Tecnica del Nuoto.
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Cronaca
Finali
100 FARFALLA DONNE
Dana VOLLMER diventa la prima donna al mondo a percorrere i 100 farfalla in meno di 56.0 secondi. Lo strepitoso mondiale della statunitense, 55.98, completa un percorso perfetto che non lascia scampo alle avversarie, travolte da una superiorità raramente riscontrata in una finale olimpica. Per il secondo posto la cinese Yung LI prevale in 56.87 su Alicia COUTTS (AUS), terza in 56.94, che aveva fatto meglio in semifinale (56.85) , ma che non trova il guizzo per conquistare l’argento. Sara SJOSTROM si vede sfilare il primato del mondo, ottenuto a Roma nel 2009 con il tempo di 56.06, e non può certo essere soddisfatta del quarto posto ottenuto in 57.17. Grande quinto posto dell’azzurra Ilaria BIANCHI, che porta il primato italiano a 57.27, diventando una realtà a livello internazionale e uscendo da Londra come quinta atleta al mondo seconda miglior specialista europea. Nessuno è progredito come lei in questa stagione in questa distanza di gara.
100 RANA UOMINI
Il terzo primato del mondo di questa edizione dei Giochi Olimpici, il primo di un nuotatore maschio, cade nella seconda giornata di gare nei 100 rana maschili. Ne è autore il sudafricano Cameron VAN DER BURGH, che percorre la distanza in 58.46 (p. 27.07), migliorando di 15/100 di secondo il limite di 58.58 realizzato a Roma nel 2009 dall’australiano Brenton RICKARD. Al secondo posto si classifica un ottimo Christian SPRENGER (AUS), che infrange anch’egli la barriera dei 59.0 con il tempo di 58.93 (27.65). Sul terzo gradino del podio il veterano statunitense Brendan HANSEN, che dopo essersi salvato con l’ottavo tempo in semifinale, trova la concentrazione per conquistare il bronzo con 59.49. Fallisce quindi il tentativo di Kosuke KITAJIMA di diventare il primo nuotatore maschio a vincere la medaglia d’oro in una stessa distanza di gara in tre edizioni dei Giochi. Il giapponese è infatti soltanto quinto in 57.79 ed anche le speranze di vincere l’oro nei 200, che gli consentirebbe di raggiungere lo stesso traguardo di tre consecutive vittorie olimpiche, è messo fortemente in discussione dal quarto posto in 59.53 del suo più pericoloso rivale, l’ungherese Daniel GYURTA. Fabio SCOZZOLI non riesce a ripetere la gara del giorno precedente, conclusa in 59.44, un tempo che gli avrebbe consentito di fregiarsi di una prestigiosa medaglia di bronzo. Il fuoriclasse azzurro ottiene infatti il tempo di 57.97 ed è settimo, piazzamento che non ne premia la grande qualità tecnica ed agonistica.
400 STILE LIBERO DONNE
La francese Coralie BALMY si aggiudica la gara in 4:01.45, migliorando il record olimpico stabilito a Pechino da Federica PELLEGRINI con il tempo di 4:02.19. la gara è tutt’altro che facile per la fuoriclasse francese, che nell’ultima vasca deve contenere il ritorno della statunitense Allison SCHMITT, seconda con il nuovo primato del continente americano in 4:01.77. La campionessa olimpica Rebecca ADLINGTON conquista il bronzo con una acorta gara in progressione che le consente di rinvenire negli ultimi 100 metri su Lotta FRIIS e su Federica PELLEGRINI. L’azzurra lotta da quella grande campionessa che è, forzando anche troppo l’andatura iniziale, ma poi non trova la sua tipica progressione per portarssi sulle rivali e chiude al quinto posto, proprio come a Pechino, ma certo con minori rimpianti, perché questa volta è la condizione a non essere stata centrata.
4x100 STILE LIBERO UOMINI
Affonda clamorosamente il quartetto australiano campione del mondo, favorito unico per la medaglia d’oro.
In prima frazione James MAGNUSSON nuota in prima frazione sopra i 48.0 secondi ed è preceduto dallo statunitense Nathan ADRIAN (47.89) e ben contenuto dal francese Amaury LEVAUX, che sigla il personale in 48.14. Francia e USA non si lasciano scappare l’occasione e gli americani tentano di prendere il largo con Michael PHELPS e James CULLEN, ma Fabien GILOT e LEFERT tengono i transalpini a stretto contatto, mentre gli australiani cedono definitivamente e vengono attaccati anche dalla Russia. Nell’ultima frazione al termina di uno spettacolare duello tra Ryan LOCHTE (47.14) e Yannick AGNEL (46.74), il francese regala alla Francia il primo oro olimpico di squadra della sua gloriosa storia olimpica, toccando il bordo in 3:09.83, con i rivali distanziati a 3:10.38. Si consuma così una vendetta attesa da quattro anni, da quando nella finale olimpica della 4x100 stile libero di Pechino gli americani inflissero ai francesi una dolorosa sconfitta, con Jason LEZAK capace di rimontare negli ultimi metri nientemeno che Alain BERNARD. La Russia festeggia il terzo posto in 3:11.41, con l’Australia quarta in 3:11.63. L’Italia chiude con un insoddisfacente settimo posto in 3:14.13, con frazioni di 48.77 per Luca DOTTO, 48.46 per Marco ORSI, 48.88 per Michele SANTUCCI e 48.10 per Filippo MAGNINI.
Semifinali
200 STILE LIBERO UOMINI
il cinese Yang SUN è il migliore anche in questo turno con il tempo di 1:45.61 ottenuto nella seconda semifinale, davanti al pericolosissimo francese Yannick AGNEL, che gli nuota accanto in 1:45.84, risparmiando energie per la successiva finale della 4x100 di cui sarà straordinario protagonista. Nella prima semifinale il primatista del mondo Paul BIEDERMANN conferma di essere in ripresa e vince in 1:46.10 su Ryan LOCHTE, secondo in 1:46.31 e anch’egli al risparmio per la staffetta incombente. Il terzo tempo in assoluto viene però ancora dalla seconda semifinale ed l’1:46.02 del coreano Tae-Hwan PARK. Questo quintetto blinderà il podio, con minori possibilità per BIEDERMANN, mentre per l’oro AGNEL, SUN e LOCHTE sono in leggero vantaggio su PARK. Ultimo tempo utile per la finale 1:46.65.
100 RANA DONNE
La quindicenne lituana Ruta MEILUTYTE ribadisce il primo posto delle graduatorie mondiali stagionali portandolo a 1:05.21, con un passaggio “monstre” in 30.53. Cade così il primato europeo detenuto con 1:05.41 dalla russa Iulia EFIMOVA dai mondiali di Roma 2009, mentre la nuova star della specialità sale al quarto posto di sempre nelle graduatorie mondiali. La statunitense Rebecca SONI, campionessa del mondo in carica, realizza il secondo tempo nascondendo il suo reale potenziale con una tattica attendista che la vede transitare ottava a metà gara, nella semifinale vinta in 1:05.98. La EFIMOVA coglie il terzo tempo con 1:06.57. L’ottavo tempo del turno, 1:07.48, è condiviso da Alia ATKINSON (JAM) e da Tera VAN BEILEN (CAN). Il conseguente spareggio vede la giamaicana prevalere con un ottimo 1:06.79.
100 DORSO UOMINI
Matt GREVERS si conferma numero uno anche in questo turno, scendendo ancora in solitario al di sotto dei 53.00 secondi (52.66). Alle sue spalle Camille LACOURT segna la seconda prestazione in 53.02, Liam TANCOCK fa sognare i britannici e precede al momento con 53.25 il giapponese Ryosuke IRIE (53.29) , tutt’ora il più accreditato con lo statunitense Nick THOMAN (53.47) per un posto sul podio. Il cinese Feiyi CHENG si conferma di 53.50. L’ultimo tempo utile per la finale è 53.74.
100 DORSO DONNE
Emily SEEBHOM sigla ancora un eccellente 58.39, distanziando nettamente tutte le rivali, tra le quali Melissa FRANKLIN emerge con il secondo tempo in 59.12,, vincendo la prima semifinale. Alle spalle di queste due atlete la lotta per l’ultimo posto disponibile sul podio sarà durissima e vede leggermente favorita la giapponese Aya TERAKAWA (59.34). L’ultimo tempo utile per la finale è 59.79. L’azzurra Arianna BARBIERI conferma i grandi progressi tecnici ed agonistici mostrati in stagione, risalendo fino al tredicesimo posto e sfiorando con 1:00.27 di due soli centesimi di secondo il primato realizzato al mattino.