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Nuoto

Città del Vaticano, Giovedì 28 Giugno 2018 - Una delegazione del Trofeo Sette Colli in udienza privata dal Pontefice

La famiglia del nuoto dal Papa

Il folto gruppo, composto da circa 300 persone, era guidato da Paolo Barelli.

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UDIENZA PAPA

"In queste giornate di gare sportive oltre ai risultati tecnici, voi offrite anche una testimonianza di disciplina, di sano agonismo e di gioco di squadra". Parole del Santo Padre, che ha accolto nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, in Vaticano, una delegazione del Trofeo Sette Colli guidata da Paolo Barelli - presidente della Federnuoto, nonché della Ligue Europeenne de Natation e vice presidente della Federation Internationale de Natation - e composta da circa 300 persone tra campioni nazionali e internazionali, piccoli e grandi atleti in rappresentanza delle società, dirigenti dell'intero movimento.

"Tutto questo costituisce una lezione di vita", ha proseguito Sua Santità, che poi ha ricordato come “lo sport praticato con lealtà diventa occasione di formazione ai valori umani e sociali" e come "il segreto è, oltre alla bravura individuale, l’aiuto reciproco". Evidenziando i valori della solidarietà e della collaborazione, Papa Francesco ha ricordato la "pallanuoto" e il "nuoto sincronizzato" e la giovane Noemi Carrozza, "vostra compagna tragicamente scomparsa pochi giorni fa, qui a Roma. Ho pregato per lei e per la sua famiglia, e oggi la ricordo insieme con voi".

L'udienza privata si è aperta con il discorso del presidente Barelli che ha sottolineato i valori comuni allo sport e agli atleti che ne sono il responsabile veicolo. "Noi dello sport parliamo tutti la stessa lingua; abbiamo tutti gli stessi valori: lo sviluppo dell’uomo, la tolleranza reciproca che cresce in autentiche solidarietà e accoglienza, il superamento di tutte le barriere, la costruzione di tutti i ponti" e come l'acqua sia "indice di trasparenza morale" ed alimenti per il mondo del nuoto "la lealtà, il dialogo, la perseveranza" (il testo completo sul sito della FIN al link https://www.federnuoto.it/news-in-primo-piano/item/40520-il-papa-abbraccia-la-famiglia-del-nuoto.html ).

Oltre agli azzurri della nazionale di nuoto Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Luca Dotto, Fabio Scozzoli e Simona Quadarella, e di nuoto sincronizzato Giorgio Minisini e Manila Flamini (in prima fila insieme con Arianna Sacripante, la sincronette con sindrome di down che nel 2016 vinse l'oro ai Trisome Games), vi erano numerosi campioni olimpici, mondiali, ed europei: la svedese Sarah Sjoestroem, il sudafricano Chad Le Clos, le olandesi Ranomi Kromowidjodjo e Femke Heemskerk, l'ucraino Andriy Govorov, il giapponese Shinri Shioura, gli ungheresi David Verraszto, Boglarka Kapas, Tamás Kenderesi e Liliana Szilagyi, i brasiliani Marcelo Chierighini, Gabriel da Silva Santos Joao Gomez, Etiene Medeiros, i belgi Alexandre Marcourt e Juliette, Valentine Dumont, gli irlandesi Rory McEvoy e Brendan Hyland, la lussemburghese Julie Meynen, il romeno Robert Glinta, la ceca Simona Baumrtova, l'arabo Mohammed Yousuf Bin Mousa.

UDIENZA PAPA

 

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