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Nella quinta giornata dei Campionati Europei, in svolgimento a Spalato, il mancino di Kharkov trasforma un rigore contestatissimo e piega a 1'35 dalla fine uno storico Settebello, sempre in partita seppure avanti solo sull'1-0 e sul 5-4 entrambi segnati da Francesco Di Fulvio (sotto). L’episodio del penalty decide un match stellare davanti ai 9000 della Spaladium Arena, che hanno trascinato i propri atleti con un tifo spasmodico. Partita tesa, fallosa, adeguata alle caratteristiche degli avversari più bravi nelle percentuali con l'uomo in più. Adesso torneranno in vasca sabato 10 settembre alle 18.00 contro i campioni del mondo della Spagna per conquistare un bronzo europeo che manca dal 2014, nel remake della finale di Budapest di due mesi fa vinta dagli iberici ai tiri di rigore. La finale sarà Croazia-Ungheria.
Di Fulvio istant gol dopo 30 secondi con l'alzo e tiro il suo prodotto di fabbrica. Primo extraman e e Kharkov pareggia col mancino. Non c'è tregua: Edoardo Di Somma con deviazione trasforma la prima superiorità mentre la Croazia pareggia ancora in più con Basic. Sono passati solo 2'30 ma l'adrenalina è altissima. I croati provano a caricare a testa bassa, trovano tre extraman ma solo a quello doppio Marinic-Kragic la piazza nell'angolo per il primo vantaggio biancorosso. L'Italia sbaglia una doppia sul ribaltamento e si chiude il tempo. Andrea Fondelli si mette in primo e al primo alzo e tiro pareggia in apertura di seconda frazione. Ancora uomo in più e Marinic-Kragic fa doppietta con una deviazione decisiva della difesa. Due superiorità fallite per parte, poi ci pensa Luca Marziali di tap-in su tiro di Luca Damonte a riportare in pareggio i compagni. Eccolo il Settebello: sesto extraman, croati che collassano in difesa e Di Fulvio segna la doppietta dal perimetro. In un amen però la Croazia pareggia: l'alzo e tiro stavolta è di Basic che brucia per la prima volta a uomini pari gli azzurri. Jacopo Alesiani perde palla con l'uomo in più, invece dall'altra parte Marinic-Kragic, on fire con una tripletta, insacca il quinto extraman su sette tentativi. Vincenzo Dolce fallisce in più e Marziali si fa buttare fuori per gioco violento a fine secondo tempo. Al cambio campo Dolce non sfrutta una superiorità, mentre dall'altra parte si sblocca Zuvela ancora in più per il 7-5. Alessandro Campagna (sotto) chiama timeout dopo l'extraman e scuote gli azzurri: Dolce schiaffo al volo su assist di Damonte e ancora un assolo di Di Fulvio portano gli azzurri in linea di galleggiamento.
Nel momento migliore però riemergono i padroni di casa: ancora due falli gravi e i croati sono di nuovo +2 con la quaterna di Marinic-Kragic e la rete di Buric. Gli azzurri però non mollano: Biljaka esce per tre falli e Fondelli spara al centro il -1 che riaccende le speranze con otto minuti da giocare. Di Somma è un gigante e si alza da posizione due piazzando il nuovo pari. Il gioco stagna, poi due lampi: Basic al volo viene imitato da Lorenzo Bruni sempre in più per il 10-10 con tre minuti da giocare. Così arriva l'episodio che risolve la partita: palla contesa a centro porta, Fatovic sbraccia nel tentativo di prender palla sembra commettere fallo sul portiere, e invece Putnikovic fischia palla sotto a Gianmarco Nicosia e conseguente rigore trasformato da Kharkov. Nicholas Presciutti spara sulle mani di Bijac il quindicesimo tentativo in più degli azzurri, poi ci prova Giacomo Cannella ma il pallone finisce ancora sulle mani avversarie. Finisce con un'Italia generosa, aggressiva e, seppur imprecisa, sempre in partita. Per farla fuori ci sono volute espulsioni e decisioni arbitrali contestate, una grande Croazia e un super Bijac, ancora protagonista.
TABELLINO:
CROAZIA-ITALIA 11-10 (3-2, 3-3, 3-3, 2-2)
Croazia: Bijac, Buric 1, Fatovic, Krapic, Lazic, Bukic, Biljaca, Zuvela 1, Marinic-kragic 4, Vrlic, Basic 3, Kharkov 2 (1 rig.), Popadic. All. Tucak.
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 3, Damonte 1, Alesiani, A. Fondelli 2, Cannella, Marziali 1, N. Presciutti, Bruni 1, Di Somma 1, Dolce 1, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Putnikovic (Srb).
Note: superiorità numeriche: Croazia 8/14 + un rigore, Italia 6/15. Espulsi Marziali (I) per gioco violento a 7'59 del secondo tempo e Di Somma (I) per proteste a 6'30 nel terzo tempo. Usciti per limite di falli Bukic (C) a 4'22 e Biljaca (C) a 5'20 nel terzo tempo, Fondelli (I) a 1'50, Dolce (I) a 6'25 e Zuvela (C) a 7'16 nel quarto tempo. Ammonito Campagna nel secondo tempo. Spettatori 9000 circa. Italia con 12 a referto (Renzuto squalificato). In porta Del Lungo (I) e Bijac (C). Nel terzo tempo subentra Nicosia (I).
RISULTATI 5^ GIORNATA:
Semifinali - 8 settembre
Ungheria-Spagna 10-8 (2-3, 5-2, 0-2, 3-1)
Croazia-Italia 11-10 (3-2, 3-3, 3-3, 2-2)
Finale 11-12 posto:
Israele-Olanda 7-17 (1-4, 1-2, 3-7, 2-4)
Finale 9-10 posto:
Romania-Serbia 1-17 (1-6, 0-3, 0-4, 0-4)
foto di Andrea Masini / DBM