Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Con l’eliminatoria femminile del trampolino da 3 metri a Wuhan, per la Coppa del Mondo FINA, è stato finalmente il turno di Elena Bertocchi, che ha saltato insieme alla giovane Chiara Pellacani.
C’era molta attesa per le due azzurre, sulla carta il passaggio in semifinale sembrava abbastanza accessibile, ma oggi è stata proprio una giornata “storta”, per entrambe.
L’eliminatoria è partita subito con il piede sbagliato sia per Bertocchi che per Pellacani, che saltavano una dopo l’altra: il doppio e mezzo indietro con cui hanno iniziato la gara lo hanno concluso scarso, mettendosi subito in condizione di dover recuperare. Ma anche i tuffi successivi hanno sofferto dello stesso problema: difficoltà ad eseguire delle spinte corrette ed ingressi in acqua sempre scarsi, con votazioni mai sufficienti.
Il distacco con le prime 18 atlete si è così sempre più accentuato, fino a divenire incolmabile, nonostante un buon doppio e mezzo ritornato raggruppato per la Bertocchi e un buon doppio e mezzo rovesciato raggruppato per la Pellacani.
Per Elena è arrivata la 24ª posizione con 214.40 punti, per Chiara la 27ª con 186.15 punti, con il rammarico che la qualificazione era ad appena 261.80, un punteggio che le due tuffatrici azzurre normalmente non hanno difficoltà a raggiungere.
Per loro però la Coppa del Mondo non è conclusa: la Pellacani infatti sarà impegnata nel sincro da 3 metri proprio con la Bertocchi, che a sua volta dovrà affrontare il sincro misto da 3 metri insieme a Maicol Verzotto.
Alla guida della classifica troviamo le due tuffatrici cinesi Shi Tingmao e Wang Han, ma la canadese Jennifer Abel è subito dietro di loro, seguita dalla compagna di squadra Pamela Ware.
Dopo una eliminatoria “di riscaldamento” (tutti qualificati perché meno di 12 partecipanti), Vladimir Barbu e Mattia Placidi sono tornati in vasca per dare il tutto per tutto e provare a centrare l’obiettivo più importante del giorno, ovvero il piazzamento almeno al sesto posto, che dà accesso alle FINA Diving World Series 2019.
E in effetti è stata una buona gara da parte loro: gli obbligatori sono stati di buon livello, vicini alla soglia psicologica dei 100 punti, e in generale hanno dato l’impressione di “potercela fare”, anche se è mancata davvero soltanto una manciata di punti. Per la precisione undici e mezzo, tanti sono quelli che li hanno separati da quel desiderato piazzamento; forse sono mancati nel corso dei primi due liberi, sufficienti ma migliorabili nell’esecuzione individuale, perché il triplo e mezzo indietro è riuscito bene e anche l’avvitamento indietro ha ottenuto un buon punteggio. Purtroppo le coppie avversarie non hanno perso più terreno nel proseguimento della gara, così per gli azzurri è arrivato il nono posto finale, con 373.41 punti, e, forse come per le ragazze della stessa specialità, anche con qualche rimpianto.
Medaglia d’oro senza storia, con Yang Hao e Chen Aisen che hanno stradominato la gara: i loro 491.73 punti hanno surclassato anche le altre due coppie medagliate alle spalle della Cina. Al secondo posto, con 427.20 punti, si è classificata la Russia di Aleksandr Belevtsev e Nikita Shleikher (coppia “di riserva” rispetto ai titolari Bondar e Minibaev, qui non presenti per scelta tecnica) con 427.20 punti; terzi, come questa mattina, Declan Stacey e Domonic Bedggood per l’Australia con 409.59 punti. Alle World Series 2019 anche Messico, Stati Uniti e Gran Bretagna.