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Nuoto

Campionati Assoluti Primaverili - Quarta giornata

Nuovo show agli Assoluti. Paltrinieri record italiano nei 1500, la Fissneider lo sfiora nei 50 rana

Il fondista emiliano timbra il settimo crono all time sulla distanza più lunga, portandosi con sè agli Europei di Berlino anche Gabriele Detti e Samuel Pizzetti. La Pellegrini vola nei 200 stile libero, mentre la ranista bolzanina manca il primato nazionale per un centesimo.

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Gregorio Paltrinieri Fiamme Oro

Superiori, stratosferici. Il “punto G” del mezzofondo alza la voce ancora una volta e sembra non voler calare d’intensità. G come Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, che regalano spettacolo a Riccione, con vista sul mondo. Stavolta è l’emiliano a conquistarsi una meritatissima medaglia d’oro. I 1500 stile libero sono affare suo con un sensazionale 14’48’’50 settima prestazione all-time al mondo, seconda in Europa e soprattutto nuovo record italiano. Gregorio imposta la gara al suo ritmo e abbassa il record gommato di Federico Colbertaldo di 3.70 secondi. Ma dietro il nuovo primatista italiano arriva anche la “prima” sotto i 15’ di Detti (14’56’’80 e quarto azzurro all-time) e il ritorno dell’infinito Samuel Pizzetti, bronzo in 15’04’’83. Il podio riccionese vola dritto a Berlino. È questa la gara più ricca in chiave Europei nel quarto giorno degli Assoluti primaverili allo Stadio del Nuoto di Riccione. Che vede l’ingresso di quattro nuove reclute che si aggiungono ai 20 nuotatori già qualificati.

«Non avevo in testa un tempo preciso da fare – commenta un raggiante Paltrinieri -. Credevo di aver fatto un tempo più alto. Ma prima della gara, volevo solo provare a fare il massimo, come ho fatto durante tutta la settimana. Se il 1500 fosse stato a inizio Campionati, sarebbe stato un altro discorso. Però un 14’44’’ a questo punto, mi rende contento. Ricominceremo ad allenarci presto e speriamo di non saltare allenamenti e di mantenere la continuità – poi commenta la “vendetta” al suo amico-rivale Detti, stavolta argento - Gabriele secondo? Diciamo che nei 1500 ho ancora un po’ di margine rispetto a lui. Negli 800 siamo pari e nei 400 è avanti. È bello competere sempre insieme». Poi, tornando alla sua prestazione precisa e guarda al futuro: «Oggi è stato più difficile di Barcellona ai Mondiali, forse per il 5000 fatto domenica, già dal secondo giorno mi sentivo imballato. Ma la forma è davvero buona nonostante le fatiche precedenti. Fondo a Berlino? Me lo chiedono in tanti ma non ho deciso: sicuramente do la precedenza alla vasca. Vedremo per le Olimpiadi, perché il fondo viene dopo le gare in piscina, a differenza degli Europei di agosto. Ci si può pensare nel 2016 a fare entrambe, non lo nego». Menzione obbligatoria per il ritorno al ruggito dell’intramontabile Samuel Pizzetti: «Aspettavo un 1500 così da almeno due stagioni e finalmente è arrivato – ha detto il portacolori di Carabinieri e Nuotatori Milanesi - Da quest’anno i problemi fisici mi hanno dato tregua e sono riuscito a preparare la stagione bene. Quanto alla gara, devo dire che ho gareggiato da solo. Il secondo posto di Detti era lontano, ma alla fine ce l’ho fatta a centrare il pass anche se per pochi centesimi».

Paltrinieri da vetrina, proprio come Federica Pellegrini autrice di un’ottima prestazione nei tanto attesi 200 stile libero. La veneta apre la tempesta di pass europei in una gara che regala altre tre qualificate per la Germania. Dietro Federica (1’55’’69, primo tempo in tessuto nuotato ad un Campionato italiano) si piazzano con i propri personali anche Alice Mizzau (1’57’’53) e l’instancabile Stefania Pirozzi (1’58’’18 e per la prima volta sotto il muro dei 2’). Quarta Chiara Masini Luccetti, che con il  suo 1’59’’24, ottiene un posto certo nella staffetta 4x200 azzurra.

La velocità pura dei 50 stile libero premia un Luca Dotto abile nel mettere la mano davanti allo sfidante principale Marco Orsi. La gara, però, non fa segnare crono stratosferici. Il velocista di Forestale e Larus tocca per l’oro in 22’’10. Tempo al di sopra del limite federale per i campionati continentali di appena 10 centesimi. Beffato negli ultimi metri Orsi, che rimane, per ora, fuori dalle gare individuali di Berlino (22’’34). Ma lo sprinter di Budrio promette scintille al Trofeo Settecolli di giugno. Terzo Luca Leonardi, centometrista che non è riuscito ad impensierire i primi due classificati.

Luca Dotto vince i 50 stile libero

Luca Dotto. Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

«Ho commesso un po’ di errori ed ho accusato un po’ di rigidità alla schiena in mattinata, però ho centrato l’obiettivo che mi ero prefissato e ad agosto sarò a Berlino a difendere i colori italiani. Cercherò di andare più forte perché sento di poterlo fare: devo trovare in me stesso la formula magica che mi fa sbloccare – commenta il ventitreenne di Tombolo – Sono già andato più volte sotto i 22” in carriera, ma quest’estate non mi accontenterò soltanto di fare 21”9 e cercherò di limare qualche decimo in più. Al di là dei tempi di questi giorni credo di essere ad un buon punto della preparazione e non sono preoccupato. Sono anzi fiducioso per il lungo percorso che mi aspetta da qui a fine agosto, che sarà quasi una stagione intera con quattro mesi pieni. In Germania sarà bello, sono i palcoscenici che piacciono a me ed avere avversari fortissimi mi stimola ancora di più».

Grandissima prestazione di Lisa Fissneider. L’altoatesina, pur debilitata fisicamente nell’avvicinamento agli Assoluti, si ferma a un centesimo dal record italiano datato 2009 di Roberta Panara. La 19enne allenata da Tamas Gyertyanffy tocca per prima la piastra sui 50 rana, ottenendo il tempone di 31’’09. Molto bene anche la giovane del Team Insubrika Arianna Castiglioni (classe 1997): il suo 31’’34 vale Berlino 2014.

Lisa Fissneider 50 rana

Lisa Fissneider. Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

«Un risultato e un tempo che mi rendono felicissima – esordisce una raggiante Fissneider - nonostante il periodo difficile pieno di problemi fisici che mi hanno costretta a rinunciare ai 200 rana dei giorni scorsi, a cui puntavo tantissimo perché il mio fisico e la mia nuotata mi portano a dedicarmi a loro. Fatto sta che da dopo gli Assoluti invernali mi sono allenata solo per due mesi per colpa di vari problemi. A marzo ho avuto influenza forte e sinusite e ho dovuto prendere gli antibiotici e questo mi ha buttato giù di condizione fino alla settimana scorsa. Oggi hanno vinto la mia testa, il mio cuore e la tecnica. Ho dovuto concentrarmi sui 50 e mi sono detta:”Ok. Punto sulla distanza più corta per andare a Berlino, poi penseremo alle altre distanze”. Così è stato, ma adesso penso alla sfortuna che non mi aveva mai consentito di qualificarmi per le manifestazioni estive già in aprile. Ho sfatato questa maledizione. E a Berlino ci sarò – aggiunge con genuino ottimismo - da oggi rincorrerò il pass per le altre distanze domani nei 100 e a giugno al Settecolli. L’assenza della Efimova? Non ci sarà una concorrente temibile e io non potrò farmi sfuggire l’opportunità. Lo so».

Ottengono la qualificazione per gli Europei estivi anche Arianna Barbieri (50 dorso) e Federico Turrini (200 misti). Entrambi non riescono a scendere al di sotto del limite Fin. Partiranno per la Germania grazie al pass conquistato come campioni italiani.

Tra le due staffette miste, arriva il record italiano societario (4'04''01) per le vincitrici delle Fiamme Gialle. Il quartetto formato da Arianna Barbieri, Lisa Fissneider, Alessia Polieri e Alice Mizzau. Tra gli uomini, invece, la spuntano le Fiamme Oro (Di Tora, Pesce, Giordano, Leonardi) in 3’37’’76.

 

(Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu)

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