Fabio SCOZZOLI conferma il pronostico e vince i 100 rana in 57.25 (passaggio ai 50 in 26.94), precedendo l'estone Martti ALJAND (57.75 – 27.04) e il francese Giacomo PEREZ DORTONA (57.76 – 30.63). Arriva, dunque, per l’Italia la prima medaglia d’oro, la 16esima dei Campionati. Come sempre magistrale la gara del 24enne di Forlì, perfetto in tutti i particolari tecnici, dal tuffo, alle apnee alle virate, ma soprattutto nella tecnica di nuotata. Nella stagione corrente SCOZZOLI aveva già messo a segno quattro ori e un bronzo nelle tre tappe di Coppa del mondo di Stoccolma, Mosca e Berlino, progredendo lungo il percorso dal 58.55 di Stoccolma al 57.61 di Berlino. SCOZZOLI succede al compianto fenomeno norvegese Alexander DALE OEN ed ha ora nel mirino il record italiano di 57.01 timbrato agli Euroindoor di Istanbul (2009) con costume gommato, e il 57.13, suo personale in tessuto, con cui conquistò l'argento ai mondiali di Dubai, nel dicembre 2010.

Highlights azzurri

Due azzurre in zona podio per valore tecnico nella finale dei 50 farfalla. Ilaria BIANCHI, in continuo miglioramento in questa distanza di gara, è quarta, a 3 centesimi dal podio, col primato personale di 25.79, dopo essersi migliorata già in semifinale con 25.92. Silvia DI PIETRO si piazza settima in 26.10, non senza aver però avere messo a segno il record italiano in semifinale  con 25.78. (prec. 25.84 gommato di Laura Letrari il 22 novembre 2009, a Riccione). Nella serie veloce degli 800 stile libero Martina DE MEMME (Esercito/Nuoto Livorno) e Diletta CARLI (Tirrenica Nuoto) ottengono il miglior piazzamento possibile conquistando rispettivamente il quinto e sesto posto. La DE MEMME chiude in 8:22.59 (4:11.36 ai 400), la 16enne CARLI sigla il primato personale con 8:24.15 (4:12.93). Grazie al forfait di Camille Muffat, il podio è composto dalla danese Lotte FRIIS (8:10.24), e dalle britanniche Hannah MILEY (8:15.66) e Aimee WILLMOTT (8.18.90).

Federico TURRINI (Esercito/Nuoto Livorno) è sesto nei 400 misti in 4:07.72 (terzo ai 200 in 2:00.45), con un tempo di 4 centesimi inferiore a quello assai promettente realizzato in batteria. Il podio è lo stesso dell'edizione 2011 di Stettino: nell’ordine gli ungheresi Laszlo CSEH, 4:00.99, e David VERRASZTO, 4:02.54, e l'israeliano Gal Nevo, 4:04.80.

Nell’ inedita staffetta mista maschi e femmine, l'Italia esce squalificata per il cambio anticipato di Federico BOCCHIA, che ha provato ad accelerare i tempi per recuperare lo svantaggio nello stile libero: passa dal settimo al secondo posto ma è tutto inutile. Fatali i 12 centesimi del cambio anticipato. Le prime medaglie della specialità le conquistano la Francia, in 1:38.74, seguita dalla Slovenia e dalla Norvegia

Luca DOTTO (Forestale/Larus Nuoto) conquista la finale dei 100 stile libero, ripetendo in semifinale il 47.14 della batteria. Partirà col quarto tempo, preceduto dai russi Vladimir MOROZOV (46;52) ed Evgeny LAGUNOV (46.76) e dal favorito francese campione olimpico dei 200 stile libero Yannick AGNEL (46.96).   

Primati personali degli azzurri nella  seconda giornata