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Barbara Pozzobon, 23enne nuotatrice di Maserada del Piave, ha trionfato nella "Maratòn acuatica Rio Coronda", di 57 chilometri, prima tappa del World Grand Prix FINA, toccando per prima il traguardo di Santa Fe, in Argentina (foto di copertina).
La nuotatrice trevigiana ha dominato la gara e ha chiuso in 8 ore, 53 minuti e 42 secondi. Al secondo posto, staccata di oltre 7 minuti, l’azzurra Alice Franco (9h 1m e 20"); al terzo la quotata francese Aurelie Muller, in 9h 5m e 13" , a +11:30.89 (sotto il podio). A Rio, nella gara olimpica sui 10km, lottando per l'argento all'arrivo, la Muller fu squalificata per comportamento scorretto nei confronti di Rachele Bruni, cui venne assegnata la medaglia d'argento (bronzo alla brasiliana Poliana Okimoto).
A Santa Fe giù dal podio Martina Grimaldi, quarta in 9:06:53.31 (+13:10.52). Fra le prime 10 anche Fabiana Lamberti in 9:11:30.27 (+17:47.48) e Ilaria Raimondi in 9:19:49.43 (+26:06.64).
Per la Pozzobon (nella foto sotto in azione) un debutto da protagonista: alla prima apparizione nel Grand Prix FINA di gran fondo è andata vincere, contro ogni pronostico, sconfiggendo una concorrenza agguerrita, una gara leggendaria, di ben 57km, lungo il Rio Coronda, percorsi a favore di corrente nel tratto compreso tra Coronda e la città di Santa Fe. Barbara è la prima nuotatrice italiana a trionfare n questa gara ricca di storia e tradizione, un evento molto atteso in Argentina, seguito ogni anno dalle rive da decine di migliaia di spettatori disseminati lungo il percorso.
Pur essendo nel giro azzurro da quasi tre anni, seguita dal vice CT Valerio Fusco, Barbara ha partecipato a questa gara grazie ai suoi tifosi che, con una colletta, avevano raccolto la somma necessaria per la trasferta.
Come riferisce un quotidiano locale – www.trevisotoday.it - in molti domenica hanno seguito la gara in streaming al bar Tobe.
Barbara Pozzobon è da sempre allenata da Barbara Bertelli all’Hydros Club di Treviso. L’allenatrice aveva da subito intuito la predisposizione dell’allieva per le lunghe distanze, e su quelle hanno tanto lavorato. Nello staff di supporto c’è anche uno psicologo.
La Pozzobon disputò la sua prima gara sulla lunga distanza, 25km, soltanto agli Assoluti del 2014. Arrivò sesta ma un anno dopo, agli Assoluti del 2015, salì per la prima volta sul podio tricolore della stessa gara per indossare la medaglia di bronzo.
Avviata al nuoto dai genitori, Barbara, “stoica e testarda”, non è più uscita dalla vasca. Si allena due volte al giorno, 25km alla settimana. Barbara è anche istruttrice al Natatorium, si è iscritta a ingegneria biomedica e ha molto interesse per la moda. Suo fratello Tommaso è rugbista a Villorba (a Treviso e provincia il rugby è quasi una religione), e sua sorella Alice ha fatto ginnastica artistica.
Barbara Pozzobon, nomen omen – in veneto pozzo bon vuole dire buon pozzo, cioè acqua buona, da bere, certo, ma per lei anche per nuotarci – non si preclude nulla, e già gli occhi puntati sull’Olimpiade di Tokyo del 2020. Intanto aspettiamola alle prossime tappe del Grand Prix.
La gara maschile è stata vinta dall’ argentino Damian Blaun che ha toccato dopo 8h28m16s14 dalla partenza. Medaglia d’argento per Edoardo Stochino, secondo in 8h33m50s43. L’Italiano ha battuto allo sprint, di un soffio, il macedone Evgenij Pop Acev, terzo in 8h33m50s75. Al quarto posto Simone Ercoli, in 8h41:28.53
L'Italia ha iniziato in modo strepitoso la stagione internazionale del fondo, vincendo ben sette medaglie tra sabato e domenica, nelle tappe inaugurali della World Cup FINA di maratona 10 km e del Grand Prix FINA Open Water, in acque argentine.
I medagliati a Santa Fe
Uomini: 1. Damian Blaum (ARG) 8h28m16s14, 2. Edoardo Stochino (ITA) 8h33m50s43, 3. Evgenij Pop Acev (MKD) 8h33m50s75
Donne: 1. Barbara Pozzobon (ITA) 8h53m42s79, 2. Alice Franco (ITA) 9h01m20s70, 3. Aurelie Muller (FRA) 9h05m13s68
Gran Premio OW 2017 Calendario
1. Santa Fe Coronda (ARG) - 5 Febbraio
2. Lac St Jean (CAN) - 29 Luglio
3. lago di Ohrid (MKD) - 19 Agosto
4. Capri-Napoli (ITA) - 3 Settembre