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Nuoto

Singapore, 25-30 agosto 2015: Quinti Campionati Mondiali giovanili di nuoto – Terza giornata

Singapore 2015: Canada sugli scudi. Azzurrini senza podi, ma con Izzo e Verona in finale

Cinque primati della manifestazione e un record mondiale in staffetta. La terza giornata dei Mondiali Junior a Singapore conferma il livello altissimo della manifestazione iridata. Gli atleti più in vista del giorno sono quelli canadesi, trascinati dalla velocista Taylor Ruck. Niente medaglie italiane, nonostante il sesto posto della 4x100 sl mista e il settimo di Carini. Bene Giovanni Izzo (50 sl) e Giulia Verona (100 rana) che si qualificano per le finali di domani.

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I giovani del nuoto mondiale vanno veloce. La conferma, anche dopo la conclusione della terza giornata dei Campionati Mondiali Junior FINA, arriva anche al giro di boa della manifestazione iridata in corso all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. Il giovedì di gare mette in archivio ben cinque primati della manifestazione e un record mondiale. La voce grossa, quest’oggi, la fa il Canada – ben due ori sui cinque titoli assegnati nello spettacolare complesso sportivo della città del Sudest asiatico sono andati ai nordamericani - trascinato dalla velocista Taylor Ruck (in copertina nella foto di Andrea Masini / Deepbluemedia / Insidefoto), mentre arriva la seconda vittoria per la dorsista australiana Minna Atherton – bis nei 200 metri – e per il russo Daniil Pakhomov, campione del mondo nei 100 farfalla dove l’azzurrino Giacomo Carini si è piazzato settimo. L’Italia del c.t. Walter Bolognani non trova medaglie dopo il bronzo e l’argento conquistati nelle prime due sessioni di finali e coglie il miglior piazzamento (sesto posto) con la 4x100 stile libero mista. Ma al contempo qualifica Giovanni Izzo (50 sl) e Giulia Verona (100 rana) per le rispettive finali in programma domani. Il podio, per entrambi, sembra essere alla portata.

La copertina azzurra spetta a Giacomo Carini, finalista “individuale” azzurro di giornata, impegnato nei 100 farfalla. Chiude al settimo posto complessivo, dimostrandosi in ottima forma in vista dei “suoi” 200 metri. Eccellente il suo riscontro cronometrico di 53’’51, grazie a un’ottima seconda vasca nuotata in 28’’13 (è stato il secondo split più veloce dopo quello del vincitore). Il piacentino trova il suo primato personale sulla distanza abbassando di sei centesimi il suo miglior crono nuotato ai Primaverili 2015. La vittoria va al russo Daniil Pakhomov, oro in 52’’28, tempo che gli regala il nuovo record dei Campionati. Riduce di 12 centesimi il suo stesso limite realizzato ieri nelle qualifiche. L’argento va al brasiliano – prima medaglia nella manifestazione 2015 per la Nazionale verdeoro - Vinicius Lanza (52’’88), mentre anche il bronzo va alla Russia con Daniil Antipov (52’’99).

Bene la 4x100 stile libero mista, che si piazza al sesto posto in 3’30’’57, non molto lontani dalla zona podio. Azzurrini in evidenza con la super prestazione del torinese Alessandro Miressi che apre alla grande lanciando la staffetta con un ottimo 49’’36 – secondo suo miglior crono sulla distanza – e chiude al secondo posto dietro agli Usa. Poi è la volta di Alessandro Bori bravo nel prosegue la marcia in 49’’39, confermando la seconda posizione al cambio con le ragazze. Ma la concorrenza di Canada, Russia e Australia (tutte le femmine hanno nuotato con frazioni sotto i 55 secondi) è forte e Rachele Ceracchi (55’’59 lanciato) viene superata rimanendo non lontana dalla zona medaglie, in quinta piazza all’ultimo cambio. Poi Sara Franceschi ottiene una buona frazione in 56’’23, lei che non è una specialista sulla distanza. L’oro va ai canadesi trascinati dalle due fresche medagliate con doppietta nei 100 sl di pochi minuti prima, Oleksiak e soprattutto Ruck. Il Canada vince inoltre col nuovo primato mondiale in una specialità nuovissima in 3’27’’71 davanti ad Australia e Russia.

Giovanni Izzo, finalista nei 50 stile libero maschili

Kyle Chamlers, stileliberista australiano tra i papabili migliori atleti dei Mondiali 2015, guida la pattuglia dei finalisti nei 50 stile libero. La stellina oceanica nuota in 22’’44 e precede uno dei più attesi – fino ad oggi un po’ in ombra – maschi in gara: Michael Andrew. L’Italia piazza uno dei suoi due velocisti tra i migliori Junior al mondo sulla distanza. Ovvero il bolognese, allenato da Chiara Galeno all’Imolanuoto, Giovanni Izzo (nella foto sopra, impegnato in partenza). L’argento ai Giochi Europei di Baku è bravo e veloce a nuotare in 22’’74 – aveva stampato un altrettanto buono 22’’78 in batteria - e trova il settimo miglior crono, accedendo così allo show della velocità maschile che assegnerà domani l’alloro del più veloce nuotatore a Singapore. Out invece Alessandro Bori, che nuota in semifinale in 23’’14 (un centesimo più veloce rispetto alla batteria del mattino), ed è il 15esimo tra i semifinalisti, eliminato.

La turca Viktoria Zeynep Gunes, già oro nei 50 metri, guida facilmente la graduatoria delle finaliste dei 100 rana femminili – finale in programma venerdì pomeriggio – nuotando la semifinale in 1’06’’90, dodicesimo miglior crono assoluto nel 2015. Si prevede una finale da brividi contro la quotata – e attesa al cambio di marcia - ma più giovane russa Mariia Astashkina, secondo crono d’ingresso in 1’08’’30. L’azzurrina Giulia Verona, già d’argento a livello europeo ai Giochi di giugno a Baku, nuota dapprima in 1’08’’96 in batteria e poi rimane sugli stessi livelli nella semifinale chiudendola in 1’08’’97. Per lei arriva il quinto tempo d’ingresso e la speranza unita alla consapevolezza di poter puntare al podio mondiale dopo gli exploit continentali di due mesi fa.

 

Minna Atherton, oro nei 200 dorso

 

Minna Atherton (nella foto sopra) prosegue la sua marcia vincente nel dorso e si prende la scena e la vittoria con un grandissimo crono: 2’09’’11. La 15enne australiana vince – davanti alla cinese Liu Yaxin e alla canadese Taylor Ruck - anche i 200 metri con il nuovo record dei Campionati e coglie così la sua doppietta d’oro a Singapore. Così, dopo il primato mondiale nei 100 metri prosegue la sua prepotente marcia verso il titolo di reginetta dei Mondiali. Una candidatura fortissima, la sua, come quella della Ruck, l’altra grande protagonista di giornata. In precedenza erano uscite di scena nelle batterie per accedere alla finale le due azzurrine iscritte, entrambi classe 2000. 13esima si è piazzata Martina Rossi che ha nuotato in 2'14"58, seguita dalla portacolori delle Fiamme Gialle Giulia Ramatelli (2'14"82). Per aspirare a un posto nella finalissima avrebbero dovuto nuotare entrambe sotto la barriera dei 2’13’’, tempo nelle potenzialità delle due italiane.

Nei preliminari dei 50 dorso maschili si mette prepotentemente in mostra il “piccolo Michael Phelps” Michael Andrew. Il 16enne statunitense nuota in batteria in 25’’14 – nuovo record dei Campionati a 5 centesimi dal primato mondiale della categoria appartenente al russo Evgeny Rylov – e controlla nella semifinale del pomeriggio, stampando un crono di 25’’56. È il primo dei finalisti. Nonostante il primato personale realizzato in batteria, l’azzurrino Lorenzo Glessi non riesce a conquistare la semifinale. Il friulano della Mediacom Gorizia nuota in 26’’82, scendendo per la prima volta in carriera sotto i 27 secondi (il suo best precedente era di 27’’18), tempo che gli garantisce soltanto la 26esima posizione.

La finale femminile dei 100 stile libero femminili va appannaggio della canadese Taylor Ruck in 53’’92, nuovo record dei Campionati Mondiali giovanili – primato che già le apparteneva dopo il 53’’95 nuotato in batteria – e crono che la conferma tra le quindici velociste più veloci al mondo nel 2015. Festa totale perché è doppietta canadese grazie a Penny Oleksiak, argento in 54’’65. Terza la russa Arina Openysheva, autrice di un sontuoso recupero nella seconda vasca (27’’95 nel secondo split) che le ha permesso di risalire fino al podio dopo essere transitata penultima ai 50 metri.

Il 17enne Yang Jintong trova la seconda medaglia individuale nei suoi Mondiali. Stavolta assaggia l’oro negli 800 stile libero maschili, dopo l’argento nei 400 metri. Il cinese, chiude in 7’55’’19 realizzato nella serie veloce del pomeriggio. Ha la meglio sulla sorpresa spagnola Cesar Castro (7’57’’21), bravo a dare il meglio di sé nell’ultima serie “lenta” disputata nella mattinata asiatica. Castro regala così alla Spagna la prima medaglia al maschile nell’edizione 2015. Terzo si piazza il russo Ernest Maksumov in 7’57’’40.

Tra le altre italiane impegnate quest’oggi, Aurora Petronio non supera il primo ostacolo dei 50 farfalla femminili. L’atleta della Rari Nantes Torino nuota in 28’’06 la sua batteria e si piazza in 22esima posizione nella graduatoria di accesso per le semifinali. Lontana dal 27’’59 della sedicesima – e ultima qualificata -, la nuotatrice di Singapore Hoong. Tra le qualificate in finale, si è messa in grande evidenza la giapponese Rikako Ikee, autrice del nuovo record della manifestazione in 26’’30, a 4 centesimi dal primato mondiale della categoria.

Clicca qui per consultare i risultati completi della terza giornata di gare e il programma completo della manifestazione iridata.

 

Tutte le foto nell'articolo sono di Andrea Masini / Deepbluemedia / Insidefoto

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