Tecnica del Nuoto.
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Dalle Olimpiadi di Mosca a quelle di Rio: sono passati 36 anni dall’ultima medaglia italiana ai Giochi e il caso ha voluto che fu proprio papá Giorgio a vincerla. Addirittura 40 dall’ultimo argento, a Montreal e sempre ad opera di Cagnotto senior.
Oggi Tania Cagnotto e Francesca Dallapé hanno realizzato il loro sogno e quello di tutta l’Italia dei tuffi, hanno riscritto la storia, la loro quella che a Londra 2012 le aveva viste giú da un podio che tutti si aspettavano, e la storia dei tuffi azzurri aggiungendovi un nuovo fondamentale capitolo: quello di due ragazze di talento che non si sono arrese e hanno continuato a lottare fino a raggiungere il loro sogno.
Nei giorni antecedenti alla gara sia Tania che Francesca si dicevano “sicure e tranquille” ecsicuramente lo erano, ma oggi in gare i loro volti apparivano tirati: oggi era l’ultima occasione e la tensione era alle stelle per tutti.
Ma le due azzurre sono state impeccabili e, concentratissime, sono andate dritte per la loro strada; le cinesi Wu Minxia e Shi Tingmao non erano raggiungibili, ma questo giá si sapeva, bisognava guardarsi da Jennifer Abel e Pamela Ware, le canadesi con cui tante volte si sono contese medaglie importanti, e dalle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith, le outsider.
La Abel e la Ware sono apparse subito “fuori fase” e hanno perso punti preziosi fin dal primo tuffo, le australiane ne hanno approfittato e quasi incredule le hanno superate, conquistando un bronzo a cui forse neanche loro credevano e lasciando sconvolte le canadesi che invece puntavano ben più in alto del terribile quarto posto.
Grande festa per Tania, Francesca, ma anche per il padre CT Giorgio Cagnotto, per tutta la squadra azzurra e tutti i familiari volati in Brasile per sostenerle: le Olimpiadi dei tuffi azzurri non potevano iniziare meglio e giá cosí verranno ricordate per sempre!