Il Sydney Morning Herald (SMH), uno dei maggiori quotidiani australiani, nella sua edizione del 26 febbraio, riferisce  che Grant Hackett, 33 anni, (foto di copertina), ha smentito quanto asserito dal proprio manager, e cioè di essere entrato in un percorso di riabilitazione a causa dell’assunzione continuativa dello Stilnox, un sonnifero che avrebbe creato dipendenza.

Si tratta dello stesso farmaco che, pur non essendo nella lista delle sostanze proibite dalla WADA, (l’Agenzia Mondiale Anti Doping), era stato utilizzato dai migliori nuotatori australiani alle Olimpiadi di Londra 2012: scoppiò uno scandalo, ci furono inchieste, poi punizioni e riabilitazioni con ammonizione: in pratica, James Magnussen e compagni sono stati pienamente reintegrati nella squadra nazionale.

La smentita del grande nuotatore australiano è arrivata martedì, immediatamente dopo il suo atterraggio a Los Angeles. Ai giornalisti, in attesa all’aeroporto, ha spiegato: “No, non c’è nessuna riabilitazione, e nemmeno qualcosa di simile. Mi trovo qui per starmene un po’ via dall’Australia: per un periodo di riposo che mi consentirà di ricaricare le batterie, qualcosa che avevo in programma da tempo”. Poi ha aggiunto: “Va tutto bene; ho bisogno di un break dalla mia routine e per un po’ desidero restare solo con me stesso”. Le affermazioni di Hackett, nota il SMH, contraddicono quelle del suo manager, Chris White, che, pure martedì, mentre Hackett era in viaggio, aveva detto a News Limited che Hackett intendeva intraprendere un trattamento per scongiurare la dipendenza dallo Stilnox. Hackett ha detto che sulla vicenda intende rilasciare un comunicato stampa a breve. Lo aspettiamo.