Nella bella piscina di Debrecen, che nel 2010 ospitò i Campionati Europei di nuoto, dopo 303 giorni di inattività a causa del coronavirus, riprende la pallanuoto di alto livello con la disputa dei quarti di finale e delle semifinali della World League FINA maschile.

Le qualificazioni europee avrebbero dovuto essere giocate in quattro diverse località, di fronte al pubblico, nel marzo dello scorso anno. A causa della situazione del coronavirus, solo una di quelle partite si è svolta come originariamente programmato, con la Spagna sconfisse la Serbia.

I restanti tre quarti di finale si sono svolti oggi a Debrecen, in Ungheria, in un torneo bolla, con tribune vuote e rigide misure sanitarie in atto.

Nell’incontro clou dei quarti l’Italia ha sconfitto l’Ungheria (foto di copertina) e sabato in semifinale affronterà il Montenegro.

Nel confronto fra campioni del mondo, gli azzurri, contro campioni d’Europa, i magiari, hanno prevalso i primi, di stretta misura, 9-8. Ma per il C.T. Alessandro Campagna la vittoria è un buon segnale sulla lunga strada che conduce alle Olimpiadi. Questo il suo: “È stata una gara molto dispendiosa fisicamente; all’inizio abbiamo faticato parecchio in attacco, eravamo un po’ arrugginiti, poi ci siamo sciolti”.

Alla fine della tre giorni di Debrecen verranno assegnati i tre posti in palio per la Final Eight che avrà luogo a Tbilisi (Georgia) dal 26 giugno al 2 luglio. La squadra ospitante, la Georgia, è qualificata di diritto. Le altre partecipanti alla Final Eight saranno espresse dalle finali intercontinentali in programma a Indianapolis (Stati Uniti) dal 26 aprile al 2 maggio. La World League è l’unica manifestazione mai vinta dall’Italia.  

Entrambe le squadre sono prive di giocatori importanti, assenti per infortuni o per scelte tecniche. Nel Settebello non figurano Aicardi (convalescente), Bodegas, Figlioli e Velotto; Renzuto Jodice e Cannella sono in tribuna. I magiari mancano di Denes Varga, Zalanki, Harai e Vamos.

Per tre tempi l’incontro procede a ritmi bassi e con tanti errori. È un botta e risposta continuo ma gli ungheresi non sono mai in svantaggio.

Dopo l’ultimo intervallo, sul 5-4 per i padroni di casa, l’Italia passa a condurre grazie ai gol di Di Fulvio, Figari (capitano) ed Echenique.

Campagna viene espulso per proteste. Figari realizza da cinque metri; Manhercz risponde con una parabola imparabile; Napolitano finalizza una superiorità numerica; a 45 secondi dalla fine Angyal realizza in superiorità l’ultimo gol che fissa il risultato finale sul il definitivo 9-8.

Il Tabellino

Ungheria-Italia 8-9 (2-1, 1-2, 2-1, 3-5)

Ungheria: V. Nagy, Angyal 2, Manhercz 3, Sedlmayer, A.Nagy, Hosnyanszky 1, Nemet, Jansik 1, Erdelyi, Ge.Kovacs 1, Mezei, Vigvari. N.E. Vogel. All. Marcz.

Italia: Del Lungo, F.Di Fulvio 2, S.Luongo, A.Fondelli, E.Di Somma 1, Alesiani, N.Presciutti, Echenique 2, Figari 2 (1 Rig.), Napolitano 1, Bruni, Dolce 1. N.E. Nicosia. All. Campagna.

Arbitri: Naumov (Rus) E Alexandrescu (Rom).

Note: sup. num. Ungheria 11 (4 gol), Italia 10 (3). Usc. 3 f. Jansik 30’19”. Al 28’45” esp. Campagna per proteste.

Le altre partite

Nel primo quarto di finale la Grecia ha rivendicato una comoda vittoria sulla Francia, travolta per 12-3. Il quarto di finale successivo è stato molto combattuto tra gli acerrimi rivali Croazia e Montenegro che ha vinto ai rigori 15-14 (tempi regolamentari 10-10).

Il sipario del torneo si è aperto con una partita amichevole tra Spagna e Serbia, che hanno dato vita a un confronto acceso e teso, finito 8-8 dopo i tempi regolamentari. Come già nella partita ufficiale dello scorso marzo anche questa amichevole è stata vinta dalla Spagna, questa volta dopo i rigori, 18 goal a 17.

Così il programma delle semifinali: Grecia contro Spagna; Italia contro Montenegro. Domenica le finali.