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Pallanuoto

16esimi Campionati Mondiali di nuoto a Kazan (Russia) – Pallanuoto femminile – Quarti di finale

Setterosa tra le giganti della pallanuoto. Schiacciata la Grecia: sarà semifinale con l’Olanda

Vola il Setterosa, vola senza incertezze verso la semifinale al Mondiale di Kazan. Le azzurre battono nettamente la Grecia e superano lo scoglio quarti di finale. Dopo quattro anni si potranno giocare di nuovo un posto sul podio iridato. La prossima, difficilissima, sfida vedrà Tania Di Mario – oggi autrice di un poker – e compagne sfidare l’Olanda.

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Tania Di Mario esulta

Che personalità per questo splendido questo Setterosa. Dopo quattro anni la Nazionale femminile di pallanuoto è di nuovo tra le prime quattro squadre al mondo. Le azzurre volano in semifinale ai Mondiali di Kazan superando 9-6 la Grecia dopo una sfida dominata contro la pur ostica e giovane squadra greca. La trascinatrice di questa splendida Italia è la 36enne capitana e monumento di questo sport Tania Di Mario (in copertina nella foto di Pasquale Mesiano / Deepbluemedia / Insidefoto), migliore marcatrice del match con quattro reti. Ora alle ragazze allenate da Fabio Conti toccherà di nuovo sfidare l’Olanda. Ancora una volta le oranje, dopo l’ultima semifinale importante giocata dalle italiane. Un anno fa vinsero le olandesi ai rigori. Ci si giocava la finale al Campionato Europeo. Ora una nuova opportunità per vendicare quel k.o. letteralmente regalato alla squadra di Havenga.

Pronti via e l’estremo azzurro Gorlero salva su Avramidou. Ci prova Bianconi, ma il baby portiere greco – classe 1995 - Chrysoula Diamantopoulou fa buona guardia. La prima superiorità numerica del match arriva a 3'22’’ dal primo intervallo, ma l’occasione sfuma per il Setterosa. Subito dopo ci pensa Tania Di Mario a sfondare la porta ellenica dopo 45’’ dalla prima opportunità, a culmine di un attacco prolungato. Giulia Gorlero è un muro contro la conclusione in diagonale– e in superiorità - di Christina Tsoukala. L’Italia fallisce un possibile 2-0 con Chiara Tabani in una controfuga in solitaria. Ma le azzurre ci sono e ingabbiano con la zona ideata da coach Fabio Conti. Il primo parziale si chiude con il vantaggio di misura delle azzurre.

Con Emmolo out per fallo grave, Alexandra Asimaki trova il gol del pareggio. Lo stallo nel punteggio dura il tempo di un’azione d’attacco italiano e un conseguente penalty,nato dall’assist di Di Mario che serve il centroboa Teresa Frassinetti. La stessa capitana trasforma il seguente rigore. Il break azzurro arriva con Arianna Garibotti, precisissima col suo diagonale dopo che la difesa greca le aveva lasciato uno spazio per mirare e concludere da lontano: 3-1. Nel tabellino entra anche Roberta Bianconi ai 4’34’’ da metà gara. Un missile recapitato nell’angolino alto a destra della compagna di team Diamantopoulou. Il Setterosa vola con la sua miglior marcatrice a Kazan 2015 sul 4-1. Le ragazze di Conti sono compatte, precise e coraggiose e quando la difesa si fa cogliere in controtempo, c’è sempre un’immensa Giulia Gorlero a sigillare la porta. Non può nulla contro il mancino vincente della 20enne Stefania Charalampidi, rete che arriva però solo in superiorità numerica per le elleniche. Sbaglia l’Italia, sprecando tre occasioni in 7 contro 6. Così, a pochi secondi dalla seconda sirena, Manoulioudaki ha coraggio e beffa Gorlero per il 3-4 dopo i primi 16’.

Il primo gol in superiorità apre il terzo tempo e arriva con la stupenda conclusione di Tania Di Mario. Serve la sua esperienza per rompere la maledizione che e riportare a +2 il vantaggio azzurro. Risponde Kotsia che dalla distanza insacca per il 4-5 Grecia, le elleniche sfatano un tabù così come accaduto alle italiane: è il loro primo gol a giocatrici pari. Si sblocca Federica Radicchi che esplode un destro imprendibile dall’esterno. L’Italia corre e in acqua copre bene le rotazioni in attacco. Le bocche di fuoco azzurre hanno il braccio caldo e arriva il timbro di Roberta Bianconi che realizza il suo secondo gol con una saetta che fulmina Diamantopoulou per il nuovo +3 italiano. Ioanna Charalampidi realizza la sua doppietta a poco meno di 1’ dall’ultima pausa: è il 5-7 con cui si chiude il terzo e penultimo tempo.

Il Setterosa soffre per via della reazione greca e della solita Charalampidi, vero cecchino mancino infallibile. Ma è ancora un’immensa Di Mario a ristabilire le distanze con il gol da lontano che vale l’8-6 e un nuovo margine di tranquillità. L’uno-due italiano arriva ancora con Arianna Garibotti: la 25enne catanese fa centro sull’angolo corto difeso dal portiere greco. Le azzurre gestiscono gli attacchi facendo correre il cronometro in avanti per quasi due minuti – purtroppo sterili - di forcing. Dall’altra parte, però, Gorlero rischia poco o nulla dalle sue parti. E la gara scivola via con le azzurre spesso con la palla tra le mani. Finisce 9-6 e il sogno azzurro va meritatamente avanti. Mercoledì alle 19:15 c’è Italia-Olanda. Sappiamo che le azzurre non vedono l’ora di consumare una vendetta che attende da un anno. La semifinale mondiale potrebbe essere l’occasione migliore per rifarsi.

 

Quarti di finale – lunedì 3 agosto

Italia-Grecia 9-6
Russia-Olanda 9-10
Spagna-Stati Uniti 5-8
Australia-Cina 12-10 (7-7) dtr

Semifinali – Mercoledì 5 agosto
Ore 19:15 Italia-Olanda
Ore 16:00 Stati Uniti-Australia

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