Nella seconda giornata deI Trofeo Sette Colli, allo Stadio del Nuoto di Roma, Giacomo Carini (sotto in azione) vince nei 200 farfalla al termine di una finale monstre, nuotando a sei centesimi dal record italiano di Federico Burdisso.

Carini tocca con un formidabile 1'54"34, nel quale emergono il terzo cinquanta in 30"11 e l'ultimo in 30"24, che ovviamente depenna il primato personale di 1'55"17. Proprio Burdisso, invece, non va oltre il secondo posto in 1'55"20. Sul gradino più basso del podio sale Alessandro Ragaini con il primato personale in 1'56"28.

Michele Lamberti (in copertina) vince la finale dei 50 dorso (sopra il podio) in 24"40, eguagliando il record siglato da Thomas Ceccon per il titolo europeo a Roma 2022. Lamberti toglie sette centesimi al personale di 24"47, siglato agli Assoluti di Riccione lo scorso 5 marzo. Ceccon è secondo in 24"55 e terzo il brasiliano Guilherme Basseto in 24"86.

Alessandro Miressi (sopra con la medaglia), ancora non brillante in acqua, si prende il titolo dei 100 stile libero, regalandosi anche il primato della manifestazione. L’Azzurro vince in 48"06, con un ritorno sensazionale in 24"92, che gli consente di mettersi alle spalle il britannico Matthew Richards, secondo in 48"45 e il brasiliano Guilherme Santos, terzo in 48"40.

Benedetta Pilato (sopra in azione) e Nicolò Martinenghi (sotto alla partenza) che, dopo aver dominato nella giornata d'apertura i 100, concedono il bis nei 50 rana. Pilato firma un 29"71 lasciando alle spalle la svedese Sophie Hansson in 30"68 e Lisa Angiolini in 30"70. Martinenghi tocca in 26"65, davanti a Ludovico Blu Art Viberti, secondo con il primato personale in 26"80 e Simone Cerasuolo, terzo in 27"05.

Simona Quadarella (sotto con la medaglia), dopo aver dominato i 1500, si ripete negli 800 stile libero. L’Azzurra non lascia scampo alla concorrenza e chiude con il record della manifestazione in 8'18"95 che cancella l'8'20"70 siglato nel 2008 da Alessia Filippi, precedendo le tedesche Isabel Marie Gose in 8'19"20 e Leonie Maertens in 8'27"92.

Negli 800 stile libero maschili brilla Luca De Tullio superato solamente dal tedesco Lukas Maertens in 7'43"52. De Tullio nuota il primato personale in 7'45"80 che lima il 7'46"52 stampato per il settimo posto ai Mondiali di Doha. Sul gradino più basso del podio l'irlandese Daniel Wiffen in 7'46"83. Lontano dai suoi standard Gregorio Paltrinieri, che chiude lontano dal podio in 8'02"98.

Sara Franceschi è seconda nei 400 misti (sopra il podio), battuta solamente dall'irlandese Ellen Walshe in 4'37"18. Franceschi nuota in 4'38"77. Sul gradino più basso del podio sale la britannica Freya Colbert in 4'40"15. Nella gara maschile (sotto il podio) prestazione super di Daya Seto. Il giapponese impressiona con un superbo in 4'09"68 che scava il solco rispetto alla concorrenza che viaggia a quasi cinque secondi di distanza; l'immediato inseguitore, infatti, è il britannico Max Litchfield in 4'14"51; terzo posto per lo scozzese Charlie Hutchison in 4'14"90.

Nei 100 farfalla vince Louise Hansson. La svedese tocca in 57"34 contro il 57"36 della giapponese Rikako Ikee cui non basta un ritorno in 30"54. Alle loro spalle, Viola Scotto di Carlo terza in 57"87, con un passaggio controllato in 27"20 e un secondo cinquanta garibaldino in 30"67.

Nei 100 dorso (sopra il podio) si impone l’olandese Kira Toussaint in 1'00"13, venti centesimi più veloce della connazionale Maaike De Waard in 1'00"33; alle loro spalle la britannica Kathleen Dawson in 1'00"83. La prima delle italiane è Federica Toma in 1'01"27.

Nei 100 stile libero (sopra il podio) vince Sarah Sjostrom. La svedese si impone con il record della manifestazione in 52"57, che ritocca di sette centesimi il 52"64 siglato nel 2023 dall'hongkonghese Siobahn Haughey seconda in 52"78. Terza è la britannica Anna Hopkin in 53"53. Quinta Sofia Morini con il primato personale in 53"92.

TROFEO SETTE COLLI – 2^ GIORNATA:

Sabato 22 giugno:

100 farfalla fem
1. Louise Hansson (Swe) 57"34
2. Ikee Rikako (Jpn) 57"36
3. Viola Scotto di Carlo 57"87

200 farfalla mas
1. Giacomo Carini 1'54"34 pp
2. Federico Burdisso 1'55"20
3. Alessandro Ragaini 1'56"28 pp

100 dorso fem
1. Kira Toussaint (Ned) 1'00"13
2. Maaike De Waard (Ned) 1'00"33
3. Kathleen Dawson (Gbr) 1'00"83

50 dorso mas
1. Michele Lamberti 24"40 RI=pp
2. Thomas Ceccon 24"55
3. Guilherme Basseto (Bra) 24"86

400 misti fem
1. Ellen Walshe (Irl) 4'37"18
2. Sara Franceschi 4'38"77
3. Freya Colbert (Gbr) 4'40"15

400 misti mas
1. Daiya Seto (Jpn) 4'09"68
2. Max Litchifield (Gbr) 4'14"51
3. Charlie Hutchinson (Sco) 4'14"90

100 stile libero fem
1. Sarah Sjostrom (Swe) 52"57 CR
2. Siobahn Haughey (Hkg) 52"78
3. Anna Hopkin (Gbr) 53"53
5. Sofia Morini 53"92 pp

100 stile libero mas
1. Alessandro Miressi 48"08 CR
2. Matthew Richards (Gbr) 48"45
3. Guilherme Santos (Bra) 48"80

50 rana fem
1. Benedetta Pilato 29"71
2. Sophie Hansson (Swe) 30"68
3. Lisa Angiolini 30"70

50 rana mas
1. Nicolò Martinenghi 26"65
2. Ludovico Blu Art Viberti 26"80 pp
3. Simone Cerasuolo 27"05

800 stile libero fem
1. Simona Quadarella 8'18"95 CR
2. Isabel Gose (Ger) 8'19"20
3. Leonie Maertens (Ger) 8'27"92

800 stile libero mas
1. Lukas Maertens (Ger) 7'43"52
2. Luca De Tullio 7'45"80 pp
3. Daniel Wiffen (Irl) 7'46"83

Foto di Andrea Staccioli / DBM