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Trieste, Sabato 23 Gennaio 2021 - Torneo FINA di Qualificazione Olimpica Femminile /Semifinali

Lacrime SETTEROSA, vince l’Ungheria 13-10. Magiare alle Olimpiadi

Azzurre sovrastate da una forte squadra magiara ispirata dalla fuoriclasse Kesthely, autentica match winner. Ora servono rabbia e orgoglio per vincere la finale per il terzo posto contro la Grecia.

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CHIARA TABANI

Nella quinta giornata del Torneo FINA di qualificazione ai Giochi Olimpici di pallanuoto femminile al Centro Acquatico “Bruno Bianchi” di Trieste, dedicata alle semifinali, l’Italia perde il confronto decisivo contro l’Ungheria per 13-10, e vede sfumare il sogno della qualificazione olimpica a favore della forte squadra magiara. Le azzurre, sovrastate nel primo e nel quarto tempo, hanno reagito nei tempi centrali, entrambi pareggiati (2-2 e 4-4), ma senza riuscire a ribaltare l’esito dell’incontro, compromesso dal fiacco avvio e da due rigori sbagliati.

A ciò si aggiunga la troppa libertà concessa a Rita Kesthely, autrice di 6 gol - della fuoriclasse ungherese sono ampiamente note le qualità tecnico-tattiche e la letale efficacia come striker -, la giornata non felicissima del portiere Giulia Gorlero, i troppi errori commessi in superiorità numerica e l’assenza dell’esperta mancina Giulia Emmolo (che i suoi gol li ha sempre fatti).

Fra le azzurre bene Claudia Marletta, che si è fatta perdonare il rigore fallito (l’altro è stato sbagliato da Arianna Garibotti) realizzando 4 gol; Chiara Tabani, Roberta Bianconi e Valeria Palmieri, autrici di una doppietta ciascuna.

Il confronto fra Italia e Ungheria ha messo di fronte due squadre che avrebbero potuto ambire alla medaglia olimpica: l'Italia, oro ad Atene nel 2004, è argento uscente; l'Ungheria è squadra di grande tradizione che ha vinto 2 ori, un argento e un bronzo iridati, oltre a 3 ori, 5 argenti e 6 bronzi europei.

L’Italia era stata sconfitta dall’Ungheria nella finale per il quinto posto ai Mondiali 2017 (10-8), nei quarti degli Europei 2018 (10-9) e nei quarti dei Mondiali 2019 (7-6). Il prossimo confronto Ungheria-Italia sarà il 9 febbraio, quando riprenderà la World League, interrotta lo scorso anno, con la quinta giornata.

Ottiene il pass olimpico anche l’Olanda che nell’altra semifinale ha battuto la Grecia 7-4 (foto in basso Ungheria e Olanda con il pass olimpico).

Con Olanda e Ungheria ai Giochi vanno gli Stati Uniti (oro alla World League), vincitori delle ultime due edizioni e sempre sul podio nelle precedenti rassegne (a partire da Sydney 2000 quando venne disputato il primo torneo olimpico di pallanuoto femminile), la Spagna (argento ai Mondiali vinti dagli Stati Uniti), la Russia (argento agli Europei vinti dalla Spagna) detentrice della medaglia di bronzo, il Canada (argento ai Giochi Panamericani vinti dagli Usa), l’Australia (Oceania), la Cina (Asia), il Sud Africa (Africa) e il Giappone (Paese ospitante).

Se una di queste squadre dovesse rinunciare – si specula sul possibile forfait del Sud Africa, è già accaduto in passato, ma questa volta è stato smentito – verrebbe rimpiazzata dalla terza classificata del torneo di Trieste, cioè dalla vincente di Italia-Grecia. Se il Setterosa dovesse vincere potrebbe ancora coltivare la tenue speranza di rientrare nel novero delle squadre olimpiche.

Le copiose lacrime versate a fine partita dalle giocatrici italiane per la delusione subita non placano la rabbia e l’orgoglio che le anima, e non domano la loro voglia di riscatto. Chiara Tabani (in copertina), al microfono di Raisport, si fa interprete dei sentimenti che animano le ragazze: “Ho una rabbia enorme. Abbiamo dato l’anima, speravamo in un finale migliore ma non dobbiamo mai arrenderci. Il colpo è forte ma domattina cercheremo di alzarci con un altro atteggiamento. Potevamo fare di più. Non vedo l’ora di entrare in acqua e spero di trasmettere questa mia stessa rabbia a tutte le mie compagne. Ora testa alta. Si impara anche dalle sconfitte”.

 

Tabellino

Ungheria-Italia 13-10 (3-1, 2-2; 4-4, 4-3)

Ungheria: Gangl , Szilagyi 2, Valyi, Gurisatti, Szucs 1, Parkes 1, Illes 2, Keszthelyi 6, Leimeter 1, Gyongyossy, Rybanska, Garda, Magyari. All. Biro

Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello, Marletta 4, Bianconi 2, Giustini, Palmieri 2, Chiappini, Viacava, Sparano. All. Zizza

Arbitri: Dreval (Rus), Schwartz (Isr)

Note - Uscite per limite di falli Viacava (I) a 4'21 e Szucs (U) a 6'32 del 3° tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 8/14, Italia 4/14 + 2 rigori. Garibotti fallisce un rigore (traversa) a 2'00 del 1° tempo. Magyari (U) para un rigore a Marletta a 3'14 del 2° tempo. In porta Magyari (U) e Gorlero (I).

 

Risultati Semifinali

1° - 4° posto: Olanda-Grecia 7-4 (1-2, 2-2, 2-0, 2-0); Ungheria-Italia 13-10. 5°- 8° posto: Kazakistan-Slovacchia 11-10; Francia-Israele 11-4.

Domenica finali: ore 18 3° posto Italia-Grecia; ore 1° posto: Olanda-Ungheria.

UNGHERIA PASS PER TOKYO

OLANDA PASS OLIMPICO

Foto di Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto

 

 

 

 

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