Tecnica del Nuoto.
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A Verona, che nel 2026, in Arena, ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali e di chiusura delle Paralimpiadi, in Municipio, nella storica e prestigiosa Sala degli Arazzi, Stefano Arcobelli ha presentato il suo libro su Federica Pellegrini (sotto la locandina della presentazione), cittadina onoraria della città scaligera, in cui ha scelto di vivere. La presentazione è stata moderata dal giornalista Luca Mantovani, caporedattore del quotidiano “L’Arena” (a destra in copertina con Arcobelli).
Nessuno avrebbe potuto scrivere un libro sulla Pellegrini meglio di Arcobelli, giornalista de La Gazzetta dello Sport da 34 anni. Come inviato della Rosea a tutte le maggiori manifestazioni internazionali e nazionali Arcobelli è stato testimone di tutte le imprese della fuoriclasse veneta, raccontate con passione, talvolta indulgente, sempre con competenza e accuratezza, durante la quasi ventennale carriera della fenomenale nuotatrice.
Arcobelli ha detto: “Federica Pellegrini ha il merito di aver portato il nuoto e il mondo delle piscine nelle case, rendendolo popolare. Per questo non si può non rileggere un’epopea lunga vent’anni, ma attraverso riflessioni che vanno oltre le conquiste, cercando di scoprire chi è veramente la Pellegrini, attraverso tutti i miei appunti e interviste fatti negli anni”.
E così storie, aneddoti ed emozioni della più grande nuotatrice azzurra compongono il libro “Federica Pellegrini. Vincere, vivere, sorprendere: lo stile libero di una leggenda italiana”.
Più che l’aspetto tecnico, peraltro presente, il libro racconta la vita della migliore atleta italiana, dal palmares ineguagliabile – quasi 60 medaglie fra Olimpiadi, Mondiali ed Europei -, e del suo impatto nella storia del nuoto mondiale, dalla prima medaglia olimpica a 16 anni, l’argento nei 200 stile libero ad Atene 2004, fino alla quinta finale olimpica nei 200 stile libero a Tokyo 2021. Quasi un ventennio ai vertici mondiali, attraverso varie generazioni, con tanti sacrifici e la conquista di tante medaglie, record, celebrità e ricchezza, grazie anche alle attività extra nuoto che la “divina” Fede ha saputo intraprendere con successo. Senza dimenticare che appena conclusa la carriera agonistica, alla fine delle Olimpiadi a Tokyo è stata eletta nella Commissione Atleti del CIO.
Nel libro, corredato da un iconico inserto fotografico e dalla prefazione della giornalista della Rai Elisabetta Caporale – la prima a raccogliere le sue dichiarazioni al termine di ogni gara – c’è spazio per il racconto di molti interessanti aspetti della vita privata di Federica.
Alla presentazione, durante la quale sono stati raccontati aneddoti legati alla campionessa e si è ricordato il tecnico Alberto Castagnetti, figura fondamentale
per la carriera della nuotatrice, sono intervenuti anche il sindaco di Verona Federico Sboarina, l’assessore allo Sport Filippo Rando e l’assessore alle Aziende partecipate Stefano Bianchini. Al tavolo anche Matteo Giunta, ex allenatore e futuro marito di Federica Pellegrini, responsabile del Centro federale di Verona, il campione europeo di nuoto Emiliano Brembilla, ora responsabile tecnico della Bentegodi, con i quali Arcobelli ha dialogato. Con loro anche l’ex azzurro e nuotaotre olimpico Fabrizio Rampazzo – anch’egli veronese d’azione come la Pellegrini e Brembilla -, organizzatore dell’evento con la sua agenzia Monterey.
Presenti in sala molti esponenti del gotha acquatico veronese: Massimo Castellani, olimpico di tuffi a Seul 1988; Emanuele Armellini, già campione italiano di nuoto;
Federico Bonifacenti, allenatore di nuotatori di successo, compresa l’olimpica Cecilia Vianini, e, per un breve tempo anche della stessa Pellegrini; Paolo Zizza, già allenatore della Nazionale femminile di pallanuoto e attuale tecnico della CSS Verona, tre le migliori squadre della Serie A femminile; Alberto Nuvolari, presidente regionale dell’USSI, già direttore del Centro Federale; Silvio Cametti, già presidente della Fondazione Bentegodi, attualmente responsabile della Sezione Pallanuoto della stessa nonché giornalista.
Belle le parole del sindaco Sboarina: “Federica Pellegrini, nell’immaginario di tutti noi, è ormai considerata a tutti gli effetti una veronese, ed è un grande orgoglio. Ha iniziato a nuotare qui quando ero assessore allo Sport, ed ho avuto la fortuna di poterla conoscere e vederla crescere, non solo guardando alle vittorie ma anche per quello che ha fatto per il movimento del nuoto, diventando testimonial della città. Tra quattro anni saremo città olimpica, e possiamo dire di avere nella nostra città la porta bandiera”.
Il libro “Federica Pellegrini – Vincere, vivere, sorprendere. Lo stilelibero di una leggenda italiana”, edito da Diarkos, costa 16 euro ed è acquistabile nelle librerie e on line su Amazon e altre piattaforme.
Nella foto sopra, da sinistra: Rampazzo, Bianchini, Rando, il sindaco Sboarina, Arcobelli, Mantovani, Giunta, Brembilla