Tecnica del Nuoto.
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Il settimo e ultimo meeting della prima edizione delle World Series di Nuoto Sincronizzato FINA è iniziato ieri e si concluderà domenica presso il Centro Nuoto di Tashkent “Sakhovat”, nella capitale dell'Uzbekistan (logo in copertina). Da notare che a Budapest la FINA ha cambiato la denominazione della disciplina in Nuoto Artistico: quasi un ritorno alle origini poiché tale denominazione era usata già negli anni cinquanta, assieme a quella di Balletto Acquatico. La FINA ha lanciato il circuito delle World Series nel gennaio di quest'anno. Gli eventi precedenti si erano svolti a Parigi, Taiyuan, Tokyo, Toronto, Las Palmas (Gran Canaria) e Long Island.
Ieri, prima della cerimonia di apertura, si sono svolti il duo tecnico e quello tecnico misto. Oggi è toccato ai duo liberi (femminile e misto) e ai combo. Domani, sabato 23 settembre, sarà la volta del team tecnico e del solo libero. Il meeting si conclude domenica 24 settembre) con il duo e il libero a squadre.
Nei precedenti meeting la maggiore protagonista era stata la spagnola Ona Carbonell (sotto), anche in coppia con la Ramirez.
Nelle stesse date del meeting di Tashkent il sincro italiano è radunato a Savona per la sesta tappa del "Progetto Tokyo 2020", il programma della Federazione Italiana Nuoto per la valorizzazione e la formazione tecnico-sportiva degli atleti del sincro di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, e dei tecnici sociali. In acqua, dal 21 al 24 settembre, sotto gli occhi del CT Patrizia Giallombardo, 180 ragazze e un ragazzo. Istruttori d'eccezione: Linda Cerruti, Costanza Di Camillo e Costanza Ferro (Marina Militare/ RN Savona), Manila Flamini e Giorgio Minisini (Fiamme Oro/Unicusano Aurelia Nuoto), Viola Musso e Federica Sala (RN Savona). Completano lo staff i tecnici federali Roberta Farinelli, Yumico Tomomatsu e Rossella Pibiri, i tecnici Silvia Gianandrea, Carolina Camardella, Rossanna Rocci e Benedetta Parisella, la regista teatrale Marialberta Bajma Riva, il preparatore atletico Mirco Ferrari, il preparatore di apnea Alessandro Vergengo e gli accompagnatori Pietro Cattaneo e Mattia Zunino.