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Pomeriggio dalle emozioni forti allo Stadio del Nuoto di Riccione dove, proseguono con la seconda sessione di gare agli Assoluti Invernali Open. E nel secondo round dei Campionati italiani arriva anche il primo record italiano dell’edizione 2015: merito di un enorme Simone Sabbioni (foto in copertina di Giorgio Perottino /Deepbluemedia /Insidefoto), che migliora il suo primato nazionale nei 100 dorso a distanza di otto mesi dal suo exploit ottenuto agli Assoluti Primaverili. Il 19enne talento sbocciato tra i big con prepotenza proprio quest’anno, nuota in 53’’37 per vincere il titolo e soprattutto confermarsi nella storia del dorso italiano.
In evidenza si mettono soprattutto gli uomini, in questo venerdì pomeriggio riccionese. Su tutti Luca Dotto, autore di un 100 stile libero estremamente solido e veloce, e Flavio Bizzarri, atleta della Forestale – così come Dotto – tornato a livelli importanti nei suoi 200 rana dopo un paio di stagioni di oblio. Convincente anche la prova di Margherita Panziera nei 200 dorso, mentre Gabriele Detti è il primo nuotatore a centrare la seconda vittoria individuale, con il titolo negli 800 stile libero.
Sicuramente lo Stadio del Nuoto di Riccione attendeva con trepidazione il primo impegno in vasca negli Assoluti di Simone Sabbioni. Un’attesa indubbiamente non vana, visto che il riccionese d.o.c. allenato da Luca Corsetti conferma il suo magic moment in questo fantastico 2015, in cui è stato semifinalista ai Mondiali in vasca lunga e ha vinto le sue prime medaglie individuali Senior agli ultimi Europei in vasca corta (con tre record italiani). Il 19enne tesserato per Swim ProSS9 ed Esercito vola nei 100 dorso con facilità, leggerezza e frequenza impeccabili. Tocca ai 50 metri in 26"10 e prosegue la sua progressione irresistibile fino al 53"37 acclamato e impresso sul tabellone dei risultati. Per lui arriva infatti il record italiano assoluto, migliorato di 12 centesimi rispetto a quanto aveva fatto il 14 aprile scorso in questa stessa vasca di casa. Una gara impeccabile, ma con margini di miglioramento ulteriori. Dietro Sabbioni, si classificano Christopher Ciccarese (54’’85) e Matteo Milli (55’’19), entrambi lo seguono a oltre un secondo di distanza.
Così il recordman dei 100 dorso in Italia, Simone Sabbioni, ha commentato la sua ennesima impresa da primato: “Oggettivamente potrei migliorare ancora il tempo che ho fatto oggi. Ho fatto una prima vasca abbastanza controllata e non ho voluto forzare in alcuni particolari. Per questo sono fiducioso al riguardo. Speriamo per l’anno prossimo. Ho tanti propositi, ma il principale ovviamente è quello di qualificarsi alle Olimpiadi di Rio e di andare a fare bene là. Andare veloce in Italia sui 100 dorso – distanza olimpica, ndr – mi dà davvero fiducia per il domani. Adesso ci alleneremo a gennaio, molto forte, per arrivare al massimo in aprile per cercare di fare il meglio là. Sarò ancora a Riccione anche per i Primaverili, in questa vasca che mi ha regalato il secondo record in vasca lunga. Sono molto legato a questa piscina, anche perché abito a un chilometro da qui ed è sempre casa mia e spero di accontentare anche la città. È servito gareggiare contro i più forti al mondo a Kazan? Assolutamente. Per fare ciò serve essere sempre al top in Italia, anche se c’è un bel livello interno. Ovviamente gareggiare al fianco dei migliori ti dà stimoli che sembravano impensabili. Si impara molto e soprattutto con loro”.
Ottimo ritorno all’eccellenza per Flavio Bizzarri. Il 22enne romano, che aveva strabiliato nella sua carriera a livello giovanile, trova una performance che gli ridà fiducia dopo un periodo difficile e lo eleva a miglior performer italiano con un costume in tessuto sui 200 rana. Bizzarri conduce e comanda la gara passando a metà gara in 1'03"12 ai 100 metri, resiste al ritorno di Luca Pizzini e rafforza il vantaggio nella seconda metà di gara. Chiude vincendo il titolo in 2'10"64, primato personale (precedente 2’11’’02 ottenuto al Settecolli 2015) e quarto atleta all-time in Italia dopo Facci, Giorgetti e Bossini. Secondo in 2'11"34 il veronese Luca Pizzini, seguito sul podio dal toscano Claudio Fossi.
Questo il commento di Bizzarri (sotto nella foto di Andrea Masini/ Deepbluemedia/ Insidefoto) dopo la gara che ha segnato un nuovo inizio il ranista romano: “Penso che sia un nuovo inizio per me. Davvero. Sono contentissimo per questo tempo che cercavo da due anni perché ho sempre creduto di valere questi livelli. Ma non è un punto d’arrivo, dev’essere soltanto un inizio. Non può essere assolutamente un punto d’arrivo. Siccome ho nuotato questo buon tempo a dicembre, può essere un po’ una sorpresa, ma sono contento. Non bisogna fermarsi qua, altrimenti si rischia di adagiarsi sugli allori. Cosa è successo nelle ultime stagioni? Il fallimento del Mondiale di Barcellona 2013 – ammette Bizzarri - mi ha fatto capire di vivere in una situazione peggiore rispetto alla quale credevo di essere. Mi ha fatto capire di badare più al mio “giardinetto”, ridimensionarmi e da lì cercare di ricostruire mattone dopo mattone. Alle volte pensavo che questo momento finisse, ma al contempo ringraziavo anche Dio per avermi messo alla prova in una fase difficile. E ancora voglio subito ripartire perché non voglio credere di aver raggiunto il mio massimo con questo primato in tessuto. Il tutto mi ha fatto capire di essere assolutamente umile e di non dare niente per scontato. Le cose si costruiscono soltanto in acqua, giorno dopo giorno e gara dopo gara. Ho imparato soprattutto queste cose. Forse adesso sono maturo, anche se a 22 anni molti hanno smesso oppure sono stati ridimensionati molto”.
Senza il Bomber della velocità azzurra Marco Orsi, rimasto a riposo per questo round – lo rivedremo domani mattina in staffetta e nei 50 sl - dopo le fatiche tra Netanya e Indianapolis, il re dei 100 stile libero maschili è Luca Dotto, ritornato a livelli importanti anche in una gara con in palio un titolo individuale. Il veneto classe 1990 allenato da Claudio Rossetto, ottiene un ottimo crono, a ridosso – appena 10 centesimi - del suo personale nuotato ai Mondiali 2011. Il padovano originario di Tombolo, guida la pattuglia degli uomini jet sin dalla prima vasca – chiusa in 23"08 – e conclude con un ottimo 48"34. Alle sue spalle Filippo Magnini recupera fino all’argento, ma si ferma a 48"85. Terzo è Michele Santucci in 49"41.
Questo il commento di Luca Dotto dopo la vittoria nei 100 stile libero: “Bisogna incrementare da questo punto. Perché si dovrà andare forte ad aprile alla qualifica olimpica. Da qui Primaverili spero e voglio buttare giù il muro di 48 secondi, so qual è la strada da seguire per arrivare a Rio. Finora non ho quasi lavorato sulla velocità eccetto l’ultimo mese e questo risultato mi dà fiducia. È una cosa fattibile e lo voglio fare con più lavori frazionati sulla velocità e sul passo del 100. Sono fiducioso e la strada è quella giusta. Mi servirà continuità, quella che mi è mancata in quest’ultimo anno eccetto per la prestazione ottenuta nella staffetta ai Primaverili di aprile. Con quella sono riuscito a rimediare il pasticcio che avevo fatto nella gara individuale. Di certo fare una finale e riuscire a realizzare un tempo simile con una pressione differente, mi dà già molta più tranquillità e fiducia. Mi piace molto e serviva riprendere quest’abitudine. Al momento sono in piena forma a livello fisico e stiamo lavorando bene anche in palestra e si può dire che posso migliorare ancora di qualcosina. Si deve solo trovare continuità: ho bisogno soprattutto di quello. So di valere prestazioni importanti”.
Nei 200 farfalla maschili arriva l'unica affermazione estera tenendo conto del cronometro. Vince lo spagnolo Carlos Peralta Gallego in 1’56’’80. Il primo degli atleti italiani - che si aggiudica anche il titolo tricolore -, è il secondo all'arrivo Francesco Pavone (Esercito) che chiude in 1'57’’39. Dietro di lui si piazzano il francese Jordan Coelho e il greco Stefanos Dimitriadis. Ma Sul podio tricolore salgono anche Giacomo Carini in 1'58"43, seguito da Matteo Pelizzari (1’58’’47).
I 200 dorso femminili vedono dominare la duecentista italiana dell'ultimo anno: Margherita Panziera. La 20enne trevigiana di stanza a Roma tocca in 1'03"29 ai 100 metri fino al 2'09"73 finale per il crono vincente - e convincente - non lontano dal suo personal best (2’09’’54 realizzato ai Mondiali di Kazan). Sul podio (foto sotto di Giorgio Perottino/ Deepbluemedia/ Insidefoto) salgono anche Silvia Scalia (2’13’’25 nuotato nella seconda serie veloce) davanti a Carlotta Zofkova (2’13’’48).
I 50 stile libero femminili premiano Silvia Di Pietro, che si aggiudica la gara più veloce del programma in 25"24. Alle spalle della romana, primatista italiana dagli Europei 2014, salgono sul podio anche Erika Ferraioli e Giorgia Biondani, rispettivamente staccate di 21 e 29 centesimi.
Gara di carattere e tutta all'attacco per Martina Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) che vince con caparbietà la prima serie degli 800 stile libero. L’allieva di Stefano Morini imposta una gara su ritmi importanti sin dalle prime vasche. La reatina rimane sempre in testa mai superiori ai 32’’7 a vasca. E non cede al rientro delle avversarie in recupero negli ultimi 200 metri. Chiude in 8'31"94. A pochi centesimi - rispettivamente 38 e 73 - arrivano la 17enne Simona Quadarella e Martina De Memme.
Tutto apparentemente semplice, nonostante la fatica estrema di 16 vasche crawl, per un Gabriele Detti in grande condizione. Facile il suo 7'49"91 (Bastano 3'55"48 ai 400 metri) con cui si aggiudica il suo secondo titolo italiano in questi Assoluti. Il francese Damien Joly (7’53’’17), già secondo nei 400 di stamattina, arriva dietro il livornese il fondista – che si è qualificato nella 10 km di Rio 2016 - Federico Vanelli (8’00’’13) e il lucano Domenico Acerenza (8’00’’94), che completano il podio tricolore.
I 200 misti donne premiano la portacolori di Fiamme Oro e Rari Nantes Torino, Luisa Trombetti. La 22enne piemontese si aggiudica una gara entusiasmante e incerta fino agli ultimissimi metri, chiudendo in prima posizione in 2’14’’35. Superata la toscana Carlotta Toni in un rush finale a stile libero che si decide per soli 17 centesimi. Prima della Trombetti, nelle tre precedenti frazioni si erano alternate in testa Laura Letrari (nella frazione a farfalla), Carlotta Toni e Sara Franceschi a dorso e infine la sola Toni dopo i 100 metri a rana. Trombetti recupera a stile libero in 2'14"35. Sul podio salgono, nell’ordine Carlotta Toni e la figlia d’arte Sara Franceschi.
Così la mistista piemontese ha commentato la sua performance , vincitrice dei 200 misti: “Oggi non è stata una gara incredibile, ma per me era basilare vincere e l’ho fatto nonostante abbia fatto certamente qualche errore di troppo. Forse anche perché qui si è fatta molto sentire la stanchezza degli Europei in vasca corta di Netanya – i primi in assoluto per la Trombetti, ndr -, ma c’è da tenere duro e da fare fatica. Soprattutto perché domani, in chiusura, devo ancora gareggiare su due 400 metri – stile libero e misti, ndr – e poi c’è la Coppa Brema il 23, a cui tengo molto. Sarà un tour de force, ma va bene così per chiudere un anno molto positivo per me”.
In apertura della sessione pomeridiana sono stati celebrati Nicolangelo Di Fabio e Simona Quadarella, ovvero i due vincitori di “Swim Your Best”, prima edizione del Talent organizzato da Arena e Federazione Italiana Nuoto che hanno premiato i due migliori talenti del nuoto italiano messisi in mostra nel 2015. Inoltre sono stati ufficializzati i candidati per il 2016: si tratta dei due ranisti per la categoria Ragazzi: Sara Gusperti e Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi e Ilaria Cusinato per gli Juniores e, tra i Cadetti, la mezzofondista Linda Caponi e il delfinista Giacomo Carini.
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Di seguito, tutte le prime tre prestazioni nelle gare del pomeriggio odierno:
200m farfalla uomini
1. Carlos Peralta Gallego (Spagna) 1'56"80
2. Francesco Pavone (Esercito) 1'57"39
3. Jordan Coelho (Francia) 1'57"57
200m dorso donne
1. Margherita Panziera (CC Aniene) 2'09"73
2. Silvia Scalia (SMGM Team Lombardia) 2'13"25
3. Carlotta Zofkova (Forestale/Imolanuoto) 2'13"48
200m rana uomini
1. Flavio Bizzarri (Forestale) 2'10"64 pp e migliore prestazione italiana in tessuto
2. Luca Pizzini (Carabinieri/Fondazione Bentegodi) 2'11"34
3. Claudio Fossi (SMGM Team Lombardia) 2'13"97
50m stile libero donne
1. Silvia Di Pietro (Forestale/CC Aniene) 25"24
2. Erika Ferraioli (Esercito/CC Aniene) 25"45
3. Giorgia Biondani (Esercito/Leosport) 25"53
100m dorso uomini
1. Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9) 53"37 RI assoluto e cadetti
2. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro Roma/CC Aniene) 54"85
3. Matteo Milli (CC Aniene) 55"19
800m stile libero donne
1. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 8'31"94
2. Simona Quadarella (CC Aniene) 8'32"32
3. Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno) 8'32"67
800m stile libero uomini
1. Gabriele Detti (Esercito/SMGM Team Lombardia) 7'49"91
2. Damien Joly (Francia) 7'53"17
3. Federico Vanelli (Fiamme oro Napoli/CC Aniene) 8'00"13
200m misti donne
1. Luisa Trombetti (Fiamme Oro Roma/RN Torino) 2'14"35
2. Carlotta Toni (RN Florentia) 2'14"52
3. Sara Franceschi (Nuoto Livorno) 2'15"50
100m stile libero uomini
1. Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto) 48"34
2. Filippo Magnini (CC Aniene) 48"85
3. Michele Santucci (Fiamme Azzurre/Larus Nuoto) 49"41
Terza sessione - sabato 19 dicembre (Differita RaiSport 1 dalle 14 alle 14.45)
9.30 Serie 4 / 400m stile libero donne
9.52 Serie 5 / 50m dorso uomini
10.02 Serie 4 / 50m farfalla donne
10.10 Serie 5 / 200m stile libero uomini
10.25 Serie 5 / 50m rana donne
10.41 Serie 5 / 100m rana uomini
10.53 Serie 3 / 400m misti donne
11.11 Serie 5 / 100m farfalla uomini
11.36 Serie 2 / 4x100m mista uomini
11.48 Serie 2 / 4x100m stile libero donne
Quarta sessione - sabato 19 dicembre (Diretta RaiSport 1 dalle 17 alle 19)
16.35 2a Serie 1500m stile libero uomini
16.52 Serie 3 / 200m farfalla donne
17.04 Serie 4 / 200m dorso uomini
17.18 Serie 4 / 200m rana donne
17.33 Serie 4 / 50m stile libero uomini
17.41 Serie 4 / 100m dorso donne
17.56 1a Serie 1500m stile libero uomini
18.13 1a Serie 1500m stile libero
18.31 Serie 5 / 200m misti uomini
18.50 Serie 5 / 100m stile libero donne