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Un giudice della pubblica accusa ha chiesto la riapertura del caso criminale contro Ryan Lochte (in copertina), un’inversione di marcia rispetto al non luogo a procedere deciso in precedenza dalla magistratura brasiliana in seguito al fattaccio commesso a Rio de Janeiro alla fine delle Olimpiadi, prima di riprendere l’areo per gli Stati Uniti.
Lochte e i suoi compagni di squadra Jimmy Feigen, Gunnar Bentz e Jack Conger erano stati accusati di avere denunciato un crimine mai subito: essere stati immobilizzati e derubati da uomini travestiti da poliziotti. Un’accusa che gettava discredito sulla polizia brasiliana, e sul Brasile come nazione, ma che era destituita di ogni fondamento e ben presto fu smontata.
La realtà emerse prontamente con connotazioni assai differenti: il quartetto USA, obbligato da guardie della sicurezza armata a pagare i danni causati ad un distributore di benzina durante una notte in cui festeggiavano ubriachi la fine dei Giochi, si era lasciato andare ad escandescenze.
Lo scandalo suscitò grande clamore in Brasile (i brasiliani si sentivano offesi) e imbarazzo negli Stati Uniti. Inizialmente una Corte di Appello aveva chiuso il caso sentenziando che Lochte e soci e non avevano infranto la legge.
Ora un giudice brasiliano di è opposto alla richiesta del legale del sei volte campione olimpico di considerare definitivamente chiuso il caso. Al contrario, il giudice ha deliberato che il processo deve proseguire.
Una tegola sul capo del nuotatore che per la vicenda aveva dovuto scontare una squalifica di 10 mesi inflittagli dal Comitato Olimpico degli Stati Uniti, e perciò non aveva potuto partecipare a i Mondiali di Budapest.
Lochte è tornato a gareggiare a New York durante il meeting US Open - disputatosi presso il Nassau County Aquatics Center, all’inizio di agosto 2017 -, arrivando quinto nei 100m rana.
Nel frattempo Lochte ha messo su famiglia, e vorrebbe mettersi alle spalle quella vicenda poco edificante (nelle foto sotto lo vediamo con la fidanzata Kayla Rae e mentre si coccola il figlioletto neo nato).
Per il reato imputatogli la pena prevista è l’arresto fino a 18 mesi, e Lochte può essere processato in contumacia.