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Tuffi

Tante emozioni nella prima gara dell'anno del circuito del cliff diving

RedBull World Series 2016: De Rose quinto nella tappa inaugurale

Jonathan Paredes si aggiudica la gara maschile con un ultimo tuffo da triplo dieci, ma l'italiano disputa una serie eccellente e si toglie lo sfizio di finire davanti a Gary Hunt e Orlando Duque. Tappa femminile all'australiana Iffland, esordiente assoluta.

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La due giorni di apertura delle RedBull Cliff Diving World Series, presso il Possum Kingdom Lake, in Texas, si è dimostrata un grande inizio di stagione sia per i tuffi dalle grandi altezze in generale, fonte di grandi emozioni per gli exploit di alcuni atleti “a sorpresa”, sia per i colori azzurri, con il clamoroso quinto posto di Alessandro De Rose, autore di una gara eccellente.

I turni preliminari del venerdì, con due tuffi per ciascun tuffatore o tuffatrice, con dei limiti precisi di difficoltà (4.6 e 3.8 per gli uomini, 2.6 e libero per le donne) – hanno visto dei leader inediti in entrambe le specialità. Nella gara maschile da 27,5 metri, è stato il ceco Michal Navratil (“Supratil”) a eseguire i migliori tuffi della giornata, classificandosi primo con ampio margine; a seguirli il messicano Paredes, esploso nella seconda parte del 2015 e in grande ascesa, e… Alessandro De Rose (nella foto di R. Amato/RedBull Media)! I due tuffi di esordio (ben 117.30 il primo, 96.90 il secondo) sono stati tra i migliori della sua carriera tra le grandi altezze, aiutandolo a scalare la classifica e a superare tutti i big, in particolare Aldridge, Hunt e Duque che sono apparsi tutti in difficoltà.

CLASSIFICA MASCHILE – TURNI PRELIMINARI
Michal Navratil (CZE) – 226.00
Jonathan Paredes (MEX) – 216.80
Alessandro De Rose (wildcard) (ITA) – 214.20
Artem Silchenko (RUS) – 210.00
Steven LoBue (USA) – 203.50
Blake Aldridge (GBR) – 196.60
Andy Jones (USA) – 195.80
David Colturi (USA) – 192.10
Orlando Duque (COL) – 191.75
Miguel Garcia (wildcard) (COL) – 191.30
Gary Hunt (GBR) – 187.10
Kris Kolanus (wildcard) (POL) – 187.10
Kyle Mitrione (wildcard) (USA) – 170.70
Sergio Guzman (MEX) – 126.10

 

Nel preliminare femminile, hanno dominato le new entry australiane: Rhiannan Iffland, esordiente assoluta e qui presente su invito degli organizzatori, ha inflitto dieci punti di distacco alla connazionale Helena Merten, che invece fa parte per la prima volta quest’anno del circuito “fisso” della competizione. In difficoltà le americane, in particolare la campionessa in carica Rachelle Simpson, in forte ritardo.

CLASSIFICA FEMMINILE – TURNI PRELIMINARI
Rhiannan Iffland (wildcard) (Aus) – 150.80
Helena Merten (AUS) – 140.80
Cesilie Carlton (USA) 139.70
Ginger Huber (USA) – 138.05
Adriana Jimenez (MEX) – 136.50
Lysanne Richard (CAN) – 135.90
Rachelle Simpson (USA) – 121.80
Tara Hyer-Tira (wildcard) (USA) – 100.60

 

A fare le spese della rimonta dei “big” con il primo tuffo a coefficiente libero di oggi è stata la pattuglia americana: Andy Jones, Steve LoBue e la wildcard Kyle Mitrione, già habitué del giro, sono stati tutti eliminati al “taglio” del terzo turno, mentre De Rose, difendendo la posizione di rilievo con oltre 115 punti di parziale, si è classificato settimo e si è qualificato per la finalissima a otto per la prima volta.

CLASSIFICA MASCHILE – TERZO ROUND
Jonathan Paredes (MEX) – 362.15
Artem Silchenko (RUS) – 358.40
Michal Navratil (CZE) – 355.85
Blake Aldridge (GBR) – 347.80
David Colturi (USA) – 346.10
Gary Hunt (GBR) – 345.20
Alessandro De Rose (wildcard) (ITA) – 339.60
Orlando Duque (COL) – 337.35
Andy Jones (USA) – 324.60
Kris Kolanus (wildcard) (POL) 317.10
Steve LoBue (USA) 316.35
Kyle Mitrione (wildcard) (USA) – 310.20
Miguel Garcia (wildcard) (COL)- 303.30
Sergio Guzman (MEX) – 247.60

 

La finale femminile ha visto l’acuto di Cesilie Carlton sul triplo salto mortale indietro da oltre 101 punti, ma è riuscita a superare solo una delle due australiane: anche la lanciatissima ventiquattrenne Rhiannan Iffland ha infatti chiuso la gara salendo oltre quota 100! Elegante e precisa nelle entrate e niente affatto intimorita dall’essere una “wildcard“, un’ospite, in questo circuito, e medaglia d’oro alla prima gara da “professionista” delle grandi altezze: certamente la vedremo ancora nelle prossime tappe di queste World Series! Terza la Merten, classe ’95, che ha superato campionesse di tutto rispetto come Jimenes, Richard e Simpson.

CLASSIFICA FEMMINILE – FINALE
Rhiannan Iffland (wildcard) (AUS) – 251.50
Cesilie Carlton (USA) – 241.10
Helena Merten (AUS) – 236.80
Adriana Jimenez (MEX) – 230.10
Lysanne Richard (CAN) – 229.90
Rachelle Simpson (USA) – 209.20
Ginger Huber (USA) – 192.05
Tara Hyer-Tira (wildcard) (USA) – 130.20

 

L’ultimo tuffo di De Rose, il triplo avanti con due avvitamenti e mezzo, è stato molto, molto vicino alla perfezione: ben 143.10 punti per lui, con un parziale di 482.70 che gli portano appunto un quinto posto, il miglior piazzamento della sua carriera in World Series! Una bella figura che certamente gli permetterà di essere presente anche ad altre tappe del circuito di quest’anno, oltre a quella “di casa” a Polignano e ad almeno una delle tappe europee.

Gary Hunt, che pure portava il tuffo attualmente più difficile al mondo – lo stesso di De Rose, ma con due avvitamenti in più! – ha totalizzato qualche punto in meno nel parziale, non riuscendo a recuperare il vantaggio già accumulato nei primi tuffi. A vincere l’oro è stato invece il messicano Paredes, che con il tuffo finale ha collezionato ben quattro dieci e ha superato sul finale Aldridge e Navratil, separati da soli 35 centesimi.

CLASSIFICA MASCHILE – FINALE
Jonathan Paredes (MEX) – 509.15
Blake Aldridge (GBR) – 495.85
Michal Navratil (CZE) – 495.50
Gary Hunt (GBR) – 486.00
Alessandro De Rose (wildcard) (ITA) – 482.70
Orlando Duque (COL) – 480.15
David Colturi (USA) – 448.40
Artem Silchenko (RUS) – 430.85

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