Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Fondo

Rio de Janeiro, Lunedì 15 Agosto 2016 - XXXI Olimpiade/10a Giornata – Nuoto Maratona femminile 10km

Bruni, argento nella 10km

Squalificata la francese Aurelie Muller, che l’aveva preceduta. Bronzo alla brasiliana Poliana Okimoto. Solo tredicesima la campionessa uscente, l’ungherese Eva Risztov.

  • Share
Rio2016 Olympic Games

Aveva azzeccato l’accoppiata vincente, con le sue due puledre di razza, il tecnico francese Philippe Lucas (già allenatore di Laure Manaudou, di Federica Pellegrini, di Camelia Potec, ora sua fidanzata) che qui veste la casacca dell’Olanda e allena tanto l’olandese Sharon Van Rouwendaal quanto la francese Aurélie Muller.

Nella 10km olimpica, nelle acque prospicenti Forte Copacabana, l’olandese Sharon Van Rouwendaal prende il largo a 2 chilometri dall’arrivo e va a toccare per prima, nettamente davanti a tutte, col tempo di 1h56’32”.  La medaglia d’oro è sua.

A prevalere nella bagarre per la medaglia d’argento è proprio la sua compagna di scuderia, la francese Aurelie Muller, che arriva dopo 16”6 secondi dalla vincitrice ma appena 8 decimi davanti all’azzurra Rachele Bruni, che tocca in 1h56'49''5, a sua volta quasi 2 secondi davanti alla brasiliana Poliana Okimoto (1h56’51”4).

Ma Lucas vince la scommessa solo a metà perché per la Muller, colpevole di avere danneggiato l’italiana, arriva la squalifica. Rachele Bruni – 26 anni, allenata da Fabrizio Antonelli – mette al collo la medaglia di argento, confermando sul podio l’Italia (a Londra vi era salita Martina Grimaldi per la medaglia di bronzo). Un upgrading azzurro che fa felice la nuotatrice toscana, e tutta la spedizione azzurra. Bronzo per la brasiliana.

Con questa medaglia il fondo italiano rende ancora più nobile il suo pedigree.

Per l’Italia acquatica è la sesta medaglia ai Giochi di Rio, dopo le tre del nuoto e le due dei tuffi: 1 oro, 2 argenti e 3 bronzi.

Fallisce la difesa del titolo l’olimpionica di Londra 2012, l’ungherese Eva Risztov, solo tredicesima in 1:57:42.8.

 

Foto di  Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

 

 

Leggi anche...

Tuffiblog