Tecnica del Nuoto.
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Come a Barcellona 2013 la corona mondiale dei 100 metri stile libero femminili è targata Campbell. Nella capitale catalana fu Cate ad indossarla dopo avere vinto la gara in 52.34; qui a Kazan la più giovane Bronte si è scrollata di dosso ogni timore reverenziale ed ha vinto in 52.52, diventando la terza performer mondiale di sempre - dopo la tedesca Britta Steffen (52.07) e la sorella Cate (52.33), entrambe ai Mondiali di Roma 2009 con costumone -, la prima con costume in tessuto (sotto Cate e Bronte Campbell sul podio).
Cate è stata terza, con 52.82; fra di loro la svedese Sarah Sjostrom che, con 52.70, ha confermato l’argento che vinse a Barcellona (con 52.89). E’ la prima volta nella storia del nuoto che due sorelle – o fratelli – sono riusciti a salire insieme sul podio individuale. Alle Campbell era già capitato, ma in staffetta. Bronte è più giovane di Cate di quasi due anni: la prima è nata il 14 maggio 1994, la seconda il 20 maggio 1992. Da parte di Cate nessuna invidia: “Sono orgogliosa di lei, ha lavorato tanto e ha meritato di vincere”. Fra le due dopo il tocco finale c’era stato un lungo abbraccio.
Poco prima il loro connazionale Mitchell Larkin, 22 anni, dopo l’oro dei 100 metri si è preso anche quello dei 200 metri dorso salendo sul trono che tradizionalmente apparteneva agli americani dal 1998: a Perth con Lenny Krayzelburg, poi con Aaron Peirsol - di cui Larkin sembra la reincarnazione natatoria, tanto la sua nuotata leggera ed efficiente assomiglia a quella dell’americano - e Ryan Lochte. L’australiano (foto sotto, sul podio) ha vinto in 1:53.58, record dell’Oceania e del Commonwealth, ed è diventato il quarto uomo ad infrangere la barriera dell’1:54 con un costume in tessuto, e il sesto performer di sempre.
Anche la terza finale, i 200 metri rana femminili ha offerto qualcosa di inedito: tre medaglie di bronzo conquistate, col tempo 2:22.76, dalla spagnola Jessica Vall, dalla danese Rikke Moller Pedersen (argento a Barcellona con 2:20.08) e dalla cinese Jinglin Shi.
E' anche la prima volta nella storia del nuoto che la maggioranza dei finalisti riceve una medaglia: 5 su 8! (Nella foto sotto tre bandiere per il bronzo.
La gara è stata vinta da Kanako Watanabe (foto sotto sul podio)in 2:21.15. La diciottenne giapponese (è nata il 15 novembre 1996) ha regalato al suo paese la seconda medaglia d’oro (femminile), dopo quella vinta da Natsumi Hoshi nei 200 farfalla. Seconda l’americana Micah Lawrence, in 2:22.44.
In tema di curiosità, da segnalare che l’eterno magiaro Laszlo Cseh e l’americano Tom Shields hanno entrambi realizzato il miglior tempo di qualificazione per la finale dei 100m farfalla, 51.03.