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Nelle Super Final a Podgorica, in Montenegro, c’è ancora la Spagna (in copertina con il trofeo) sul gradino più alto del podio in World Cup. Come nel 2023, quando sconfisse in finale il Settebello, la nazionale di David Martin si prende l’oro nella competizione che ha sostituito la World League (dove aveva vinto 3 argenti e 2 bronzi). A cadere stavolta è la Grecia (sotto con le medaglie), che dopo un buon avvio di partita paga un blackout di 4 minuti in cui gli iberici costruiscono un parziale di 4-0, prendendo in mano la gara e controllandola poi fino alla sirena conclusiva. A fare la differenza per gli iberici è ancora una volta la prestazione di Aguirre, che stravince il confronto a distanza con Zerdevas e nel finale si toglie anche la soddisfazione di segnare il gol partita. Al 31’, sul 15-13 per la Spagna, Vlachos manda Andreadis in avanti, ma Aguirre stoppa il tiro di Skoumpakis e poi firma il 16-12 dalla propria porta, prima di essere espulso insieme a Nikolaidis per uno scambio non proprio amichevole tra i due: dopo il gol, il portiere spagnolo ha portato la mano all’orecchio in segno di scherno, scatenando la reazione del centroboa greco.
Come detto, dopo aver trascorso la prima metà di gara a inseguire la Grecia, trascinata ancora una volta dall’imprevedibilità di Argyropoulos, capace di fare la differenza sia sull’esterno che sulla linea dei due metri, la Spagna mette la freccia nel terzo quarto: dopo il 9-8 di Genidounias in superiorità, Aguirre tiene a secco gli ellenici per 5’, mentre dall’altra parte della vasca si scatenando Granados, votato MVP del torneo, e Biel, entrambi autori di una doppietta.
Da sottolineare la crescita dell’attaccante del Barceloneta, sempre più importante per il gioco offensivo della Spagna grazie alla sua rapidità nel nuoto e soprattutto velocità di esecuzione del tiro: i gol dell’11-9 e del 12-9 arrivano entrambi con conclusioni che Zerdevas quasi non vede partire. Avanti di 3 reti, la Spagna regge sul tentativo di rimonta dei greci animato ancora da Argyropoulos, le reti di Sanahuja e Valera in avvio di ultimo quarto tengono la Grecia a -3 e poi chiude i giochi con la doppia giocata di Aguirre, già descritta. Nella finale per il terzo posto, l’Ungheria (sopra) batte la Croazia 18-15 dopo i tiri di rigore.
QUALIFICATE AI MONDIALI: Il 16-14 finale consegna alla Spagna l’oro e anche la qualificazione ai Mondiali di Singapore, traguardo raggiunto anche dalle altre due squadre sul podio, Grecia e Ungheria: grazie ai risultati di Parigi 2024 la Croazia era già qualificata, così come Serbia e Stati Uniti, mentre in seguito ai piazzamenti di Podgorica e a quelli degli ultimi Europei di Zagabria-Dubrovnik guadagnano il biglietto per Singapore anche il Settebello, il Montenegro e la Romania.
TABELLINO:
GRECIA-SPAGNA 14-16 (4-2, 4-6, 2-4, 4-4)
Grecia: Zerdevas, Genidounias 3 (2 rig.), Skoumpakis, Gkiouvetsis, Argyropoulos 5 (2 rig.), Pouros, Gkillas 2, Kalogeropoulos 1 (rig.), Alafragkis, Kakaris 2, Nikolaidis, Andreadis, Giannatos, Giannatos 1. All. Vlachos
Spagna: Aguirre 1, Munarriz 1, Granados 4 (3 rig.), Sanahuja, De Toro, F. Valera 1, Valls 1, S. Cabanas 2, J. Bustos, Daura 1, Biel 3, A. Bustos 1, Lorrio, Asensio. All. D. Martin
Arbitri: Kun (Hun) e Colombo (Ita)
Note: sup. num. Grecia 4/10, Spagna 3/12. Rigori: Grecia 5/5. Usciti 3 f. Genidounias al 24’, S. Cabanas al 32’. Espulsi per reciproche scorrettezze Nikolaidis e Aguirre al 31’. Andreadis sostituisce Zerdevas al 24’
WORLD CUP – PODGORICA:
Domenica 13 aprile:
Finale 3° posto:
UNGHERIA-CROAZIA 18-15 d.t.r. (3-4, 4-4, 4-2, 3-4; 4-1 ai rigori)
Finale 1° posto:
GRECIA-SPAGNA 14-16 (4-2, 4-6, 2-4, 4-4)
CLASSIFICA FINALE:
1. Spagna
2. Grecia
3. Ungheria
4. Croazia
5. Montenegro
6. Olanda
7. Germania
8. Giappone
Foto World Aquatics