Tecnica del Nuoto.
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A undici giorni dalla cerimonia inaugurale è finalmente arrivato il momento del nuoto ai primi Giochi Europei in corso di svolgimento a Baku. All’Aquatics Centre della capitale dell’Azerbaigian ha preso il via il programma del nuoto in vasca, in cui si cimenteranno da oggi e fino a sabato 27 giugno i migliori nuotatori del Vecchio continente della categoria Juniores (maschi nati nel biennio 1997-1998 e femmine classe 1999 e 2000) in quella che sarà a tutti gli effetti la 42esima edizione del Campionato Europeo giovanile inserita nel contesto multidisciplinare di Baku 2015.
E l’Italia guidata dal responsabile tecnico delle nazionali giovanili Walter Bolognani, ha così iniziato con un doppio colpo d’argento la sua avventura nella città caucasica con 34 elementi convocati. Avventura inaugurata con due podi nella prima giornata in cui sono stati assegnati i primi, storici, sette titoli di nuoto dei 42 totali in palio.
Entra di diritto nella storia italiana della manifestazione, Ilaria Cusinato. È lei la prima azzurrina a salire sul podio del nuoto ai Giochi Europei. La veneta (in copertina nella foto di Andrea Masini/ Deepbluemedia/ Insidefoto) è d’argento nei 400 misti femminili. Se con la polivalente 16enne veneta è arrivata la prima medaglia, con la 4x100 stile libero maschile (Alessandro Miressi, Giovanni Izzo, Ivano Vendrame e Alessandro Bori) è giunto – in chiusura di programma pomeridiano – anche il secondo argento. Giornata nel complesso positiva, con quattro azzurri già qualificati per le finali di domani – ragazze e ragazzi – e altre tre italiane piazzatesi tra le prime otto nelle finali odierne.
Nella prima finale che ha assegnato le medaglie di nuoto, i 400 misti femminili, ci si poteva realisticamente attendere soddisfazioni per i colori italiani. Le azzurre, iscritte con tre atlete di livello assoluto, non deludono e piazzano il primo colpo da podio con Ilaria Cusinato, nuova vicecampionessa europea con tanto di primato italiano a livello Junior. Oltre alla Cusinato – bronzo agli assoluti nei 200 metri – e brillante seconda nelle batterie centrando subito il nuovo primato personale di 4’46’’84 – il precedente era 4’47’’38, tempo che le valse il quinto posto agli Assoluti Primaverili – le altre frecce italiane erano Sara Franceschi, sesto crono d’ingresso e quinta in finale e Anna Pirovano, fuori soltanto per via della quota massima di atlete in finale – due per nazione - già raggiunta. La lecchese classe 2000 (le connazionali sono più grandi di un anno) ha nuotato in 4’55’’68, non lontana dal suo personale.
Entusiasmante la finale, con la veneta impegnata in un duello con la britannica Abbie Wood, addirittura superata nella frazione a dorso. Nella fase a rana però, la Cusinato subisce il ritorno della rivale che si porta avanti di due secondi. La giovane azzurrina non recupera negli ultimi 100 metri a stile libero, mantenendo però un buon margine di sicurezza per conservare la seconda piazza sulla serba Anja Crevar. È così argento alla prima finale degli Eurogames, alle spalle dell’inglese – tempo di 4’41’’97 – grazie al notevole tempo di 4’44’’01. Per la Cusinato, c’è la grandissima soddisfazione del nuovo primato italiano Juniores – battuto il 4’45’’37 di Stefania Pirozzi realizzato agli Eurojunior del 2009. La livornese Sara Franceschi finisce al quinto posto in 4’49’’38, suo secondo miglior tempo in carriera dopo il 4’47’’81 realizzato agli Assoluti Primaverili di aprile.
Ilaria Cusinato si gode la sua medaglia d'argento sul podio dei 400 misti. Il suo 4'41''97 le vale anche il primato italiano Juniores. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto
La 4x100 stile libero maschile torna sul podio come accaduto anche un anno fa a Dordrecht (Olanda) quando il quartetto azzurro vinse il bronzo, ma fa di più migliorandosi di una posizione. Accreditati del secondo tempo d’ingresso in finale – dietro l’Ucraina -, gli azzurrini (Alessandro Miressi, Giovanni Izzo, Ivano Vendrame e Alessandro Bori) seguono subito la velocissima Gran Bretagna dopo la prima frazione chiusa in 50’’09 da Miressi che migliora il suo personale di 45 centesimi. Nei secondi 100 metri gli azzurri si staccano dai primi con Izzo (50’’34), ma conservano la seconda piazza aprendo però il duello con la Russia e accorciano dai britannici a meno di un secondo. È testa a testa con i russi con Vendrame in acqua (50’’21), però, per l’argento. E nell’ultima frazione è sfida aperta tra Alessandro Bori e Igor Shadrin. La spunta il lombardo con un 100 nuotato in 49''55 e precede il rivale per appena tre centesimi. Tempo finale degli azzurri 3’20’’19 a 81 centesimi dalla Gran Bretagna campione.
Da sinistra, la 4x100 stile libero italiana: Alessandro Bori, Ivano Vendrame, Giovanni Izzo e Alessandro Miressi sono i vicecampioni d'Europa. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto
La campana Sveva Schiazzano ben si disimpegna negli 800 stile libero femminili fino a sfiorare il podio dopo una rimonta decisa nella seconda metà di gara. La 15enne è quarta in 8’46’’64 (centrato il suo personal best di 8’49’’94) a meno di un secondo dalla medaglia di bronzo conquistata dalla spagnola Marina Castro Atalaya. L’oro è andato alla britannica - argento agli Eurojunior 2014 alle spalle dell’azzurra Simona Quadarella - Holly Hibbott (8’39’’02) che ha avuto la meglio in volata sulla russa Kirpichnikova. Positiva anche l’altra azzurra, in acqua nella serie “lenta” del mattino. Giovanna La Cava, 15 anni ancora da compiere, aveva messo in preallarme le concorrenti per un posto importante nella classifica finale: 8’51’’88. Un crono che le vale infatti l’ottavo posto finale. E che migliora di un secondo e mezzo il suo primato personale.
Ha iniziato bene la sua avventura azera anche Giulia Verona, che passa senza difficoltà due turni – prima in 32’’49, semifinale in 32’’37 a un centesimo dal personale – guadagnandosi un posto in finale dei 50 rana femminili. All’ultimo atto agguantato con il sesto tempo complessivo ma la 16enne cremonese del Team Lombardia, non specialista nella distanza sprint, rinuncia alla disputa non avendo molte possibilità nella gara poi vinta dalla specialista russa Maria Astashkina (che a Dordrecht 2014 vinse tutte le prove a rana). L’azzurra potrà concentrarsi soprattutto ai 200, distanza in cui ha vinto il titolo tricolore assoluto agli Invernali dello scorso dicembre in cui sarà impegnata da domani.
Buone notizie dai 200 dorso femminili che piazzano ben due italiane nella finalissima di domani pomeriggio. E potranno giocarsi delle carte importanti per le medaglie. Si tratta di Martina Rossi e Giulia Ramatelli. Avanti dalle batterie con terzo e quarto tempo. Ancora più convincenti in semifinale, dove la Ramatelli – argento agli Assoluti Primaverili e primatista italiana Juniores -, tesserata per le Fiamme Gialle, passa senza difficoltà il turno giungendo seconda dopo la russa Polina Egorova in 2’14’’93 – quinto tempo complessivo -. Ancora meglio fa Martina Rossi, 15 anni ancora da compiere, che si prende la soddisfazione di vincere la seconda semifinale in 2’12’’72, ovvero col primo crono d’ingresso in finale e con tanto primato personale cancellato di un secondo e due centesimi.
Doppio colpo da finale per la squadra azzurra nei 200 farfalla femminile. Nel pomeriggio di mercoledì vedremo sia Elisa Scarpa Vidal che Marina Luperi in acqua per giocarsi un posto sul podio. L’ora “x” è prevista per le 14:58 di domani. La veneta Elisa Scarpa Vidal supera bene la semifinale – dove hanno nuotato nella seconda entrambe le italiane - in 2’13’’62 (settimo tempo complessivo e record personale sbriciolato per 79 centesimi). Subito dietro di lei si piazza la toscana Luperi che ferma il cronometro dopo a 2’13’’96, ottavo e ultimo tempo valido per la finalissima a poco meno di un secondo dal suo personale centrato agli Eurojunior 2014.
I 50 farfalla maschili, gara con ben tre italiani al via delle batterie, ha visto l’eliminazione di tutti loro. Il più vicino al passaggio in semifinale è stato Andrea Vergani, secondo tra gli esclusi in 24’’74. Tempo ad appena quattro centesimi dal 16esimo e ultimo posto utile per il turno successivo. Più indietro Christian Ferraro, 36esimo in 25’’40, mentre il 25’’87 di Enzo Nardozza gli è valso la 45esima piazza. Questi ultimi avranno l’occasione di rifarsi nelle distanze più lunghe del delfino, più congegnali alle loro caratteristiche. La finale è stata vinta dall’ucraino Andrii Khloptsov.
Nelle batterie dei 200 rana era stato eliminato Federico Poggio. 2’23’’33 e lontano quasi quattro secondi dall’ultimo tempo valido per entrare in semifinale. Nulla da fare per l’unica azzurrina impegnata nella gara regina al femminile dei 100 stile libero. Camilla Tinelli, 15enne piacentina tesserata per la Canottieri Vittorino da Feltre, non va oltre il 58’’84 della batteria a1,44 secondi dal passaggio del turno. La rivedremo impegnata nella staffetta 4x100 mista donne.
Eliminazione mattutina anche per Alessio Proietti Colonna, ko nella batteria dei 400 stile libero. Il 17enne dell’Aurelia Nuoto non va oltre il 4’00’’08. Il tempo minimo per passare in semifinale sarebbe stato il 3’56’’76 del tedesco Brandt. L’oro se l’è aggiudicato a sorpresa il tedesco Paul Hentschel, entrato in finale con il penultimo tempo.
Out un po’ a sorpresa tutti gli azzurri dei 100 dorso maschili. L’Italia schierava ben quattro alfieri: Lorenzo Glessi (57’’07 il suo crono), Jacopo Bietti (57’’22), Lorenzo Morra (57’’72) e Cristiano Hantjoglu (57’’95). Per sperare in una semifinale avrebbero dovuto nuotare sotto ai 57 secondi. Glessi, il più veloce degli azzurri ha mancato la qualificazione per 15 centesimi. Solo il goriziano e Hantjoglu in questa stagione hanno saputo nuotare sotto il 56’’92 del portoghese Lopes, ultimo crono disponibile per le semifinali disputatesi nel pomeriggio. Un’impresa difficile, anche se non impossibile.
Clicca qui per consultare tutti i risultati e il programma completo del nuoto dal sito ufficiale di Baku 2015. Le sessioni pomeridiane delle finali dalle ore 14:30 italiane sono trasmesse in diretta tv su Sky Sport 3 (canale 203 della piattaforma satellitare).
TUTTI I PODI E I PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI NELLE FINALI del 23 giugno:
400 misti femminili
1. Abbie WOOD (Gbr) 4’41’’97
2. Ilaria CUSINATO (Ita) 4’44’’01 RIJ
3. Anja CREVAR (Srb) 4’45’’84
5. Sara FRANCESCHI (Ita) 4’49’’38
400 stile libero maschili
1. Paul HENTSCHEL (Ger) 3’52’’43
2. Dimitros DIMTRIOU (Gre) 3‘52‘‘57
3. Ernest MAKSUMOV (Rus) 3‘52‘‘65
50 farfalla maschili
1. Andrii KHLOPTSOV (Ucr) 23’’92
2. Pawel SNDYK (Pol) 23’’97
3. Daniil PAKHOMOV (Rus) 24’’02
50 rana femminili
1. Maria ASTASHKINA (Rus)
2. Laura KELSCH (Ger)
3. Nolwenn HERVE (Fra)
800 stile libero femminili
1. Holly HIBBOTT (Gbr) 8’39’’02
2. Anastasiia KIRPICHNIKOVA (Rus) 8’39’’73
3. Marina CASTRO ATALAYA (Spa) 8’45’’51
4. Sveva SCHIAZZANO (Ita) 8’46’’64
8. Giovanna LA CAVA (Ita) 8’51’’88
4x100 stile libero maschile
1. GRAN BRETAGNA (Scott, Walton, Speers, Kurle) 3’19’’38
2. ITALIA (Miressi, Izzo, Vendrame, Bori) 3’20’’19
3.RUSSIA (Kozlov, Brianskii, Stepanov, Shadrin) 3’20’’22
4x100 stile libero femminile
1. RUSSIA (Openysheva, Buinaia, Cherniatina, Kameneva) 3'43''63
2. OLANDA (Shravesande, Janssen, van Eneglen, Steenbergen) 3'44''10
3. GRAN BRETAGNA (Deakin, Crompton, Featherstone, Coates) 3'45''80