Tecnica del Nuoto.
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Mentre quasi tutti i nuotatori del mondo sono impegnati a recuperare la “forma olimpica” da esibire a Tokyo 2020, alle Olimpiadi posticipate di un anno causa covid-19, c’è chi fa una scelta controcorrente, poco comprensibile forse, ma significativa. Si tratta dell’ungherese Liliana Szilagyi (in copertina e in basso) che sabato 5 dicembre, sul sito web del suo club, il Ferencváros Torna Club, ha rivelato che non gareggerà a Tokyo 2020. “Ho bisogno di tempo”, ha detto, “e ho bisogno di prendermi cura del mio corpo de della mia anima”. Poi ha proseguito: “non intendo rinunciare al nuoto, anzi desidero rappresentare l’Ungheria a Parigi 2024”.
La Szilagy, 24 anni, non è una nuotatrice qualsiasi. Nel 2014, a Nanchino, vinse due medaglie d’oro ai Giochi Olimpici giovanili nei 100 e 200 metri farfalla e nel 2016 vinse la medaglia d’argento agli Europei di Londra (in vasca lunga).
La Szilágyi non è una nuotatrice qualsiasi anche perché figlia e nipote d’arte: il padre Zoltán era un nuotatore mezzofondista e gareggiò in tre Olimpiadi; il nonno, Dezső Gyarmati, è stato un’autentica leggenda della pallanuoto, avendo vinto tre medaglie d’oro olimpiche.