Tecnica del Nuoto.
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Arriva finalmente uno squillo di tromba da parte della nostra nazionale a Wuhan: nella penultima giornata di gare della Coppa del Mondo il sincro misto di Elena Bertocchi e Maicol Verzotto porta a casa una pesantissima medaglia d’argento, oltre alla qualificazione diretta sia alla finale dei Mondiali 2019 di Gwangju, sia alle FINA World Series 2019!
Per Elena e Maicol una gara pressoché perfetta: un po’ di fatica negli obbligatori, subito dissipata con due ottimi liberi, il doppio e mezzo avanti con un avvitamento da 69 punti che li ha fatti salire subito dal sesto al terzo posto, e il triplo e mezzo avanti da ben 74.40 che li ha issati al secondo, con ben 9 punti di vantaggio sugli inseguitori!
Il doppio e mezzo indietro non è stato impeccabile nell’esecuzione individuale, ma il margine accumulato era tale da permetterci di aspettare gli altri da una posizione di forza: i tedeschi sono stati bravi, ma non abbastanza, e si sono fermati a 3 punti dagli azzurri; niente da fare per gli australiani, lontanissimi, e così anche i britannici che sono rimasti indietro di poco più di un punto! Niente da fare anche per i canadesi, già costretti a inserire l’uno e mezzo ritornato per problemi fisici della Citrini Beaulieu, che hanno sbagliato a prendersi il tempo in fase di molleggio – gettando al vento tutte le chance di medaglia! Ed è così arrivato l’argento per i nostri tuffatori con 303.90 punti, un punteggione!
Davanti agli azzurri gli imprendibili cinesi Wang Han e Li Zheng con 337.95 punti, mentre il bronzo va ai britannici Grace Reid e Ross Haslam con 302.64 punti. Alle World Series si qualificano Cina, Gran Bretagna, Germania, Australia e Malaysia… ma ci sarà anche l’Italia!
Mattia Placidi e Vladimir Barbu questa mattina sono saliti nuovamente sulla piattaforma per affrontare l‘eliminatoria individuale.
Ed è stata una buonissima prova quella di Barbu, che con 405.80 punti si è piazzato al nono posto, e che quindi rivedremo domanti notte alle 4:00; l’unica sua incertezza è stata nel triplo e mezzo ritornato, dove durante la spinta si è allontanato troppo dalla piattaforma, finendo leggermente scarso, ma per il resto ha dato prova di grande dimestichezza con i suoi tuffi, quindi speriamo che si ripeta, anzi che si migliori, in semifinale.
Non è andata allo stesso modo per Placidi che purtroppo non è mai entrato in gara: buone le partenze dei suoi tuffi, ma i problemi sono sempre stati nelle parti conclusive dei tuffi, dove non è mai riuscito a realizzare un buon ingresso in acqua, perdendo punti e posizioni preziose tuffo dopo tuffo. Niente passaggio in semifinale per lui che si è piazzato ventitreesimo con 280.90 punti.
Jiang Yang e Chen Aisen sono partiti subito fortissimi, realizzando già questa mattina dei punteggi stratosferici; molto bravo il francese Benjamin Auffret, il primo dei “comuni mortali” dietro ai cinesi, così come il russo Nikita Shleikher. Sicuramente è ancora presto per tirare le somme, ma già si potrebbe dire che l’unica medaglia accessibile per il resto del mondo sarà quella di bronzo.
La giornata si è chiusa con la finale femminile dal trampolino, una delle tradizionali gare “regine” delle manifestazioni di tuffi.
Le aspettative non hanno deluso, vista l’elevata qualità delle partecipanti a questa finale: oltre alle padrone di casa Shi Tingmao e Wang Han, erano presenti le canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware, le australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith, le malesi Ng Yan Yee e Nur Dhabitah Sabri, le statunitensi Hailey Herndandez e Krysta Palmer, la messicana Carolina Mendoza e la tedesca, nonché unica europea in gara, Tina Punzel.
Le cinesi, neanche a dirlo, hanno fatto una gara a parte, nonostante i giudici non siano stati neppure particolarmente generosi nei loro confronti: ingressi favolosi e fase aerea perfetta, davvero poco da dire! Shi Tingmao ha fatto valere il suo talento superiore – da 3 metri è imbattuta da ben quattro anni in tutte le competizioni – e si è aggiudicata il sesto oro in carriera in Coppa del Mondo con 404.70 punti. Al secondo posto Wang Han, ugualmente molto elegante e precisa, con 383.55 punti.
La caccia al bronzo è invece stata apertissima ed è ben presto diventata una lotta a quattro tra le due atlete del Canada e le due dell’Australia. Anabelle Smith ha mantenuto il piazzamento sul podio nelle prime due rotazioni, poi è passata in vantaggio Pamela Ware che non ha più mollato il terzo posto fino al bronzo con 348.75 punti, approfittando degli errori di Smith e Abel e resistendo alla rimonta della Keeney, che nonostante il suo ottimo doppio e mezzo con due avvitamenti, un tuffo “maschile”, si è fermata alla medaglia di legno.
Alle World Series 2019, oltre alle cinesi e alla Ware, ci andranno le classificate fino all’ottavo posto: le australiane Keeney e Smith, l’americana Palmer (anche lei dotata del 5154B) la tedesca Punzel e la canadese Abel, qualificatasi per il rotto della cuffia dopo una gara con molti errori e con ben altre ambizioni.