La velocità c’è. Lo grida Marco Orsi al termine della prima giornata del Settecolli a Roma. Orsi ha chiuso i 50 stile in 22’’22, un tempo che non vale la qualificazione europea, fissata a 22’’00, ma che lascia comunque soddisfatto l’atleta delle Fiamme Oro. “E’ andata bene, per me 22’’22 è un ottimo tempo. Non mi sono qualificato ma non era quello il mio obiettivo, era comunque dimostrare che ci sono anche io. – ha detto a fine gara -  Quindi spero in una qualificazione da parte della Federazione. Sono molto contento e domenica sarà una bella sfida in casa Italia nei 100 stile. La velocità c’è e si vede. Siamo sulla strada giusta, vediamo a Berlino, se mi lasciano tranquillo spero di far vedere delle belle cose”. E la sfida sarà ancora con Luca Dotto, oggi secondo in 22’’46. “Basta vedere il tempo per capire che comunque ho fatto una gara migliore rispetto a questa mattina – ha spiegato Dotto - Sono abbastanza soddisfatto. Sono curioso di vedere come andranno i 100 mentre domani i 200 stile li utilizzo come allenamento. L’obiettivo del Settecolli è far bene nei 100”.

Una “sorpresa” sempre sulla velocità è arrivata da Federica Pellegrini, che ha chiuso la finale B dei 50 stile in 25’’47, suo primato personale. “Sono davvero felicissima, non pensavo di andare così veloce in una gara davvero difficile, in cui non fai in tempo a entrare nel meccanismo che hai già finito, è stata davvero una bella sensazione.  – ha spiegato - Tornare a farlo dopo dieci anni  con questo miglior tempo, come nel 2004, mi rende davvero strafelice. Stamattina era davvero difficile fare un tempo simile”.

Passando a distanze decisamente diverse una coppia collaudata che non si ferma è quella Gregorio Paltrinieri-Gabriele Detti: secondo e terzo tempo alle spalle di Biedermann nei 400 stile, e primo e secondo posto negli 800. “I tempi sono buoni – ha detto Paltrinieri – Oggi l’obiettivo era riuscire a fare due gare di alto livello: non risparmiarsi e fare già forte i 400 e dopo 40 minuti fare un 800 buono. Quindi abbiamo tirato entrambi. I tempi di per se sono relativi adesso, sappiamo che entrambi siamo andati forti in entrambe le gare, al massimo. Era importante capire dopo due-tre settimane di 20 km al giorno come stavamo. E stiamo bene”. Gli fa eco Detti: “Ci ho provato a prendere Biedermann nei 400 e adesso ci alleneremo per andare più forte di lui a Berlino. Ma la gara dove possiamo davvero dare di più è l’800, siamo più vicini e possiamo dare il massimo. Sarà bello tirarla e proveremo a farvi divertire”.

(Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto)