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Federica Pellegrini ha festeggiato il 27° compleanno regalandosi la sesta medaglia consecutiva nei 200 metri stile libero ai Campionati del Mondo. La prima l’aveva vinta nel 2005, a Montreal, e poi non ha più smesso. Undici anni sul podio mondiale. Nessuna era mai riuscito a tanto. E’ un record.
Con 1:55.32 (27.28, 56.45, 1:26.09), qui a Kazan, Fede ha confermato la medaglia d’argento he aveva vinto a Barcellona col tempo di 1:55.14. La Pellegrini era determinata a salire sul podio, e c’è riuscita. Missione compiuta. A consegnarle la medaglia è stata la sua antica rivale Camelia Potec, la romena che a Atene 2004 vinse la medaglia d’oro olimpica davanti a lei, e che oggi presiede la federazione romena ed è membro del Comitato Atleti della FINA.
Come a Barcellona, sul trono di questa gara è salita un’americana. Non Missy Franklin, che nella capitale della Catalonia aveva vinto in 1:54.81, bensì la sempre più fenomenale Katie Ledecky che, con un’ultima vasca in accelerazione, ha vinto in 1:55.16, esattamente il suo personale. Una vittoria non inaspettata, la terza in questi campionati dopo quelle ottenute nei 400 e 1500 metri stile libero. La Pellegrini ha toccato 16 centesimi dopo e, a sua volta, ha preceduto di 17 centesimi la Franklin, retrocessa al bronzo, col tempo di 1:55.49. Poi, nell’ordine, la russa Veronika Popova (1:56.16), l’ungherese Katinka Hosszu (1:56.19), la cinese Duo Shen (1:56.27), l’australiana Emma McKeon (1:56.41), e, ultima, l’olandese Femke Heemskerk (1:56.79).
Quest’ultima, 28 anni, detentrice della miglior prestazione dell’anno col tempo di 1:54.68, è partita di gran carriera, ed ha virato per prima ai 100 metri, in 55.84, nettamente davanti a tutte; poi è crollata e ha concluso in 1:56.79, un crono di oltre due secondi superiore rispetto al suo miglior stagionale (anche record personale). Una delusione per lei, e per coloro che la consideravano la favorita per l’oro.
Le fotografie sono di Andrea Staccioli/Deepbluemedia.eu-Inside.com