Tecnica del Nuoto.
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"La 57a edizione del Trofeo Sette Colli, abbinata al Campionato Italiano, ha registrato un livello tecnico oltre ogni aspettativa - sottolinea il direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini (in copertina) - La manifestazione, fortemente voluta dalla nostra Federazione, è stata oltre che un successo dal punto di vista organizzativo, con la presenza di tanti atleti stranieri, un segnale importante da parte di un movimento che vuole riappropriarsi, nel rispetto delle attuali normative anti-Covid, del proprio spazio.
Il movimento in generale ha risposto con entusiasmo e partecipazione, come del resto avvenuto in occasione del Campionato Italiano di Categoria organizzato su base regionale. La voglia di tornare a gareggiare manifestata dagli atleti, dai tecnici e dalle società, che rappresentano il nostro presente e futuro e che ringrazio per l'apporto fornito malgrado le enormi difficoltà derivate dalla pandemia, è stata superiore alle sofferenze gli ultimi mesi - continua Butini - Da una veloce analisi tecnica dei risultati spiccano su tutti il primato europeo di Paltrinieri nei 1500 stile libero in 14'33"10, tempo che non nuotava dal 2016; i record italiani assoluti di Pilato nei 50 rana in 29"85 e di Razzetti nei 200 misti in 1'58"01; le prestazioni di Miressi nei 100 stile libero in 48"15 e De Tullio nei 200 in 1'46"56, soprattutto funzionali alle staffette stile libero che, pur mancando di alcuni specialisti come Condorelli e Megli, confermano una dimensione mondiale; le rilevanti prestazioni di Caramignoli esemplificazione di determinazione. A questi riscontri cronometrici si aggiungono altri record di categoria.
L'aspetto importante rimane la densità degli ottimi risultati in quasi tutte le discipline. La conferma, affianco a big come Detti, Pellegrini, Panziera e Martinenghi, di giovani quali De Tullio, Ceccon, Burdisso e Salin. Molti risultati cronometrici sono stati migliori rispetto a quelli ottenuti nel campionato di dicembre e circa una dozzina di atleti avrebbero ottenuto il pass olimpico individuale. Ci sono ovviamente anche specialità da incentivare e individualità da supportare che saranno oggetto di attenzione federale nei prossimi mesi di preparazione in vista degli appuntamenti agonistici del 2021.
Il bilancio tecnico quindi è sicuramente positivo e ci fa essere ottimisti per la prossima stagione che sarà densa di avvenimenti agonistici internazionali. Abbiamo lanciato un segnale importante, ricevuto riconoscimenti positivi anche da tecnici stranieri e tracciato una strada che potrebbe essere un esempio anche per altre discipline sportive. Spero - conclude Butini - che tutto questo sia foriero di un graduale ritorno alla normalità e soprattutto trasmetta l'importanza sociale dello sport e la necessità di collocarlo, rivalutando anche le figure professionali che ci operano, nella giusta posizione nel mondo reale".
Foto Deepbluemedia.eu