Petar Stoychev, ministro dello sport della Bulgaria

Finita l’era delle “elezioni bulgare”, cioè plebiscitarie, la Bulgaria sembra avere preso a proprio modello la poco esemplare politica italiana.

Dopo le recenti elezioni si è creato un vuoto di potere, con i partiti che rifiutano di formare un governo.

Al presidente,  Rosen Plevneliev, non è rimasto che attribuire l’incarico di formare un governo di transizione ad una personalità autorevole, il diplomatico Marin Raikov, già ambasciatore a Parigi.

Il governo resterà in carica circa due mesi e dovrà perseguire tre obbiettivi: assicurare la stabilità finanziaria (i poveri continuano ad aumentare e la moneta è vacillante), recuperare la fiducia del popolo nelle istituzioni e preparare le prossime elezioni previste nel mese di maggio.

Poiché i maggiori partiti politici hanno rifiutato di far parte anche di un governo di “salute nazionale” la strada scelta è quella del governo dei “tecnici”.

Ed ecco il “tecnico” Petar Stoychev, campione del mondo in carica dei 25 km, entrare nel governo, addirittura come ministro dello sport. Un riconoscimento per lo sportivo, che in carriera ha vinto decine di gare internazionali, ma soprattutto per l’uomo mai coinvolto in scandali e mai dedito al glamour.