Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Il Blog di Gianfranco Saini

Barcellona, 29 luglio - 15i Campionati Mondiali di Nuoto FINA 2013 (50m)/ Giorno 2/29 Luglio – Analisi e Commento

BCN13/NUOTO 2: titoli a Sprenger (100R), Sjostrom (100F), Cielo (50F) e Hosszu (200MX)

Fabio Scozzoli quinto nei 100 rana, Ilaria Bianchi sesta nei 100 farfalla. Cesar Cielo difende il titolo sui 50 farfalla e Katinka Hosszu si riprende quello di Roma 2009 sui 200 misti. In semifinale primato mondiale di Ruta Meilutyte sui 100 rana.

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FINALI

 

 

100 Rana Uomini

 

Presentazione

Tutti finalisti  si presentano avendo nuotato in semifinale sotto il minuto. Christian SPRENGER, Fabio SCOZZOLI e Kosuke KITAJIMA sono gli unici che lo hanno fatto anche in semifinale. L’australiano è il favorito per l’oro, sia per la leadership nelle classifiche stagionali, sia per essere stato il migliore in entrambi i turni. Per il podio, i più accreditati sono il campione olimpico Cameron VAN DER BURGH (RSA) e il nostro Fabio SCOZZOLI, che è stato, con SPRENGER, il più consistente nella stagione e nella manifestazione.

 

La gara

Cameron VAN DER BURGH (RSA) cerca di uccidere la gara con un passaggio senza precedenti in 26.83, cui il brasiliano Felipe LIMA risponde passando in 27.27, mentre SPRENGER, leader stagionale dei 50m, si limita ad un misurato 27.36, che gli lascia energie per il ritorno. SCOZZOLI vira in 27.51, uno split estremamente rischioso, mai azzardato fino a oggi. A Shanghai l’azzurro  aveva calibrato perfettamente il proprio passaggio, transitando a metà gara in 27.82. Nella seconda vasca SPRENGER colma il distacco dal campione olimpico e primatista mondiale e lo brucia in 58.79, miglior tempo mondiale dell’anno sulla distanza. VAN DER BURGH è secondo in 58.97, mentre Felipe LIMA conclude in 59.65 e resiste a SCOZZOLI. L’azzurro termina quinto in  59.70, saltato sull’arrivo dal campione europeo dei 50, lo sloveno Damir DUGONJIC, che rinviene dal settimo posto di metà gara in 28.57 fino a giocarsi il bronzo in 59.68.

 

Fatti e personaggi

Seconda vittoria di un nuotatore australiano in questa specialità in 15 edizioni dei Mondiali. L’altra era stata conquistata a Roma da Brenton RICKARD nel 2009 in 58.58. in quella occasione SPRENGER si classificò terzo nei 200 in 2:07.80, alla pari con il lituano Giedrius TITENIS. Kosuke KITAJIMA  nuota nella sua sesta finale mondiale della carriera. 

 

 

100 Farfalla Donne

 

Presentazione

La statunitense Dana VOLLMER non è tipo da nascondersi nei turni eliminatori e il non vederla in prima fila rende dubbiosi sulla sua condizione, mai apparsa eccezionale in stagione. Nella semifinali il miglior tempo del turno è stato il 57.10 della svedese Sarah SJOSTROM, campionessa del mondo a Roma e quarta lo scorso anno a Londra, che con la VOLLMER e Alicia COUTTS, seconda nel 2011 e terza nel 2012, gode dei favori del pronostico.

 

La gara

La VOLLMER non riesce a confermare il titolo mondiale, che torna nelle mani della SJOSTROM, cui l’aveva tolto nel 2011. La svedese passa ai 50 metri in seconda posizione in 26.40, preceduta dalla danese Jeanette OTTESEN GRAY (26.06). In terza posizione Ilaria BIANCHI, che snatura le sue caratteristiche e invece di sviluppare la sua abituale gara in progressione passa in 26.43, il miglior tempo in assoluto sulla distanza della carriera. Un rischio che paga nella vasca di ritorno e che non le porta giovamento nel risultato complessivo. Alle sue spalle sia la primatista del mondo VOLLMER (26.50), sia una intelligente Alicia COUTTS (26.80). La battaglia finale si consuma negli ultimi quindici metri, con la SJOSTROM, che era stata la più giovane medaglia d’oro dei Mondiali di Roma, capace di resistere all’australiana, imponendosi in 56.53 contro 56.97. Nessuna nuotatrice era scesa sotto i 57.0 in stagione. La VOLLMER è terza in 57.24, la BIANCHI è sesta in 58.11.

 

Fatti e personaggi

Prima della SJOSTROM una sola nuotatrice era stata capace di tornare sul podio mondiale dopo essere stata detronizzata. Ne fu capace Jenny THOMPSON per una singolare coincidenza.sempre a  BARCELLONA. La statunitense si impose infatti nella finale del Mondiale 2003 in 57.96, conquistando a distanza di cinque anni il suo secondo oro mondiale in questa specialità, dopo quello vinto nel 1998 a PERTH e dopo esser stata battuta nel 2001 dall’australiana Petria THOMAS a FUKUOKA. Oltre a queste due grandissime, solo Kornelia ENDER ha vinto due titoli mondiali nei 100 farfalla femminili, nel 1973 e nel 1975. 

 

50 Farfalla Uomini

 

Presentazione

Il campione del mondo Cesar CIELO FILHO resta il favorito per la vittoria, grazie al non comune talento agonistico, costantemente emerso nelle grandi occasioni. Lo straordinario livello delle semifinali apre però il pronostico anche ad altre soluzioni, indirizzandosi anche verso Nicholas SANTOS e Frederick BOUSQUETS, il primo autore della miglior prestazione mondiale nelle semifinali, il secondo emerso con il terzo tempo alle spalle del campione del mondo dopo essere entrato nella manifestazione come leader stagionale.

 

La gara

In una gara dominata dalla tensione in cui sette concorrenti su otto peggiorano nettamente rispetto alle semifinali, emerge vittorioso il campione del mondo Cesar CIELO, che commette meno errori di tutti e si impone in  23.01, un tempo con cui sarebbe stato quinto nel turno precedente. Al secondo posto l’americano Eugene GODSOE in 23.05, entrato ottavo, il solo a migliorare il proprio tempo di ingresso in finale. Il glorioso veterano Frederick BOUSQUETS è terzo e sale sul podio di Barcellona, dove era già stato con la staffetta 4x100 stile libero francese dieci anni or sono. Scompaiono travolti dalla tensione Nicholas SANTOS, Andrii GOVOROV e Yauhen TSURKIN, rispettivamente quarto, quinto e sesto con tempi superiori al 23.21 del primato italiano realizzato in batteria da Piero CODIA. 

 

Fatti e personaggi

Restano quattro le nazioni con il proprio nome nell’albo d’oro della distanza, i precedenti sei titoli essendo andati nel 2001 e 2003 all’Australia (Geoff HUEGILL e Matt WELSH),  nel 2005 e 2007 al Sud Africa (Roland SCHOEMANN) e nel 2009 alla Serbia (Milorad CAVIC) e nel 2011 al Brasile, che conquista il suo secondo oro a Barcellona. SCHOEMANN e CIELO sono i soli nuotatori ad aver vinto per due volte questo titolo. Il brasiliano è anche il primo nuotatore a confermarsi campione a Barcellona in una gara vinta a Shanghai. Frederick BOUSQUETS conquista per la Francia la prima medaglia di sempre in questa specialità. Eugene GODSOE ottiene il quarto argento  per gli Stati Uniti, che non hanno mai vinto l’oro, dopo i tre consecutivi di Ian CROCKER dal 2003 al 2007.

 

200 Misti Donne

 

Presentazione

Dai turni eliminatori è emersa  la superiorità su tutte le avversarie di Katinka HOSSZU, 2:08.45 in batteria e  2:08.59 in semifinale e della campionessa olimpica Shiwen YE, 2:09.12 in semifinale, senza minimamente forzare nella frazione conclusiva. Per il terzo posto, nettamente da preferire  l’australiana Alicia COUTTS, argento olimpico e mondiale in carica.

 

La gara

Quello che non ti aspetti. La cinese YE, campionessa olimpica e mondiale in carica, viene demolita da Katinka HOSSZU, che toglie alla rivale ogni sicurezza con una gara aggressiva scandita da questi passaggi: 27.20 -59.39 (32.19)-1:36.85 (37.46)- 2:07.92 (31.07). La YE aveva vinto a Londra in 2:07.57, ma il ritorno della HOSSZU sul massimo gradino del podio mondiale, dopo l’oro conquistato a Roma nel 2009 nei 400 misti, è meritato al di là di qualsiasi considerazione. Al secondo posto Alicia COUTTS con 2:09.39 e Mireia BELMONTE GARCIA 2:09.45, che beneficiano della controprestazione delle YE, che dopo aver vistosamente rinunciato a difendersi ai 130 metri, scivolando in ottava posizione a tre quarti di gara, ritrova l’orgoglio della campionessa e conclude con una ultima vasca in 30.50 che la riporta al quarto posto.

 

Fatti e personaggi

Con la vittoria dell’ungherese HOSSZU, diventano cinque le nazioni ad aver vinto il titolo mondiale in questa distanza di gara. Gli USA, sei volte campioni; la CINA con quattro ori, tre nel 1991-94-98 e quello della YE nel 2011; la DDR con tre successi delle sue discusse ondine discusse ondine nel 1973, 1982 e 1986; l’Ucraina con la grande Yana KLOCHKOVA dieci anni or sono a Barcellona. La HOSSZU aveva conquistato anche la sola altra medaglia mondiale dell’Ungheria in questa specialità: il bronzo di Roma 2009.      

 

Batterie e Semifinali

 

100 Dorso  Donne

 

Batterie

La logica favorita, la campionessa olimpica Melissa FRANKLIN, conferma la sua leadership nuotando il miglior tempo del turno in 59.13. In seconda posizione la straordinaria Katinka HOSSZU mette a segno il primato nazionale ed il quinto miglior tempo dell’anno con 59.40. Solo un’altra nuotatrice, la numero due degli Stati Uniti Elisabeth PELTON scende sotto i sessanta secondi, fissando il terzo tempo del turno a 59.94. Sorprendentemente non prende parte alla gara una delle favorite, la russa Anastasia ZUEVA, che non è in acqua al pari dei suoi colleghi maschi. Tutte le altre migliori passano senza problemi, il tempo per qualificarsi per le semifinali risultando con 1:01.23 di poco migliore di quello necessario a SHANGHAI (1:01.39) e sensibilmente peggiore rispetto a Londra 2012 (1:00.25).

 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

alla semifinale

1:00.80

1:01.39

1:00.25

1:01.23

 

 

Semifinali

Nonostante perda  l’appoggio dei piedi in partenza e scivoli riemergendo nettamente staccata in ultima posizione Melissa FRANKLIN sigla egualmente il miglior tempo in 59.31, precedendo Emily SEEBHOM, l’australiana medaglia d’argento a Londra, che vince l’altra semifinale in 59.38, confermandosi la più accreditata rivale della campionessa olimpica, con l’altra statunitense  Elisabeth PELTON candidata al terzo gradino del podio. Katinka HOSSZU, dopo il 59.40 delle batterie, rinuncia alle semifinali con l’obiettivo, poi centrato, dell’oro nei 200 misti. Sette nuotatrici scendono sotto i sessanta secondi

 

 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

Alla finale

59.55

59.81

59.82

1:00.24

           

 

100 Dorso Uomini

 

Batterie

Sette nuotatori scendono da subito sotto la soglia dei 54.0 secondi.  Al comando provvisoriamente l’australiano Ashley DELANEY con il tempo  di 53.60, personale stagionale, davanti allo  statunitense David PLUMMER 53.62 ed al sorprendente cinese Jiayu XU, terzo con 53.63, il decimo tempo del 2013.  Clamorosa eliminazione dello spagnolo Aschwin WILDEBOER FABER, già primatista del mondo della distanza, diciassettesimo con 54.75, che precede di un solo decimo il capitano azzurro Mirco DI TORA, 18° con 54.76, dopo aver fatto registrare con 25.93 il terzo miglior passaggio a metà gara tra tutti i partecipanti. Tempo di accesso alle semifinali:54.72. USA, Giappone, Francia e Cina qualificano entrambi i loro rappresentanti. Dei due campioni del mondo di Shanghai, Jérémy STRAVIUS e Camille LACOURT, figura meglio il primo, leader stagionale della specialità, comodamente quinto con 53.85

 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

alle semifinali

54.04

54.43

54.36

54.72

 

Semifinali

Stati Uniti, Francia e Giappone portano i due propri rappresentanti in finale. Il miglior tempo del turno è del campione olimpico Matta GRVERS, che sale al comando delle classifiche stagionali con 52.97. Lo seguono il connazionale PLUMMER con 53.10 ed il campione del mondo Jérémy STRAVIUS, che desta grandissima impressione nuotando con grande facilità in 53.27. Camille LACOURT  realizza il proprio miglior tempo stagionale con 53.42 ed è quinto. I due pericolosissimi giapponesi  Ryosuke IRIE e Kosuke HAGINO si qualificano senza sforzo, particolarmente il secondo che gestisce, centrandola, anche la qualificazione alla finale dei 200 stile libero.

 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona

alla finale

53.12

53.69

53.79

53.81

 

200 Stile Libero Uomini

 

Batterie

Assenti Michael PHELPS e  Paul BIEDERMAN, con Yannick AGNEL ben lontano dalla straordinaria forma di Londra e per di più con Yang SUN e Jérémy STRAVIUS  non partenti, la gara non ha più un favorito certo e lascia aperta la porta a molte ipotesi. Certamente ora le prospettive di  Ryan LOCHTE, campione del mondo in carica, appaiono migliori, ma lo scenario è tutt’altro che definito. Da notare che il giapponese Kosuke HAGINO, ieri argento nei 400 stile libero, non si fa spaventare dall’incrocio con i 100 dorso, che tiene lontano dalla gara STRAVIUS. Intanto non mancano le sorprese nel turno del mattino, che si conclude con due soli atleti sotto la soglia degli 1:47.0: il britannico Robert RENWICK, primo con 1:46.88 ed il sorprendente brasiliano  Nicolas OLIVEIRA, secondo con 1:47.99. Lo squadrone russo perde uno dei suoi pezzi pregiasti,  Nikita LOBINTSEV, che affonda con il diciassettesimo tempo (1:48.41). Esclusi anche un rappresentante di Gran Bretagna, Francia e Germania, tutti quartetti candidati alla finale della staffetta. Solo tre nazioni,Stati Uniti, Australia e Cina, qualificano entrambi i nuotatori schierati. Gli azzurri Alex DI GIORGIO, 18° con 1:48.47 e Marco BELOTTI, 21° con 1:48.66, non demeritano certamente e non superano il taglio, che in linea con il precedente mondiale avviene a 1:48.37,  il primo per il margine di un decimo e il secondo per tre decimi.  

 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2012

alle semifinali

1:47.21

1:48.42

1:47.97

1:48.37

 

Semifinali

Le semifinali proiettano al comando Danila IZOTOV, leader stagionale con il tempo di 1:44.87. Il giovane russo ha probabilmente completato a Kazan la propria maturazione tecnica sulla distanza dei 200m e sembra pronto ad affrontare la sfida con il campione del mondo Ryan LOCHTE e con quello olimpico Yannick AGNEL. Quest’ultimo non ha certo impressionato finora, ma ricordiamo che a Londra, in finale, fu capace di abbassare di due secondi il tempo delle semifinali. Molto mediocri i tempi in questa gara, con l’accesso alla finale che richiede uno spareggio a 1:47.31, che coinvolge addirittura l’australiano Cameron MC EVOY.  Solo quattro gli atleti capaci di nuotare in meno di 1:47.0, un tempo che ci saremmo aspettati come limite per le semifinali, non certo per la finale. Sono, con IZOTOV, Ryan LOGHTE, Kosuke HAGINO e Robert RENWICH. AGNEL è quinto con 1:47.01.

 

 

 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2012

alle semifinali

1:47.21

1:48.42

1:47.97

1:48.37

alla finale

1:45.82

1:47.39

1:46.80

1:47.31

 

 

100 Rana Donne

 

Batterie

Memorabile sessione mattutina di questa distanza di gara. Ben tre nuotatrici nuotano nel turno eliminatorio di oggi più velocemente del tempo necessario per vincere l’oro a Londra (1:05.47) e le prime due anche del record olimpico (1:05.21) realizzato da Ruta MEILUYITE nelle semifinali olimpiche di quella manifestazione. L’olimpionica di Londra risponde con un fantastico 1:04.58 (p.30.23) alla provocazione della sua più pericolosa rivale,  la russa Yuliya EFIMOVA, che nella prima delle tre serie riservate alle atlete di maggiore qualità, lancia la sua sfida percorrendo la distanza nel nuovo record nazionale di 1:05.24 (p.31.23). Sulla scia della lituana, la primatista del mondo Jessicah HARDY realizza un assolutamente imprevisto ed imprevedibile 1:05.19 (p.30.46) e si inserisce nella lotta per l’oro con le due nuotatrici dell’Est Europa. Altre tre nuotatrici scendono sotto la soglia di qualità degli 1:07.0. Tra loro la quindicenne ucraina Viktoriya SOLNCEVA, vincitrice dell’oro dei 50 e dei 200 rana nei recenti Europei Juniores di Poznan, che nuota in 1:06.79, settima prestazione in assoluto del 2013. Da annotare che la prestazione della MEILUTYTE è la seconda di sempre nella storia della specialità dopo il mondiale di 1:04.45 delle HARDY, oltre che la prima con costumi integralmente di filo. Il livello di qualificazione al secondo turno è 1:08.37 e si abbassa di circa tre decimi rispetto a Shanghai (1:08.63), ma resta sopra alla soglia degli 1:08.0 ipotizzata in sede di previsione. Già in questo turno però otto nuotatrici nuotano in 1:07.21 o meno,  che è l’ordine di grandezza previsto per trovar posto tra le finaliste. Le azzurre Lisa FISSNEIDER e Michela GUZZETTI ottengono rispettivamente il diciannovesimo tempo con 1:08.53 (p. 32.20) e 1:09.54 (p.32.20). Tra le vittime illustri del turno, le due cinesi Ye SUN e Jinglin SHI, la britannica Sophie ALLEN, la tedesca Caroline RUHNAU, la svedese Joline HOSTMAN e la giapponese Kanako WATANABE, che, fatta eccezione per  la SUN diciassettesima con 1:08.49, finiscono tutte alle spalle della bolzanina, cui la qualificazione sfugge per 17 centesimi di secondo.  

 

  

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

Alle semifinali

1:07.80

1:08.63

1:07.85

1:08.36

 

Semifinali

Avevamo appena inquadrato come memorabili le semifinali dei 100 rana, che Ruta MEILUTYTE ha deciso di scrivere nelle semifinali una pagina fondamentale della storia del nuoto, cancellando il primato del mondo di Jessicah HARDY con il tempo di 1:04.35, dopo un passaggio in 29.97. il precedente primato di 1.04.45 era stato stabilito dalla HARDY a Federal Way, nel corso dei Campionati Nazionali USA 2009, presente una rappresentativa italiana guidata da Alberto CASTAGNETTI, alla sua ultima trasferta della sua vita di grande tecnico e grande uomo. L’americana rientrava quel giorno da una squalifica per doping ridotta da due anni ad uno (!) e stabilì di passaggio anche il primato del mondo con il tempo di 29.80. Quanto alla giovane lituana, dopo il titolo olimpico ed il primato del mondo ora è pronta per il titolo mondiale, ma la russa Yuliya EFIMOVA, che in semifinale si è fatta coinvolgere in un passaggio per lei troppo veloce, se non snaturerà ancora le sue caratteristiche, può scendere sotto la soglia degli 1:05.0 ed approfittare di un eventuale calo di concentrazione della formidabile.

 

 

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Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

Alla finale

1:07.10

1.07.60

1:07.48

1:07.12

 

Le prime cinque prestazioni di ogni epoca dei 100 rana femminili:

 

1

1:04.35

MEILUTYTE Ruta

LTU

Barcellona

ESP

29/07/2013

2

1:04.45

HARDY Jessica

USA

Federal Way

USA

04/08/2009

3

1:04.84

SONI Rebecca

USA

Roma

ITA

26/07/2009

4

1:05.17

JONES Leisel

AUS

Pechino

CHN

09/08/2008

5

1:05.24

EFIMOVA Yuliya

RUS

Barcellona

ESP

29/07/2013

 

1500 Stile Libero Donne

 

Batterie

Miglior tempo per la campionessa del mondo in carica, la danese Lotte FRIIS, che nuota in 15:49.18 contro il 15:49.26 della numero uno della stagione 2013 Katie LEDECKY, autrice nei Trials di Indianapolis di 15:47.15.  Entrambe scendono quindi fin dalle eliminatorie sotto al tempo di 15:49.59 con cui la danese si laureò medaglia d’oro a Shanghai. Affonda al nono posto la britannica Jazmin CARLIN, seconda nel rank 2013 con 15:47.26, che non riesce a far meglio di 16:06.46. Altre escluse eccellenti la venezuelana Valentina PINTO e la spagnola Erika VILLAECIJA GARCIA, precedute da  Martina Rita CARAMIGNOLI, che ha conquistato un consistente decimo posto con il tempo di 16:15.65, risultando quarta tra le nuotatrici europee e figurando più che degnamente.  Per la finale di dopo domani la LEDECKY è attesa ad un enorme primato mondiale, forse prossimo ai 15:30.0, mentre la FRIIS non dovrebbe avere problemi ad aggiungere un altro argento alla sua lunga serie di medaglie nella specialità. La cilena Kristel KOBRICH, ha messo oggi una seria ipoteca sul terzo posto, portando il proprio primato nazionale a 15:54.30. Il tempo di accesso alla finale di Shanghai (16:12.45),  migliore di quello necessario a ROMA (16:16.83), è stato nettamente superato oggi: l’ultimo tempo di qualificazione è stato infatti un notevolissimo 16:05.59, che prima dei Mondiali sarebbe stato il quinto dell’anno. Un riscontro ben migliore del 16:10.0 ipotizzato in sede di presentazione. 

 

 

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