Tecnica del Nuoto.
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Fra 18 giorni Doha, capitale del Qatar, darà il benvenuto ad una parte dell’élite del nuoto internazionale in occasione della 12a edizione dei Campionati del Mondo di Nuoto FINA in vasca corta (25m), che avranno luogo dal 3-7 dicembre all’ “Hamad Aquatic Centre”. Oltre 900 nuotatori, provenienti da 170 federazioni nazionali, sono iscritti alla cinque giorni mondiale, il cui programma prevede 46 eventi, comprese 12 staffette.
I Campionati saranno preceduti dalla 3a “World Aquatics Convention” della FINA, che si terrà presso l’Hotel Ritz Carlton dal 29 novembre all’1 dicembre. L’articolata “Convention” prevede l’Aquatics Conference, multi tematica e con numerosi interventi, la Coaches Golden Clinic (Convegno Allenatori), l’ Exhibition (con la partecipazione di numerosi sponsor) e una serata di gala denominata "Soiree des Etoiles", durante la quale saranno premiati i migliori atleti di ciascuna disciplina.
Nel corso della Conferenza "Aquatics”, il cui tema è “Impegno per il Successo", saranno discussi i temi di maggiore attualità ed interesse con riferimento allo sviluppo di tutte le discipline FINA, come: il mercato globale dello sport, le sponsorizzazioni e le partnership, le nuove tecnologie e i media. Ne discuteranno esperti, atleti, e rappresentanti delle federazioni nazionali: i cosiddetti “Key Players”.
Sempre al Ritz Carlton, il 30 novembre e l’1 dicembre, si svolgerà la seconda FINA Coaches Golden Clinic, riservata agli Allenatori di Nuoto. Alcuni dei più brillanti fra loro analizzeranno le chiavi del successo.
L’ Exhibition fornirà alle Aziende produttrici di articoli e apparecchiature per il nuoto e le piscine un palcoscenico particolare, una showroom unica per presentare il meglio della loro produzione. Al suo interno sono previsti anche spazi per partner e sponsor della FINA, e per le città organizzatrici dei futuri Campionati Mondiali FINA, incluse Guadalajara 2017, Gwangju 2019 e Budapest 2021.
Inoltre, il 29 novembre si svolgerà un Congresso Straordinario della FINA mentre la "Soirée des Etoiles", per premiare i migliori atleti del 2014, avrà luogo l’1 dicembre.
E’ prevista anche una tavola rotonda dal titolo “Oltre il bordo vasca”, con la partecipazione di Katinka Hosszú (nuoto), Orlando Duque (tuffi dalle grandi altezze), Brenda Villa (pallanuoto), Petar Stoychev e Britta Kamrau (nuoto in acque aperte).
Completano l’inedito, e super intenso, calendario di Doha lo “Youth Programme”, un Programma per i Giovani diretto dal tecnico americano Todd Schutz . Ad esso, dal 3 al 7 dicembre, parteciperanno oltre 230 atleti provenienti dai cinque continenti. L’intento della FINA è di “condividere la passione, ispirare le giovani speranze nella formazione del futuro del nuoto”. Il programma si articola su “lezioni in aula” incentrate su argomenti come “costruzione di una squadra, alimentazione, anti doping, ecc.”, su allenamenti in piscina e sulla presenza a tutte le finali dei campionati.
Infine, sempre per la prima volta, sarà implementato un programma per Giovani Reporter, organizzato da FINA e AIPS, dal 29 novembre al 7 dicembre. Nell’ambito di questo programma, dieci giovani giornalisti, provenienti da dieci diversi paesi - Australia, Cina, Germania, India, Kazakhstan, Kenya, Russia, Spagna, Svezia e Uruguay – riceveranno un addestramento sulle ultime tendenze del giornalismo e presenzieranno sia ai Mondiali sia agli eventi della 3a FINA World Aquatics Convention.
Dire che la FINA punta molto sul pacchetto <12i Campionati del Mondo in vasca corta (25m) – 3a Convention Mondiale Aquatica> per dare al nuoto un’importante occasione di visibilità (televisiva e mediatica in generale), le cui prime beneficiarie saranno (sarebbero, potrebbero essere) le federazioni nazionali, è persino riduttivo.
Purtroppo, proprio alcune tra le più importanti di loro, nel solco di una (loro) consolidata tradizione, dopo avere snobbato la Coppa del Mondo, si apprestano ad affrontare i Mondiali, manifestazione clou della stagione in vasca corta, prive di numerose punte. Stati Uniti e Australia in testa.
La squadra USA per Doha mancherà di Missy Franklin, Katie Ledecky, Kevin Cordes, Nathan Adrian, Jessica Hardy, Anthony Ervin, Connor Jaeger, Maya DiRado e, naturalmente, Michael Phelps, appiedato dalle note traversie giudiziarie. Quasi una decina i grossi nomi mancanti all’appello (presenti, invece, nella squadra già designata per i Mondiali in vasca lunga della prossima estate a Kazan). Assenze scioccanti.
Le punte USA saranno Tyler Clary, Matt Grevers, Conor Dwyer – reduci da una positiva stagione in vasca lunga -, e, soprattutto, Ryan Lochte, il nuotatore più titolato della storia dei Mondiali in vasca corta (sopra, nella foto di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu). Il trentenne fuoriclasse della Florida, reduce da una breve passerella, ricca di applausi nel Nord Italia (Genova e Bolzano), ha nel proprio palmarès 11 medaglie olimpiche, 23 mondiali in vasca lunga, 30 mondiali in vasca corta, oltre ai record del mondo nei 100 e 200 dorso e in tutte le gare dei misti. A Doha, Lochte, il cui sguardo è rivolto alla sua quarta partecipazione olimpica (a Rio 2016), si cimenterà in un programma intenso: 200sl, 50-100 farfalla, 200 dorso, 100-200 misti e tutte e tre le staffette.
In parte Lochte dovrà vedersela con Chad Le Clos (nella foto sotto, di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu), apparso in gran forma in Coppa del Mondo. Proprio ai Mondiali il fuoriclasse sudafricano punterà a migliorare i record del mondo dei 100 e 200 metri farfalla.
L’Australia sarà priva dei suoi migliori velocisti, James Magnussen e Cate Campbell, del suo miglior ranista, Christian Sprenger, dei fratelli Emma e David McKeon (apparsi in gran forma ai recenti campionati nazionali in vasca corta), e di altre punte. Tuttavia assicura la partecipazione di alcuni grossi calibri, come i dorsisti Mitch Larkin ed Emily Seebohm, e il mezzofondista Jordan Harrison, 19 anni, allenato dal “mago del mezzofondo” Denis Cotterell, recente autore del miglior tempo mondiale dell’anno in vasca corta sui 1500 metri stile libero, con 14:26.21 (un duro cliente per Gregorio Paltrinieri). Fra i 20 nuotatori che compongono la squadra, guidata dal coach olandese Jacco Verhaeren, figurano anche nomi noti, come quelli di Cameron McEvoy, Matt Abood, Travis Mahoney, Grant Irvine , Bronte Campbell, Leiston Pickett, Madison Wilson, Sally Hunter e Kylie Palmer.
Al contrario di Stati Uniti e Australia, le migliori squadre europee – Gran Bretagna, Russia, Svezia, Danimarca, Ungheria, Italia (con Federica Pellegrini determinata ad essere al top nei “suoi” 200 stile libero), Olanda (con Femke Heemskerk in gran spolvero, anche sui 200 metri), eccetera – parteciperanno ai Mondiali in corta con la loro migliore formazione. Di loro ci occuperemo prossimamente.