Tecnica del Nuoto.
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La seconda medaglia italiana della serata era nell’aria, in un certo senso Gregorio Paltrinieri l’aveva promessa. Anche per lui missione (la prima, poi ci saranno i 1500) è compiuta.
Apre le danze l’australiano Mack Horton in testa fino ai 400 metri, con Paltrinieri sempre secondo, incollato a lui, e il cinese Yang Sun sempre terzo. Ai 500 metri la svolta: Horton cede, Paltrinieri passa in testa e Sun, sornione come al solito, naviga in seconda posizione in attesa di sferrare l’attacco finale. Greg forza l’andatura ed è primo fin quasi all’ultima virata, dove, però, Sun tocca per primo la piastra, per soli 4 centesimi. Nell’ultima vasca, il cinese, dotato di una superiore accelerazione, s’invola verso la sua terza vittoria – dopo quelle conseguite nei 200 e 400 metri – e si conferma sul trono mondiale conquistato a Barcellona nel 2013: allora vinse in 7:41.36; oggi, per sconfiggere lo sfidante Greg, che ha nuotato senza timori reverenziali, deve andare più veloce, ed ha vinto in 7:39.96. Paltrinieri tocca 85 centesimi dopo, in 7:40.81, migliorando nettamente il record europeo che apparteneva a Gabriele Detti dall’ 8 aprile 2014, con 7:42.74.
Consegnano le medaglie Paolo Barelli e il minstro dello sort del Tatarstan Vladimir Leonov.