Tecnica del Nuoto.
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LA GARA CLOU: 200 RANA DONNE. Yuliya Efimova e Rikke Moller Pedersen danno spettacolo. La danese schizza subito in testa e conduce fin oltre metà gara. Ma è la russa, autrice di una gara tatticamente perfetta, che con una strepitosa seconda parte, va vincere in 2:14.39. Un tempo fantastico che rappresenta il primo vero, stupendo, record mondiale di questi campionati, naturalmente anche record europeo.
L’ottima danese è seconda in 2:15.21, record nazionale, inferiore al primato europeo da lei stessa detenuto prima di questa gara con 2:15.93. Bene le nostre Giulia De Ascentis e Lisa Fissneider, rispettivamente quarta in 2:20.93 e quinta in 2:21.18; per entrambe primato personale.
LE ALTRE GARE
800 STILE LIBERO DONNE. La danese Lotte Friis manda in visibilio il pubblico di casa con una partenza razzo. A metà gara conduce con una lunghezza di vantaggio sulla primatista mondiale Mireia Belmonte, 43 centesimi appena sopra il parziale mondiale. Ma la sua partenza veloce si dimostra velleitaria. Infatti, dopo la virata dei 400, la spagnola inizia la sua rimonta e ai 500 metri vira quasi alla pari con la rivale danese. Ai 550 metri è prima per 10 centesimi: 5:33.00 a 5:33.10. Poi, via via, la Belmonte incrementa il suo vantaggio e va a vincere in 8:05.18, lontana dal proprio limite mondiale di 7:59.34, realizzato il 13 agosto a Berlino, durante la seconda tappa di Coppa del Mondo, ma ugualmente felice. Martina Caramignoli e Martina De Memme sono, rispettivamente, decima in 8:24.63 e undicesima in 8:25.03.
50 DORSO UOMINI/SEMIFINALI. Due Azzurri in finale con il primo e il terzo tempo. Stefano Mauro Pizzamiglio vince la seconda semifinale in 23.55, miglior tempo di qualificazione e primato personale. Nella prima semifinale anche Niccolò Bonacchi conquista la finale in 23.59 (personale migliorato di 7 centesimi), giungendo secondo per appena un centesimo dietro al tedesco Chritian Diener (23.58). FINALE. Vince il francese Jérémy Stravius in 23.19. Secondo Christian Diener (GER) e terzo Pavel Sankovich (BLR). Medaglia di legno per gli italiani, Bonacchi e Pizzamiglio, quarti ex aequo, in 23.55, a un decimo dal podio (personale per Bonacchi, uguagliato per Pizzamiglio).
50 FARFALLA DONNE/SEMIFINALI. Silvia Di Pietro va in finale con 25.92, quinto tempo. Ilaria Bianchi è dodicesima in 26.27. Ai primi due posti, separate soltanto da 2 centesimi, l’idolo locale Jeannette Ottesen (25.44) e la veterana olandese Inge Dekker (25.46, 33 anni). FINALE. Vince la svedese Sarah Sjostrom che, con 24.90, fa il record dei campionati e si mette alle spalle tanto la Ottesen (25.03) che la Dekker (25.29). La Di Pietro resta quinta, in 25.99.
400 MISTI UOMINI. Federico Turrini, che nuota in sesta corsia, vince la medaglia di bronzo, in 4:03.94, grazie ad una perentoria ultima frazione a stile libero, che gli consente di rimontare dal quinto al terzo posto, e di minacciare persino la vittoria dell’ungherese David Verraszto (4:03.48) e il secondo posto dell’israeliano Gal Nevo (4:03.50). Il livornese dirà: “Questa medaglia mi fa felice; è la prima dopo tre anni di attività internazionale”.
100 RANA UOMINI. Nessun problema per Daniel Gyurta. Il magiaro vince in 57.08, 6 centesimi meglio del tedesco Marco Koch (57.14) e 16 sullo sloveno Damir Dugonjic (57.24). Claudio Fossi è nono in 58.79 (personale 58.20).
100 STILE LIBERO DONNE. Il meglio dello sprint mondiale al femminile è qui. Le migliori velociste del mondo, infatti, sono europee. In questo parterre de roi la spunta Ranomi Kromowidjojo, in 51.78 (personale 51.28). L’olandese vince di stretta misura ma nettamente sulla svedese Sarah Sjostrom (51.99). Al terzo e quarto posto le campionesse mondiali ex aequo di Shanghai 2011, e cioè Aliaksandra Herasimenia (BLR), 52.34, e Jeannette Ottesen (DEN), 52.46. Quinta la britannica Francesca Halsall, 52.50.
100 STILE LIBERO UOMINI/SEMIFINALI. Stupendo Marco Orsi, ottimo in partenza, bello nella nuotata: vince la prima semifinale in 46.64. Filippo Magnini, che, come di consueto, rinviene nel finale, è secondo in 47.05, tempo più veloce rispetto al mattino. Vladimir Morozov vince la seconda semifinale in 46.66 su Fabien Gilot 46.91. I nostri vanno entrambi in finale. Orsi, con il miglior tempo, Magnini con il quinto crono.
100 DORSO DONNE. Pubblico in visibilio per la bella vittoria di Mie Nielsen, 17 anni , talento e idolo emergente, di cui avevamo detto bene raccontando la conferenza LEN dell’altro giorno. La Nielsen vince in 55.99, nuovo record europeo (precedente 56.36). Il pubblico (in migliaia sulle tribune) la invoca a gran voce. Ovazioni rinnovate e commozione al momento della premiazione, con canto corale dell’inno nazionale. Dietro lei, in fila: Simona Baumrtova (CZE) 56.28, Daryna Zevina (UKR) 56.94, Daria Ustinova (RUS) 58.11 ed Elena Gemo, quinta in 58.76.
100 FARFALLA UOMINI. Il primatista mondiale Evgeny Korotyshkin, il russo che nuota per l’ADN Project di Andrea Di Nino, vince nettamente in 49.68. Secondo è il francese Jérémy Stravius e terzo il tedesco Steffen Deibler, 50.23. Matteo Rivolta è settimo in 50.90, a 15 centesimi dal proprio primato italiano; Piero Codia nono in 51.33, a 23 centesimi dal personale.
STAFFETTA MISTA MIXED. Finalmente un record del mondo che sembra tale in questo evento controverso e dalla discutibile valenza sportiva. Merito della quartetto dell Russia – forte della Efimova (per lei il secondo record mondiale di giornata) e Morozov - che vince in 1:37.63, 21 centesimi meglio del record realizzato da una staffetta dell’Australia in occasione dell’ultima tappa della Coppa del Mondo, a Tokyo, in novembre. Germania seconda, in 1:39.32, davanti alla Repubblica Ceca, 1:39.54, e all’Italia, 1:39.68 (migliorato il miglior tempo precedente, di 1:40.49).
Questo il dettaglio della staffetta della Russia: Vitaly Melnikov 23.70, Yuliya Efimova 28.39; Svetlana Chimrova 25.29; Vladimir Morozov 20.25.
E questo quello della staffetta italiana: Niccolò Bonacchi 23.63, Francesco Di Lecce 26.03, Ilaria Bianchi 26.04, Erika Ferraioli 23.98.
Link ai risultati ufficiali LEN: http://84.33.2.65/Herning2013/pdf/Results_day2_A.pdf