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Nuoto

Hódmezővásárhely (Ungheria), 6-10 Luglio 2016 - Campionati Europei Giovanili/3a e 4a Giornata

EUROJR/3-4: Azzurrini, pioggia di medaglie

Dopo due giorni in cui gli azzurri hanno scaldato i motori, nella terza giornata di gare il team italiano è stato grande protagonista con 8 medaglie: 2 ori - Giulia Verona nei 200 rana e Alessandro Miressi nei 100 stile libero -, 3 argenti e 3 bronzi. Nella quarta giornata successivo sono giunti un ulteriore bronzo e un oro, questo ottenuto dalla staffetta 4x100 mista mixed anche grazie ad una eccellente frazione a stile “lanciata” di Miressi.

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alesssandro miressi

Al termine del penultimo giorno l'Italia si trova saldamente al quarto posto del medagliere con 14 medaglie: 3 ori, 6 argenti e 5 bronzi. Il numero complessivo di metalli conseguito dagli Azzurrini è distante appena due lunghezze dalla Russia (16 medaglie: 9-3-4) e una dalla Gran Bretagna (15: 5-3-7).

 

Venerdì pomeriggio tutto inizia nel migliore dei modi. Nicolò Martinenghi e Federico Poggio superano il turno della semifinale dei 50 rana ottenendo rispettivamente il primo ed il terzo crono per l'atto conclusivo, così come Tania Quaglieri nei 50 dorso, la quale centra la finale con il quarto tempo.

Nella prima gara in cui si assegnano medaglie, 200 farfalla, Federico Bracco, '98, fa il massimo: migliora ancora il proprio tempo, fermando il cronometro a 1:59.64, settima piazza. Primo il giovane, classe '00, Milak Kristof, HUN, 1:56.77, dominatore della prova dall'inizio alla fine, secondo Antani Ivanov (BG, '99) 1:57.11, terzo Damian Chrzanowski, (POL, '98) 1:57.49.

Nella successiva finale, i 200 rana femminili, giunge la prima medaglia d'oro azzurra. In realtà Giulia Verona, '99 (foto sotto), che aveva già messo le carte in tavola ottenendo di gran lunga il miglior tempo delle semifinali, ha avuto gioco facile su tutte le avversarie. Avanti di oltre mezzo secondo già dalla prima vasca, l'atleta nostrana ha incrementato via via il proprio margine ed ha chiuso a 2:26.53, con un vantaggio immenso sul resto della vasca. Sui gradini inferiori del podio le britanniche Layla Black ('00) 2:29.11 ed Emma Cain ('99) 2:29.94.

GIULIA VERONA_Campionati Italiani Assoluti Invernali 2014 Nuoto

Sull'onda dell'entusiasmo il vero dominatore azzurro dei campionati, Alessandro Miressi (in copertina), si è aggiudicato la gara regina con la progressione che lo contraddistingue. Quarto al passaggio dei 50 metri, 23.91, nella seconda vasca si è reso protagonista di una avvincente risalita che l'ha condotto a sopravanzare negli ultimi metri il croato n°3 assoluto Noah Karlo Paut ('00) 49.64 e l'ucraino Serhii Shevtsov ('98) 49.57, chiudendo la prova con la propria seconda migliore prestazione all-time, 49.40. Giovanni Izzo, '98, che in genere interpreta la distanza con un passaggio molto rapido, a metà gara era dietro a Miressi, 23.93, ma non essendo nelle sue corde un ritorno altrettanto rapido ha concluso al sesto posto, 49.94.

La finale seguente, 200 misti maschili, ha tenuto il fiato degli spettatori italiani sospeso fino alla fine. Lorenzo Glessi, '98, ha condotto una gara molto coraggiosa: in testa dopo ciascuna frazione intermedia (25.58-56.20-1:31.93), perfino con la ostica rana ha mantenuto la leadership ma nelle ultime bracciate dello stile libero è stato piegato dal britannico Joe Litchfield ('98) 2:01.07 e dall'ungherese Marton Barta, 2:01.13, giunti davanti a lui di mezza spanna, 2:01.30 (3 centesimi in più del record juniores nuotato a Riccione). Settimo l'altro azzurro Razzetti Alberto, '99, 2:04.75.

Immediatamente dopo, grande gioia per il dorso al femminile. Nella prova più breve, Tania Quaglieri, classe '00, ha battuto il proprio record italiano junior e cadetti (28.53) giungendo al secondo posto in 28.46 tra le due russe Polina Egorova ('00) 28.43 e Mariia Kameneva ('99) 28.53.

Spiacevole, invece, a dispetto dei due metalli conquistati dall'Italia, l'esito della finale dei 50 rana maschili. Nicolò Martinenghi ('99), detentore del WJR della distanza, 27.42 e autore nel primo pomeriggio di un 27.58, non è riuscito ad imporsi nella finale serale: il croato Nikola Obrovac ('98), non proprio l'ultimo arrivato, campione olimpico giovanile a Nanchino '14, ne ha approfittato aggiudicandosi l'oro, 27.66, davanti a Martinenghi 27.73 e Federico Poggio, eccellente a 27.86 (6 centesimi superiore al proprio personale realizzato in semi). Pare comunque il caso di evidenziare che, come avvenuto pure nella doppia distanza, anche in questo caso Nicolò Martinenghi è stato l'unico atleta classe '99 ad accedere alla finale.

Le gioie italiane del venerdì pomeriggio non sono affatto terminate. Nei 1500 stile libero femminili, Sveva Schiazzano, '99, è terza in 16.26.16. Prima la portoghese, già seconda negli 800, Hryhorivna Tamila Holub ('99), 16:20.80; seconda, vicinissima all'azzurra, la tedesca Celine Rieder ('01), 16:25.03. Più indietro, ma autrice di una prestazione sensazionale in relazione all'età, nonché nuovo record italiano categoria Ragazze, Giulia Salin, '02, 16:42.87.

In chiusura di giornata le due staffette.

Non esaltante la 4x200 stile libero maschile, Italia (Proietti Colonna, Miressi, Lombini, Chirico) sesta a 7:26.40; prima Polonia, 7:18.01, seconda Russia, 7:19.47, terza, a sorpresa, Israele 7:23.03.

La prova collettiva al femminile, invece, ha regalato l'ultimo sussulto agli italiani. Nella 4x100 mista Tania Quaglieri, 1:01.81, Giulia Verona, 1:08.78, Ilaria Cusinato 1:00.30 e Sara Ongaro 56.05 sono state battute soltanto dalla Russia 4:05.85 vs 4.06.94 tenendo dietro la Gran Bretagna, 4:07.03.

In attesa della giornata conclusiva, in cui gli azzurri si presenteranno in molte gare come favoriti per l'oro o quantomeno un piazzamento a podio, le finali di sabato sono state piuttosto quiete: meno italiani in finale, nondimeno un bronzo e un oro.

La prima finale ci ha subito regalato il bronzo. Jacopo Bietti, '98, miglioratosi costantemente in tutti in turni di qualificazione, ha nuotato un 200 dorso strategicamente perfetto concluso in 1:57.99 (27.85-30.04-30.34-29.76), a soli 2 centesimi dall'argento del polacco Jakub Skierka ('98), 1:57.97; entrambi alle spalle del campione mondiale giovanile di Singapore '15, Hugo Gonzalez De Oliveira 1:57.00.

La finale dei 200 stile libero femminili non ha visto partecipazioni azzurre, in ragione della mancata qualificazione di Sara Franceschi, fuori in semifinale. Prima, e terzo oro per lei, la bimba prodigio ungherese, Ajna Kesely ('01) 1:57.96, seconda la ceca Barbora Seemanova ('00) 1:58.14, terza Janja Segel ('01), SLO, 1:58.38.

Nei 100 farfalla femminili parziale disappunto per Ilaria Cusinato, '99, 1:00.00 (personal best) sia per il quarto posto complessivo, sia per il distacco dalla terza (Laura Stephens, '99, 59.94), e a ben vedere pure dalla seconda (Petra Barocsai, '01, 59.87). Più distante la vincitrice, Polina Egorova, '00, 59.00.

Italia non protagonista negli 800 stile libero. Johannes Calloni ('00), nono a 8:08.29. Vittoria per lo svedese, Victor Johansson, ('98) 7:56.64, secondo Tom Derbyshire (GBR, '98), 7:59.78, terzo Thore Bermel (GER, '98) 8:00.45.

Nei 50 stile libero femminili, quinta Virginia Menicucci, 25.98, classe '02 in una finale in cui la più giovane fra le altre aveva due anni più di lei! Prima Mariia Kameneva, ('99) 25.02, seconda Kepp Julie Jensen (DEN, '00), 25.37, terza Nea-Amanda Heinola (FIN, '00) 25.64.

In una finale senza italiani si è assistito alla riprova relativa all'identità dell'atleta dei campionati: Kliment Kolesnikov, '00, dopo la vittoria nei 100 dorso con record mondiale juniores, su atleti di uno e due anni più grandi, nei 50 ha fatto persino meglio: 25.05 WJR in batteria, 25.02 WJR in semi, 24.94 WJR in finale. Straordinario. Si tratta di tempi competitivi a livello assoluto. Secondo lo spagnolo fresco vincitore dei 200, Hugo Gonzalez De Oliveira ('99), 25.31, terzo il greco Nikolaos Sofianidis ('98), 25.44.

Nell'ultima finale di giornata, 4x100 mista mixed, l'Italia ha fatto il numero: Russia battuta. Questi i parziali: Tania Quaglieri 1:01.98, Nicolò Martinenghi 1:00.42, Ilaria Cusinato 1:00.04, Alessandro Miressi, 48.31 per un totale di 3:50.75. Russia 3:51.33, Gran Bretagna 3:52.89.

Per domani (oggi per chi legge –ndr), tra gli altri, Ilaria Cusinato e Sara Franceschi (200 misti), Giulia Verona (100 rana), Nicolò Martinenghi (100 rana), al primato nazionale juniores già in semifinale con 1:00.71 coltivano sogni d'oro, accedendo alla finale con il primo crono (Franceschi secondo).

 

 

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