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Nella quarta giornata dei 31esimi Campionati Europei l’Italia torna in scena, sia con la squadra maschile sia con quella femminile. Il Settebello del CT Sandro Campagna ha ribadito la propria buona condizione imponendosi facilmente sulla Nazionale della Romania.
Dopo il rigore sbagliato da Alex Giorgetti al secondo minuto, il primo gol azzurro arriva per merito di Matteo Aicardi, da 2 metri, su assist di Valentino Gallo. Per il potente centroboa è la quarta rete dall’inizio del torneo. Nel quarto tempo Aicardi realizza la sua seconda rete – la quinta nel torneo - con una rovesciata improvvisa e fulminante, un po’ il suo marchio di fabbrica.
A metà gara il punteggio è 6-1 per l’Italia (2-0 nel primo tempo, 4-1 nel secondo). Quasi tutte con l’uomo in più le reti realizzate nella prima metà gara; per l’Italia un’alta percentuale di realizzazione, addirittura 5 gol su 6 opportunità.
La prima rete in azione è realizzata da Michael Bodegas (foto sotto), a meno di 2 minuti dalla metà gara. Il giocatore franco-italiano realizzerà nell’incontro altri 2 gol, per un totale di 6 in due partite, miglior marcatore azzurro fino a questo momento.
Dopo avere giocato quasi alla perfezione nei primi tre tempi il Settebello entra nell’ultimo periodo sul punteggio di 9-2.
Nel quarto tempo l’Italia si rilassa un po’ troppo e la Romania ne approfitta per accorciare le distanze con tre gol consecutivi. Poi gli Azzurri segnano altri 2 gol e il risultato finale è 11-5 per l’Italia.
Tutti belli i gol azzurri, impressionanti i missili scagliati da lontano da Pietro Figlioli (foto sotto). Ancora saracinesca Stefano Tempesti: prima di essere sostituito il portierone aveva parato il 75% dei tiri indirizzatigli.
Fra i romeni ha brillato l’attaccante Cosmin Radu autore di 3 gol.
Su 14 incontri disputati fra le due formazioni agli Europei l’Italia ne ha vinti 11, la Romania 2: a Sheffield nel 1993 e a Belgrado nel 2006.
Tabellino
Romania-Italia 5-11 (0-2, 1-4; 1-3, 3-2)
Romania: Stoenescu, Radu 3, Negrean 1, Gheorghe, Oanta, Busila, Teohari, Chioveanu, Goanta, Szabo, Ghiban, Popoviciu 1, Tic. All. Stanojevic.
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 2, Giorgetti, Bodegas 3, Giacoppo, Gallo
1, C. Presciutti 2, S. Luongo 1, Aicardi 2, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Ivanovski (Mne) e Koryzna (Pol).
Note - Giorgetti fallisce un rigore a 1'42 del primo tempo, sullo 0-0. Ammonito Campagna per proteste a 5'24 del terzo tempo. Nel quarto tempo cambio di portieri: Tic sostituisce Stoenescu dall'inizio e Del Lungo subentra a Tempesti a 2'37. Superiorità numeriche: Italia 8/11 + un rigore fallito e Romania 3/8. Spettatori 1000 circa.
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Ancora più vistosa la vittoria del Setterosa contro la Germania, sepolta da una valanga di 22 gol (subiti 3).
Hanno realizzato almeno un gol dieci giocatrici; triplette per Garibotti, Elisa Queirolo (foto sotto), Radicchi, Bianconi ed Emmolo; doppietta per la capitana Tania Di Mario (foto di copertina). Nove su 12 in superiorità e 2/5 in inferiorità. Per la squadra del CT Fabio Conti un passo in avanti sul piano del gioco e della brillantezza verso la sfida con la Spagna.
Per l’Italia è la settima vittoria sulla Germania su sette incontri disputati agli Europei.
Il Tabellino
Germania-Italia 3-22 (0-5, 1-5; 1-6, 1-6)
Germania: Ahrens, Vosseberg, Kreis, Blomenkamp 1, Deike, B. Seyfert, A. Seyfert 0, Kern, Stiefel 1, Adamski, Gelse, Ebell, Reinhart 0. All. Sekulic.
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3, Queirolo 3 (1 rig.), Radicchi 3, Aiello 1, Di Mario 2, Bianconi 3, Emmolo 3, Pomeri 2, Cotti, Frassinetti 1, Teani. All. Conti.
Arbitri: Wengenroth (Sui) e Dutilh-Dumas (Ned).
Note - Uscite per limite di falli Blomenkamp (G) a 3'53 del terzo tempo e B. Seyfert (G) a 6'20 del quarto. Teani (I) subentra a Gorlero dal quarto tempo. Superiorità numeriche: Germania 2/5, Italia 9/12 + un rigore realizzato.
I Risultati della Quarta Giornata
Uomini - Gruppo C: Germania-Georgia 11-9; Romania-Italia 5-11. Gruppo D: Turchia-Grecia 6-21; Ungheria-Russia 12-6.
Donne - Gruppo B: Spagna-Francia 21-2; Germania-Italia 3-22; Croazia-Serbia 4-8.
Le fotografie sono di Pasquale Mesiano/Deepblemedia.eu-Inside