Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

ISTANBUL, 16 dicembre 2012 – 11i Campionati del Mondo in Vasca Corta (25M) – Giorno 5/Finali e SF

Italia sul podio: Bianchi d’oro, Paltrinieri d’argento

Luca Dotto manca il podio per tre centesimi. Stati Uniti in testa al medagliere con 27 medaglie (11– 8 – 8). Italia sesta con 4 medaglie (2 – 2 – 0). Oltre ai due primati mondiali di Ryan Lochte (100 e 200m misti) vi sono stati 20 record dei campionati e 24 record continentali.

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Ben dodici finali nell’ultima sessione dei Campionati. Andiamo per ordine di svolgimento.

100m stile libero uomini. Luca Dotto non ce la fa. Tocca in 46.84 e manca il podio per 3 centesimi. Era stato secondo nel ranking delle semifinali con il tempo di 46.68; se ripetuto quel tempo gli avrebbe dato il secondo posto anche nella finale. Scontata la vittoria del russo Vladimir Morozov, in 45.65; anche il suo tempo è leggermente più lento rispetto a quello delle semifinali (45.52). Per l’australiano Tommaso D’Orsogna precede di un centesimo il russo Evgeny Lagunov: 46.80 e 46.81 i loro rispettivi tempi. Sopra i 47 secondi gli altri quattro finalisti: di essi il migliore è Matt Grevers, con 47.05.

50m dorso donne. Terzo record dei campionati consecutivo (ciascuno per ogni fase della gara) per la cinese Jing Zhao che vince in 25.95. Argento all’americana Olivia Smoliga in 26.13 e bronzo alla polacca Aleksandra Urbanczyc, 26.50.

200m dorso uomini. Beffato all’ultima bracciata. Ryan Lochte, in quarta corsia, spinge a tutta forza – ai 50 metri è sotto il parziale mondiale per un centesimo – e nuota in testa per tutta la gara ma senza riuscire a liberarsi dalla morsa in cui il connazionale Ryan Murphy, in corsia 5, e il polacco Radsolaw Kawecki , in corsia 3, lo stringono. Quest’ultimo lo beffa sull’ultima bracciata, riuscendo a toccare per primo per due centesimi di secondo: 1:48.48 il tempo di Kawecki, 1:48.50 quello di Lochte. A ridosso dei due conquista il bronzo l’ottimo Murphy, in 1:48.86. Staccati gli altri.

200m rana donne. Duello ad alto livello fra la danese Rikke Pedersen e l’americana Laura Sogar. La Sogar, 21 anni, georgiana, fa del suo meglio e con 2:16.93 migliora il personale di 2:17.85 stabilito in mattinata, ma deve, purtroppo per lei, accontentarsi della seconda posizione. Infatti, la Pedersen, che vanta un personale migliore (2:16.66), riesce pure a migliorarsi e a vincere in 2:16.08, grazie ad un’accelerazione spaventosa a partire dalla virata dei 150 metri. Fino ad allora Sogar e Pedersen avevano nuotato appaiate. Il tempo della Pedersen, che si conferma la terza performer di sempre, è anche il nuovo record dei campionati e il miglior tempo mondiale con costume in tessuto. La giovanissima giapponese Kanako Watanabe, 16 anni, conquista la medaglia di bronzo con 2:19.39, un ottimo tempo per lei. Sotto i 2:20 ma ai piedi del podio la russa Maria Temnikova, con 2:19.76.

100m misti uomini. L’australiano Kenneth To cerca di dare un altro dispiacere a Lochte ma stavolta l’americano non ci sta. To vira nettamente primo a meta gara ma Lochte recupera nella frazione di rana e fa sua la gara in quella di stile libero. Vince in 51.21 mentre To è d’argento in 51.38. Bronzo a George Bovell (TRI)  con 51.66. Primo degli altri, peraltro staccati rispetto al terzetto di testa, lo sloveno Peter Mankoc,  in 52.51.

Bianchi Maria ITA Gold Medal100m farfalla donne. Splendida prova di forza di Ilaria Bianchi che va a prendersi l’ oro con un vantaggio netto su tutte le altre. L’emiliana nuota con grande sicurezza. E’ quarta ai 50 metri, poi innesca una progressione irresistibile. Tocca in 56.13 (26.76), nuovo primato italiano (suo anche il precedente, con 56.40) e miglior tempo dell’anno. Argento a Zige Liu in 56.58 (curiosamente la cinese ha un personale proprio di 56.13). La medaglia di bronzo va alla britannica Jemma Lowe, con 56.66. Poi le altre: Noemie Thomas (CAN) 56.92, Claire Donahue (USA) 57.00, Kathleen Hersey (USA) 57.35, Silvia Di Pietro 58.14, Daynara De Paula (BRA) 59.64.

50m rana uomini. Lo splendido tempo di reazione che lo caratterizza, e che lo fa uscire davanti a tutti dopo il tuffo di partenza, non basta a Laurent Manaudou per vincere. Bella la lotta fra i tre giganti (sfiorano tutti i 2 metri) e medaglie racchiuse in 3 centesimi. Il norvegese Aleksander Hetland si prende la più preziosa in 26.30; lo sloveno Damir Dugonjc  vince l’argento in 26.32; al francese resta il bronzo, in 26.33. Poi Joao Gomes (BRA) 26.50, Giulio Zorzi (RSA) 26.64, Felipe Lima (BRA) 26.68, Kevin Cordes (USA) 26.79 e Sergei Geibel (RUS) 26.87.

50m stile libero donne. La danese Jeanette Ottesen Gray, in corsia 5, è veloce in partenza e nella prima vasca ma alla fine è soltanto terza, in 24.00. Dopo la virata emerge con prepotenza, in corsia 4, la bielorussa Aljaksandra Herasimenia che va a vincere nettamente in 23.64. L’argento è della britannica Francesca Halsall con 23.87. La tedesca Britta Steffen è fuori dal podio: soltanto quarta in 24.04. Poi Marieke Guehrer (AUS) 24.36, Christine Magnuson (USA) 24.42, Svetlana Kniaginina (RUS) 24.58, Flavia Cazziolato (BRA) 24.83.

200m farfalla uomini. A sorpresa vince il giapponese Kazuya Kaneda, 25 anni, in 1:51.01 record dei campionati. Velocissimo da subito il giapponese transita a metà gara 22 centesimi sotto il parziale mondiale. Nelle ultime due frazioni il magiaro Laszlo Cseh tenta la rimonta ma si ferma a 1:51.66, medaglia d’argento. Il favorito, il russo Nikolay Svortsov, miglior tempo delle batterie e con un personale di 1:49.46, più veloce rispetto a quello dei suoi avversari, non è in giornata e si accontenta della medaglia di bronzo col tempo di 1:52.33. L’altro giapponese, Yuki Kobori, è il primo dei non medagliati con 1:53.14.

1500m stile libero uomini. Spettacolare duello per la medagliaGregorio Paltrinieri silver medal d’oro fra Gregorio Paltrinieri, 18 anni, e il danese Mads Glaesner, 24 anni, che nuotano l’uno accanto all’altro, rispettivamente in corsia 4 e in corsia 3. Glaesner, che ha un personale di 14:26.74, va subito in testa. Paltrinieri (personale di 14:27.78) gli sta addosso. A partire dai 200 metri nel loro duello s’inserisce l’altro danese Pal Joensen, che nuota in corsia 2. Ai 500 metri le medaglie sono già delineate. Infatti, il polacco Mateusz Sawrymowicz, che nuota in corsia 5 e che vanta il personale più veloce (14:24.54) a metà gara è staccato di una decina di metri dal terzetto di testa. Ancora più indietro gli altri. Dopo i750 metri Glaesner tenta l’allungo ma ne Paltrinieri ne Joensen lo mollano. Anzi, agli 800 metri Paltrinieri passa in testa e forza l’andatura, con i due danesi però quasi sulla stessa linea. Ai 1000 metri Paltrinieri è primo in 9:39.53, i danesi una manciata di centesimi dietro. Situazione immutata ai 1100, 1200 e 1300 metri. Ai 1100  Paltrinieri vira per primo in 10:38.45; ai 1200 è ancora primo in 11:37.18 ma il suo vantaggio si è un po’ ridotto. Ai 1250 Paltrinieri e Glaesner sono appaiati mentre Joensen ha ceduto. Ai 1300 Paltrinieri a 13 centesimi di vantaggio su Glaesner,12:36.11 e 12.36.24 i loro rispettivi parziali. Il danese attacca , l’italiano resiste: soltanto 3 centesimi il suo vantaggio ai 1400 metri (13:34.88 il suo parziale). Poi Glaesner se ne va di forza e vince l’oro in 14:30.01. A Paltrinieri, autore di una gara bella e coraggiosa, resta un bell’argento, in 14:31.13. Joensen è terzo in 14:36.93 e Sawrymowicz quarto in 14:38.29.

200m stile libero donne. Dalla corsia uno vince l’oro Allison Schmitt. L’americana si scatena nella seconda parte della gara e vince in 1:53.59, tempo lontano sia dal record mondiale di Federica Pellegrini sia da quello dei campionati di Camille Muffat.  Salgono il podio anche l’onnipresente magiara Katinka Hosszu, argento con 1:54.31, e la spagnola Melanie Costa Schmid, bronzo in 1:54.45. Prima delle non medagliate l’australiana Angie Bainbridge in 1:54.66. A fine manifestazione Lochte e la Hosszu ricevono dal presidente della FINA, Julio Maglione, il “Trofeo FINA”, come migliori atleti dei Campionati, rispettivamente del settore maschile e femminile.

Staffetta 4x100m mista uomini. Anche l’ultima medaglia d’oro è degli Stati Uniti. Il quartetto formato da Matt Grevers (50.00), Kevin Cordes (57.15), Tom Shields (48.66) e Ryan Lochte (45.22) vince in 3:21.03, senza troppi patemi d’animo. La Russia è seconda in 3:22.86 (Morozov nuota la frazione più veloce in 44.95). L’Australia è terza 3:34.77. L’Italia chiude al settimo posto con un tempo di 3:28 circa ma è squalificata (così come l’Ungheria) per partenza anticipata di Marco Orsi: il velocista azzurro stacca con 4 centesimi di anticipo ma soltanto 3 sono tollerati. Un centesimo di troppo ed scattata la squalifica. Tempi dei primi tre frazionisti azzurri: Mirco Di Tora 52.36, Mattia Pesce 58.14, Matteo Rivolta 51.60.

MEDAGLIERE

USA

11

8

8

27

CHN

3

5

3

11

HUN

3

4

3

10

DEN

3

2

5

10

RUS

2

3

4

9

ITA

2

2

 

4

GER

2

1

1

4

JPN

2

1

1

4

LTU

2

1

 

3

AUS

1

5

3

9

GBR

1

2

3

6

RSA

1

1

 

2

ESP

1

 

2

3

BRA

1

 

1

2

NZL

1

 

1

2

POL

1

 

1

2

BLR

1

   

1

NOR

1

   

1

UKR

1

   

1

JAM

 

2

 

2

SLO

 

2

 

2

FRA

 

1

1

2

CZE

   

1

1

FAR

   

1

1

TRI

   

1

1

 

40

40

40

120

 

 

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