Tecnica del Nuoto.
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Alla vigilia del primo meeting ISL, a Indianapolis, in vasca da 25 metri, la FINA annuncia la seconda edizione della Champions Swim Series: soltanto due tappe in vasca da 50 metri, entrambe in gennaio ed entrambe in Cina, a Shenzen e Pechino, in date contigue: il 14-15 gennaio a Shenzen, il 18-19 gennaio a Pechino.
Saranno invitate a partecipare le medaglie dei campionati olimpici e mondiali, le stelle della Coppa del Mondo, i detentori dei primati mondiali e gli atleti di spicco nelle classifiche mondiali.
Il programma comprende 30 eventi: 28 individuali e 2 staffette mixed, la 4x100m stile libero e la 4x100m mista. Come nel 2019 si disputeranno solo le finali, con 4 atleti per gara.
Come nella prima edizione il montepremi assegnerà $ 10.000 al primo di ogni gara, $ 8.000 al secondo, $ 6.000 al terzo e $ 5.000 al quarto classificato di ciascuna finale. Previsti anche premi per le staffette.
Agli atleti invitati saranno pagati viaggio, alloggio e pasti.
Secondo la FINA gli obiettivi principali della manifestazione sono di dare maggiore attenzione ai nuotatori di alto livello e ulteriori occasioni per competere, generando così un maggiore interesse internazionale per TV, digitale e media e creando un'altra piattaforma di livello mondiale per il nuoto su base annuale.
L'edizione 2019 prevedeva tre incontri a Guangzhou (CHN, 27-28 aprile), Budapest (HUN, 11-12 maggio) e Indianapolis (USA; 31 maggio-1 giugno). 110 nuotatori di 25 nazioni hanno preso parte alla prima edizione.
Oltre alle gare si prevede uno spettacolo, attraente secondo la FINA, sia per gli spettatori sul posto che per i fan di tutto il mondo.
Come già per la prima edizione il nostro giudizio su questa nuova manifestazione della FINA, allestita in fretta lo scorso anno durante i Mondiali in corta di Hangzhou per contrastare quella analoga inventata dall’ISL, e proprio per questa avente tutti i caratteri dell’improvvisazione, non può che essere negativo.
Nessuno degli obbiettivi incredibilmente conclamati è stato raggiunto, ne potrà essere raggiunto nel 2020, quando i meeting, almeno quelli annunciati finora, saranno soltanto due – entrambi in Cina, un mercato estremamente importante per il business di chi governa la FINA .
Si tratta di un’iniziativa di cui non se ne sentiva assolutamente il bisogno e che, questo si, serve solo “a dare maggiore attenzione” – leggi “più premi in denaro” – ai nuotatori di alto livello partecipanti ma anche ai comprimari che completeranno il campo dei partenti.
Con lo scandalo assicurato di premiare tutti, anche il quarto di ogni gara, indipendentemente dal tempo, che lo scorso anno per alcuni è stato ignobilmente mediocre, con buona pace dell’etica.