Tecnica del Nuoto.
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La 12a edizione dei Campionati del Mondo in vasca corta, alla quale hanno partecipato circa 950 nuotatori e nuotatrici provenienti da 172 nazioni, ha proposto gare spettacolari, duelli strenui e un numero record di record del mondo, ben 23.
In precedenza il numero più alto di primati mondiali era di 18, realizzato a Manchester nel 2008. Purtroppo all’Hamad Aquatic Centre, un impianto splendido, il pubblico scarseggiava (come già a Dubai 2010).
Secondo la FINA, tuttavia, grazie alle televisioni, e ai record del mondo, i numeri dell’audience internazionale sono stati più che soddisfacenti. Noi aggiungiamo che l’organizzazione è stata eccellente e che, in definitiva, il bilancio complessivo di questa manifestazione è stato più che positivo.
Passiamo ora all’analisi delle migliori prestazioni e dei migliori performer, tralasciando le prestazioni degli Azzurri di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Sul piano individuale i migliori sono stati Katinka Hosszu (HUN) e Chad Le Clos (RSA), che hanno così riaffermato la superiorità manifestata in vasca corta nelle ultime tre edizioni della Coppa del Mondo.
L’eclettica e infaticabile magiara ha vinto 8 medaglie, più di ogni altra nuotatrice nella storia dei Mondiali in vasca corta: 4 d’oro (100 e 200 dorso, 100 e 200 misti, tutte accompagnate dal record mondo), 3 d’argento (200 stile libero, 200 farfalla, 400 misti) e una di bronzo (50 dorso); inoltre ha realizzato 4 primati mondiali. Con questa performance la Hosszu (nella foto di copertina con il marito-allenatore-manager Shane Tosup) ha eguagliato quella che Ryan Lochte aveva realizzato nel 2012 ai Mondiali di Istanbul, dove aveva vinto, appunto, 8 medaglie (record del settore maschile). La differenza fra la Hosszu e Lochte consiste nel fatto che l’ungherese ha vinto tutte le sue medaglie in prove individuali mentre l’americano ne vinse alcune con le staffette.
Nel settore femminile le maggiori vincitrici prima della Hosszu furono Susan O’Neill (AUS), Josefin Lillhage (SWE), Lisbeth Lenton (AUS) e Brooke Hanson (AUS), tutte con 6 medaglie.
Il fuoriclasse sudafricano ha vinto 4 gare - 200 stile libero; 50, 100 e 200 farfalla - e realizzato il primato mondiale dei 100 farfalla. Le Clos (foto sotto) è il primo nuotatore ad avere vinto le 3 gare di farfalla nella stessa edizione dei campionati. Prima di lui soltanto due nuotatori, entrambi americani, avevano realizzato l’Hat Trick (vittoria in tutte e tre le gare di una specialità): Brendan Hansen in rana nel 2004 e Ryan Lochte nei misti sia nel 2008 sia nel 2010.
La Hosszu e Le Clos sono stati premiati con il Trofeo per la Miglior Nuotatrice e per il Miglior Nuotatore.
Il sorprendente Brasile, per la prima volta, capeggia il Medagliere per Nazioni con 10 medaglie, 7 d’oro. Per il Paese organizzatore delle prossime Olimpiadi, hanno vinto medaglie individuali il poderoso ranista Felipe França Silva, nei 50 e 100 metri, Cesar Cielo, oro nei 100 stile libero e argento sui 50 stile libero, la sorprendente Etiene Medeiros che ha trionfato nei 50 dorso a tempo di record del mondo (nelle foto sotto, nell'ordine). Sia França Silva che Cielo hanno pure contribuito a vincere medaglie con le staffette; per entrambi il bottino complessivo di Doha è stato di 5 medaglie.
Grazie alle performance della Hosszu (foto sotto) la piccola Ungheria conquista il 2° posto nel medagliere, con 11 medaglie: 6 d’oro, 3 d’argento e 2 di bronzo.
Terzo posto per l’Olanda con 12 medaglie (5+1+6), quarto per il Sudafrica con 5 medaglie (i 4 ori di Le Clos e l’argento di Cameron Van der Burgh nei 100 rana) e quinta la Spagna, grazie alle 4 medaglie d’oro di Mireia Belmonte (foto sotto).
Dal punto di vista puramente tecnico la versatile nuotatrice catalana può essere preferita alla collega ungherese come migliore nuotatrice dei campionati: non soltanto perché, come l’ungherese, ha vinto 4 medaglie d’oro ed ha realizzato due record del mondo ma anche perché l’allieva di Fred Vergnoux ha ottenuto tutti i suoi quattro successi e realizzato i suoi due primati del mondo in gare che appartengono al programma olimpico e, “last but not least”, ha battuto per due volte la rivale nei confronti diretti (200 farfalla e 400 misti).
La Hosszu, invece, ha vinto uno dei suoi 4 ori e realizzato 2 dei suoi 4 record mondiali nei 100 misti, una gara che, come è noto, non figura nel programma olimpico, e nemmeno in quello dei Mondiali di vasca lunga. Inoltre, la Hosszu è stata battuta anche dalla svedese Sarah Sjostrom nel confronto diretto sui 200 stile libero.
Il maggior numero di medaglie, 17, è stato vinto ancora una volta dagli Stati Uniti - 2 ori, 9 argenti e 6 bronzi – che hanno vinto anche la classifica a punti e si sono aggiudicati il Trofeo dei Campionati ad essa associato. Un risultato apprezzabile se si considera che, a parte il veterano Ryan Lochte - super star dei Mondiali in corta - la squadra era composta da elementi della Nazionale juniores. A Doha, Lochte, dominatore delle due precedenti edizioni dei Campionati, non ha vinto alcuna medaglia d’oro ma è comunque riuscito a salire sul podio per ben 8 volte, portando a 28 il suo bottino di medaglie vinte complessivamente in sei edizioni dei Mondiali in vasca da 25 metri.
Ciascuna delle cinque giornate di Doha ha offerto spunti di grande interesse ma l’ultima giornata è stata davvero caratterizzata da un gran finale, soprattutto per i 5 record del mondo realizzati, e per il Brasile, che ha mandato in onda il proprio festival dopo che il quartetto femminile dell’Olanda aveva vinto la prima finale, la staffetta femminile 4x50 stile libero, a tempo di record del mondo (nella foto sotto, le olandesi Dekker, Heemskerk, Van der Meer, Kromowidjojo con la medaglia d'oro).
Infatti, la seconda finale, i prestigiosi 100 metri stile libero uomini, è stata vinta da Cesar Cielo, che è riuscito a tenere a bada il poderoso francese Florent Manaudou (foto sotto), prendendosi così la rivincita per la sconfitta da lui subita nei 50 metri stile libero (era arrivato terzo).
Cielo sembra tornato in gran forma, lo dicono i suoi tempi. Ha vinto i 100 stile libero con il crono di 45.75, ad un centesimo dal suo record brasiliano; sui 50 stile libero è giunto terzo, con un notevole 20.88; strepitose le sue frazioni di staffetta, nuotate da anchor man (ultimo frazionista): 20.08 l’ultima frazione della 4x50 mista; 44.67 l’ultima frazione della 4x100 mista (medaglia d’oro).
Dopo Cielo la sorprendente Etiene Medeiros, prima nuotatrice brasiliana ad avere vinto una medaglia ai Mondiali Juniores, ha trionfato nei 50m dorso, col record del mondo. La Medeiros è la seconda brasiliana ad avere stabilito un record del mondo; prima di lei c’era riuscita la ranista Maria Lenk (cui è intitolato lo Stadio del Nuoto di Rio) sui 200 e 400 metri, nel 1939.
Dopo la Medeiros, Felipe Franca Silva ha vinto i 50 rana con il record dei campionati. Infine, il Brasile ha messo in carniere il quarto titolo della serata con la staffetta 4x100m mista.
L’ultima sessione ha visto anche i trionfi della svedese Sara Sjostrom (foto sotto) che si è imposta in due gare: 100 farfalla e 200 stile libero a tempo di record del mondo (54.61 e 1:50.78); in precedenza aveva vinto anche i 50 farfalla ed era giunta seconda nei 100 metri stile libero: con tre ori 1 argento e due primati del mondo la Sjostrom completa il podio virtuale delle tre migliori nuotatrici dei Campionati (assieme alla Hosszu e alla Belmonte).
Per riassumere, per noi i tre migliori nuotatori dei campionati sono stati Chad Le Clos, Florent Manaudou e Cesar Cielo; le tre migliori nuotatrici Mireia Belmonte, Katinka Hosszu e Sara Sjostrom. I migliori nuotatori emergenti, fra gli uomini l'ungherese Peter Bernek e l'australiano Mitch Larkin, oro rispettivamente nei 400 stile libero e 100 dorso (nelle due foto sotto).
Fra le donne, oltre alla Medeiros, da tenere d'occho la britannica Siobahn O'Connor, argento nei 100 e 200 misti. Da rilevare che il Giappone ha piazzato sul podio dei 200 e 400 misti Kosuke Hagino (1° nei 200, 2° nei 400) e Dayia Seto (1° nei 400, 3° nei 200 - dietro anche a Ryan Lochte); fra le donne notevole l'1-2 di Kanako Watanabe e Rye Kaneto nei 200 rana. (Nella foto sotto il podio dei 200 misti: da sin., Lochte, Hagino e Seto).
Le sorprese eccellenti vengono da due nuotatrici già assai note: la giamaicana - di residenza americana (Florida) - Alia Atkinson (foto sotto) che a 28 anni è esplosa con la sua miglior stagione e che ha vinto i 100 rana battendo la campionessa olimpica Ruta Meilutyte (LTU) realizzando il record del mondo (1:02.36); l'olandese Femke Heemskerk finalmente vincitrice di una gara prestigiosa, i 100 stile libero, con il record dei campionati (51.37).
Fra gli uomini ha sorpreso l'eccellente secondo posto del "vecchio" Oussama Mellouli nei 1500 stile libero, dietro a Gregorio Paltrinieri (sotto il podio, con il canadese Cochrane terzo); la sorpresa scema quando si apprende che il tunisino è allenato dal leggendario Jon Urbancheck, coach americano di origine ungherese, sulla breccia da 50 anni: davvero una vecchia volpe delle piscine.
Record Mondiali (23) A Doha sono stati battuti 23 primati del mondo: 14 in gare individuali e 9 in eventi di staffettta;15 femminili (10 individuali, 5 di staffetta); 7 maschili (4 individuali, 3 di staffetta); uno di staffetta mista. I 10 primati individuali femminili sono stati realizzati da 5 nuotatrici: 4 Katinka Hosszu (HUN), 2 ciascuna Mireia Belmonte (ESP) e Sarah Sjostrom (SWE); 1 ciascuno Alia Atkinson (JAM) ed Etiene Medeiros (BRA). La giamaicana ha eguagliato quello della lituana Ruta Meilutyte sui 100 rana. Ben 4 dei 5 primati femminili di staffetta sono stati realizzati dall’Olanda, il quinto dalla Danimarca. Su 15 primati femminili ben 13 sono stati opera di nuotatrici dell’Europa; gli altri 2 sono di due nuotatrici dell’America (centro-meridionale). Fra gli uomini soltanto Florent Manaudou (FRA) ha realizzato 2 primati mondiali, entrambi nelle gare sprint, 50 stile libero e 50 dorso; Chad Le Clos (RSA) e Markus Deibler (GER) ne hanno realizzato uno ciascuno. I tre primati maschili di staffetta sono stati firmati da Russia (2) e Stati Uniti (1). Anche nel settore maschile prevalgono nettamente l’Europa, con 5 record del mondo (Africa e America 1 ciascuno). Da notare che soltanto 12 dei 23 primati – poco più del 50 per cento - sono stati realizzati in gare che fanno parte del programma olimpico.
Doha – 12i Campionati Mondiali (25m) Medagliere per Nazioni
Nelle precedenti 11 edizioni dei Campionati soltanto tre nazioni avevano capeggiato il Medagliere: gli Stati Uniti,l’Australia e, nella prima edizione, la Cina. Ricordiamo, peraltro, che la prima edizione, svoltasi nel 1993 a Palma di Maiorca, fu atipica, per tre ragioni: perché disputata in vasca lunga; perché molte squadre, anche di primo piano, erano incomplete; perché parte delle nuotatrici cinesi di quella squadra, guidata dall’astuto coach Min Zhou, erano in odore di doping (lo scandalo scoppiò l'anno dopo, ai Giochi Asiatici di Hiroshima nell’autunno del 1994, dopo i Mondiali di Roma dello stesso anno dove le cinesi vinsero quasi tutto). A Doha, per la prima volta, sale al vertice il Brasile, il cui miglior risultato precedente fu a Rio de Janeiro, nel 1995. Allora i campionati si disputarono in un’arena temporanea costruita sulla spiaggia di Copacabana, uno scenario spettacolare, e il Brasile figurò al terzo posto del medagliere, con 3 medaglie d’oro, 2 d’argento e 1 di bronzo. A Doha il Brasile di medaglie ne ha raccolte 10: 7 d’oro, 2 d’argento e 1 di bronzo: ciò nonostante una squadra incompleta che mancava di Bruno Fratus (oro ai Campionati Pan Pacifici della scorsa estate), Leonardo de Deus (argento ai Pan Pac), Thiago Pereira (argento olimpico a Londra 2012) e Matheus Santana (primatista mondiale juniores). C’è però da osservare che il Brasile ha vinto metà delle medaglie in eventi non olimpici: questo significa che, al di la degli innegabili progressi da loro compiuti, i brasiliani dovranno compierne altri se vorranno essere competitivi in vasca lunga alle Olimpiadi del 2016, a casa loro.
1. BRA 7 1 2 10 2. HUN 6 3 2 11 3. NED 5 1 6 12 4. RSA 4 1 5 5. ESP 4 4 6. JPN 3 3 4 10 7. FRA 3 2 3 8 8. SWE 3 1 4 9. USA 2 9 6 17 10. DEN 2 1 3 6 11. AUS 1 5 4 10 12. RUS 1 4 4 9 13. ITA 1 2 3 6 14. GER 1 1 2 4 15. POL 1 1 1 3 16. JAM 1 1 2 17. LTU 1 1 2 18. GBR 7 1 8 19. CHN 2 1 3 20. TUN 1 1 21. UKR 2 2 22. CAN 1 1 23. SRB 1 1 Nota. Sono state assegnate 2 medaglie di bronzo nei 100m dorso uomini e 2 medaglie d’argento nei 50m rana uomini.
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