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Nuoto | LEN 

Glasgow, Lunedì 6 Agosto 2018 – 34i Campionati Europei (50m)/Quarta Giornata

EUROPEI/4: Luca Pizzini difende con successo la medaglia di bronzo dei 200 rana

L’Italia vince il secondo bronzo della giornata con la staffetta 4x100 mista mixed, grazie a una decisiva ultima frazione di Alessandro Miressi. Simone Sabbioni e Thomas Ceccon sono quinti ex aequo nei 100 dorso dominati dalla coppia russa Kliment Kolesnikov - Evgeny Rylov.

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Nella quarta finale della quarta giornata dei 34i Campionati Europei di nuoto, al “Tollcross International Swimming Centre” di Glasgow, i 200m rana maschili, Luca Pizzini (in copertina), veronese di 29 anni, allenato da Matteo Giunta al Centro Federale “Alberto Castagnetti” mantiene la promessa e riesce a difendere la medaglia di bronzo vinta a Londra nel maggio del 2016. E’ una finale difficile perché oltre a vedersela con il talentuoso russo Anton Chupkov, 21 anni, in realtà superiore a tutti e alla fine vincitore in 2:06.80, nuovo record europeo, Pizzini deve vedersela con l’accoppiata britannica James Wilby e Ross Murdoch, entrambi scozzesi, il primo di Glasgow, il secondo di Sterling, entrambi vogliosi di salire sul podio.

Pizzini nuota, assai bene, con la testa e con il cuore e alla conclusione di un convulso finale, riesce a toccare al terzo posto, in 2:08.54 - 2 centesimi sopra il personale e 4 centesimi oltre il primato italiano realizzato da Loris Facci nel 2009 con costume gommato -, davanti all’incredulo Murdoch, quarto in 2:08.55 e fuori dal podio per un solo centesimo; oltre che da Chupkov Pizzini è preceduto soltanto da Wilby, che tocca 15 centesimi davanti a lui, in 2:08.39.

Nella seconda finale, la prima maschile, erano di scena gli azzurri Simone Sabbioni, che in virtù del terzo crono realizzato in semifinale punta al podio, e Thomas Ceccon, entrambi ospiti del Centro Federale di Verona e allenati rispettivamente da Matteo Giunta e Alberto Burlina. Il riccionese, che nuota in terza corsia, ci prova. Parte forte e a metà gara è terzo in 25.60 ma quasi in linea con i due russi, Kliment Kolesnikov (25.53) e Evgeny Rylov, che lo precedono e che manterranno la loro posizione fino alla fine: Kolesnikov vince la sua seocnda medaglia d’oro (dopo quella dei 50 metri) in 52.53, nuovo record mondiale juniores; Rylov è secondo in 52.74. Un uno-due russo previsto. Per il giovane Kolesnikov Sabbioni cede negli ultimi 25 metri e chiude in quinta posizione, in 53.85, tempo sensibilmente peggiore quello di qualificazione, 53.34: quest’ultimo un tempo che, se ripetuto, gli avrebbe agevolmente consentito di vincere la medaglia di bronzo. Invece, al suo posto, sale sul podio il greco Apostolos Christou, con 53.72. La buona notizia viene dal giovane Ceccon - 17 anni, 194 cm di statura - che nuota in ottava corsia, rimonta e chiude anche lui in 53.85, ex aequo con il compagno di squadra: per il vicentino è il nuovo record italiano juniores che migliora il precedente da lui realizzato a Riccione l’11 aprile scorso con 53.94.  

La sessione si era aperta con una finale di mediocre contenuto tecnico, i 200m farfalla femminili vinti dall’ungherese Boglarka Kapas in 2:07.13, 5° tempo mondiale dell’anno. Seconda a 20 centesimi la russa Svetlana Chimrova con 2:07.33. Terza la britannica Alys Thomas che tocca subito dopo la Chimrova in 2:07.42. Ilaria Cusinato e Alessia Polieri sono settima e ottava, rispettivamente in 2:08.91 e 2:09.25.

La finale dei 200m stile libero femminili vede decollare la francese Charlotte Bonnet, 23 anni, che nuota bene, domina, e vince in 1:54.95, primato personale e (prec. 1:55.53), record dei campionati e quinto tempo mondiale dell’anno. La povera olandese Femke Heemskerk, che ha un personale di 1:54.68, ancora una volta conferma di essere una perdente di classe ed è seconda con un normale 1:56.72, appena 5 centesimi meglio della russa Anastasia Guzhenkova, terza in 1:56.77.

Nei 200m misti maschili, una gara di medio valore tecnico, s’impone lo svizzero Jeremy Desplanches, con 1:57.04. Una vittoria netta la sua, a spese del tedesco Philip Heintz, 1:57.83, e del britannico Max Litchfield, 1:57.96.

Infine, la Gran Bretagna vince la staffetta 4x100m mista mixed in 3:40.10, record europeo, davanti alla Russia, 3:42.71, e all’ Italia, che chiude in 3:44.55, e che deve il suo bronzo alla formidabile frazione di Alessandro Miressi. Così gli azzurri: Margherita Panziera 1:00.11, Fabio Scozzoli 59.46, Elena Di Liddo 57.68, Alessandro Miressi 47.60.

Semifinali

100m dorso donne. La russa Anastasia Fesikova, già Zueva, si conferma la più veloce vincendo la prima semifinale in 58.38. Il secondo crono è della rediviva Lady di Ferro magiara Katinka Hosszu che si aggiudica la seconda semifinale in 59.67. La bella sorpresa per l’Italia viene da Carlotta Zofkova che, confermando i progressi evidenziati sui 50 metri, nuota in 59.88, terzo tempo di qualificazione: addirittura più veloce, sia pure di un solo centesimo, di quello della quotata danese Mie Nielsen (59.89). Va in finale con il quinto crono anche Margherita Panziera che, con 59.90, precede la britannica Giorgia Davies (vincitrice dei 50 metri), sesto tempo con 59.97.

200m stile libero uomini. Nella seconda semifinale il lituano Danas Rapsys e il britannico James Guy realizzano i tempi più veloci, rispettivamente 1:45.33 e 1:46.44. Filippo Megli nuota al meglio e accede alla finale con il quarto tempo, 1:46.70 (personale uguagliato).

200m rana donne. Yuliya Efimova realizza il tempo più veloce, 2:23.49, vincendo la seconda semifinale. La russa conferma la sua attuale superiorità su tutte le sue avversarie europee e si avvia a vincere la medaglia d’oro anche su questa distanza. Il secondo crono è della britannica Molly Renshaw con 2:24.39, il terzo della veterana danese Rikke-Moller Pedersen con 2:24.56.

50m farfalla uomini. Andriy Govorov vince la seconda semifinale con il crono più veloce, 22.85. L’ucraino è l’unico capace di nuotare in meno di 23 secondi. Il secondo tempo è del britannico Benjamin Proud, vincitore della prima semifinale in 23.01, davanti a Kristian Gkolomeev (GRE) che si qualifica con il terzo tempo, 23.22. Il quarto qualificato è il tedesco Damian Wierling con 23.34 mentre con il quinto tempo si qualificano ex aequo il polacco Konrad Czerniak e Andrea Vergani, in 23.37 (per lui primato personale).

 

 

 

 

 

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