Nella quattordicesima giornata delle Olimpiadi in svolgimento a Parigi, in Francia, Domenico Acerenza (sotto) chiude ai piedi del podio la 10 chilometri maschile (sotto il podio). Acerenza è quarto per sei decimi in 1h 51’09”6, superato dall’ungherese David Betlehem (in copertina e sotto con Rasovszky) nell'imbuto finale; Gregorio Paltrinieri (sotto in azione) chiude nono, dopo un’ottima prima metà di gara, in 1h 51’58”0. Vince il magiaro Kristof Rasovszky (in copertina e sotto con Betlehem), che corona il sogno olimpico dopo il secondo posto ai Giochi di Tokyo, in 1h50’52”7.

Argento il tedesco Olivier Klemet (sotto a fine gara) in 1h 50’54”8, ottavo il connazionale campione olimpico uscente, Florian Wellbrock. Al via ci sono tutti i più forti specialisti del mondo e il debuttante irlandese Daniel Wiffen.

Acqua a 23 grandi. Partenza da Ponte Alexandre III verso Ponte dell’Alma e circuito di 6 giri da 1660 metri e imbuto dell’arrivo. Al via si formano due gruppi: la prima con il campione del mondo Rasovzsky nel pieno della corrente e l’altra con il tedesco Wellbrock, che sembra in ritardo di una decina di metri.

Paltrinieri prende il lato giusto e nuota sulle caviglie dell’ungherese che si gira per capire cosa stia succedendo alle sue spalle. I punti di sorpasso sono pochi; è possibile provarci nei lati brevi, in corrispondenza del rifornimento e nello sprint finale. All’andata si va velocissimi con la corrente a favore, alla ricerca della parte centrale della Senna, al ritorno è il contrario e si cerca di stare vicino al muro del fiume nuotando in fila indiana. Ai 3200 metri si fa una prima selezione: Rasovszky e Wellbrock sono primi e secondi, gli azzurri subito dietro, poi il greco Athanasios Kynigakis e il francese Marc Antoine Olivier.

Più indietro l’altro ungherese Betlehem. Intorno alla decima posizione l’inglese Hector Pardoe. Posizioni invariate anche a metà gara, dopo il terzo giro e 4900 metri nuotati. Gli azzurri fanno gioco di squadra e difendono le posizioni in attesa di attaccare: 54”13 il passaggio di Paltrinieri e 54”15 quello di Acerenza. Rasovszky tira il gruppo. Ai 6000 le prime schermaglie: Wellbrock sorpassa l’ungherese e si mette davanti a tutti; Paltrinieri affianca Rasovszky e il padrone di casa Olivier risale e si piazza alle spalle degli azzurri. Rasovszky insiste nel suo forcing e si riprende la prima posizione, Acerenza sale al terzo posto e Paltrinieri scende al quinto. Intanto arrivano le prime defezioni: si ritirano in cinque, tra cui il brasiliano Guilherme Costa.

Alla porta del quinto giro il riscontro cronometrico indica Rasovszky in 1h31’46”6, l’altro tedesco Olivier Klemet in 1h31’50”8, Paltrinieri in 1h31’51”5, l’altro ungherese Betlehem in 1h31’53”4 e Acerenza in 1h31’54”4. Gli azzurri cercano di recuperare il gap dalla coppia di testa che sgrana il gruppo. Acerenza tiene ancora. Paltrinieri no. Due coppie si contendono le medaglie. Rasovszky precede Klemet per l’oro. Betlehem batte Acerenza per sei decimi. Paltrinieri è nono.

OLIMPIADI PARIGI – 14^ GIORNATA:

2^ giornata Fondo – venerdì 9 agosto:

10 km mas
1. Kristof Rasovszky (HUN) 1h 50’52”7
2. Olivier Klemet (GER) 1h 50’54”8
3. David Betlehem (HUN) 1h 51’09”0
4. Domenico Acerenza (ITA) 1h 51’09”6
9. Gregorio Paltrinieri (ITA) 1h 51’58”0
Foto Andrea Staccioli / DBM (solo foto Acerenza e Paltrinieri)