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Nuoto

Abu Dhabi, 16/21 Dicembre - Campionati Mondiali (25m)

MONDIALI/ Razzetti d'oro e di bronzo, staffetta 4x100 sl d'argento

Alberto Razzetti vince i 200 farfalla con il record italiano e nei 200 misti arriva terzo, sempre con il record italiano, alle spalle del giapponese Seto (oro) e dello statunitense Foster. La staffetta 4x100 sl è seconda solo alla Russia nonostante il record italiano.

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Nella prima giornata dei Campionati Mondiali in vasca corta ad Abu Dhabi, l'Italia è subito protagonista con Alberto Razzetti (in copertina con la medaglia d'oro e di bronzo e sotoo all'arrivo e sotto sul podio dei 200 misti) che si ripete in formato iridato dopo aver battuto il dominatore ungherese Kristof Milak agli europei in vasca corta. Il 22enne di Lavagna emoziona per solidità e sfrontatezza e nei 200 farfalla si piazza alle spalle lo svizzero sorpresa olimpica Noe Ponti (1'49"81) e il sudafricano pluricampione Chad Le Clos (1'49"84).

Lo fa con autorevolezza e sfrontatezza e il tempo di 1'49"06 che demolisce il precedente record italiano di 1'50"24 e sfiora per 6 centesimi il primato europeo che detiene il magiaro Laszlo Cseh da Netanya 2015. Ma non è tutto, perché il poliedrico genovese allenato a Livorno da Stefano Franceschi, canta l'inno di Mameli e torna sui blocchi nei 200 misti per prendersi il bronzo con un altro record italiano: 1'54"54 con frazioni da 24"29, 28"44, 31"86 e 26"95. Razzo parte veloce, soffre e resiste nella rana, sprinta e sbriciola l'altro record che deteneva in 1'52"10, stabilito insieme a quello del delfino alla ISL di Eindhoven il 18 novembre. Quattro i decimi di vantaggio sul greco campione d'Europa Andreas Vazaios; altrettanti dal giapponese Daiya Seto, che sale sui podi di tutte le vasche da circa 10 anni e vince in 1'51"15 avanti allo statunitense Carson Foster, secondo in 1'51"35.


Razzetti diventa il quinto atleta campione iridato individuale della storia italiana ai mondiali in vasca corta dopo Fabio Scozzoli nei 100 rana (2012), Ilaria Bianchi nei 100 farfalla (2012), Gregorio Paltrinieri nei 1500 (2014) e Federica Pellegrini nei 200 sl (2016). Chiusura in grande stile per la 4x100 stile libero maschile che cede alla Russia solo negli ultimi metri: è d'argento col record italiano di 3'03"61 per sedici centesimi con le frazioni di Alessandro Miressi (46"12), Thomas Ceccon (45"71), Leonardo Deplano (45"98) e Lorenzo Zazzeri (45"80) superato allo sprint da Aleksandr Shchegolev, autore della frazione lanciata più veloce di tutti in 45"53. La prestazione della squadra italiana è eccezionale e demolisce il precedente record italiano di 3'05"20 stabilito da Santo Yukio Condorelli, Miressi, Marco Orsi e Zazzeri l'11 dicembre 2018 ad Hangzhou. Dietro agli azzurri ci sono gli americani con Zach Apple in chiusura come per l'oro olimpico di Tokyo.

 

Prima giornata, prima finale e la prima medaglia va al collo dell'austriaco Felix Auboeck (sotto all'arrivo) che vince i 400 stile libero in 3'35"90, medaglia d'argento per il lituano Danas Rapsys 3'36"23 e medaglia di bronzo per lo svizzero
Antonio Djakovic 3'36"83. E' quarto Marco De Tullio, che aveva ottenuto l'ultimo posto disponibile in finale con l'ottavo tempo delle batterie e con un'altra gara in rimonta chiude in 3'37"83 migliorando il record personale. Soddisfatto il ventunenne barese, seguito da Christian Minotti, già medaglia di bronzo nei 400 a maggio agli Europei a Budapest.

Sesta nei 400 misti Ilaria Cusinato, che da gennaio si affiderà alla guida tecnica di Matto Giunta, nuota il tempo di 4'29"37 che la incoraggia per il futuro.

Nei 200 stile libero donne medaglia d'oro all'atleta di Hong Kong Siobhan Bernadette Haughey (sotto) 1'50"31 RM, argento alla canadese Rebecca Smith 1'52"24 e bronzo all'americana Paige Madden 1'53"01.


SEMIFINALI: Dalle semifinali sono promossi Lorenzo Mora nei 100 dorso con il quinto tempo di 49"99 che gli vale anche il record personale che migliora i precedenti di 50"12 con un 50"05 alla ISL nella staffetta mista, la primatista mondiale Benedetta Pilato che nei 50 rana ottiene il quarto crono di 29"76 approfittando anche della squalifica della campionessa in carica e primatista del mondo Alia Atkinson e Nicolò Martinenghi (CC Aniene) nei 100 rana con il quinto tempo di 56"81. Restano fuori dalle finali Thomas Ceccon nei 100 dorso per un centesimo malgrado il personale di 50"22 e Silvia Scalia e Margherita Panziera nei 100 dorso rispettivamente col tredicesimo tempo di 57"62 e 15esimo di 58"31.

 

 Foto di Giorgio Scala/Andrea Masini

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