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Il Blog di Gianfranco Saini

Barcellona, 30 luglio - 15i Campionati Mondiali di Nuoto FINA 2013 (50m)/ Giorno 3/30 Luglio – Analisi e Commento

BCN13/NUOTO 3: la serata delle sedicenni, Ledecky e Meilutyte

Federica Pellegrini, stupefacente, nei 200SL realizza il miglior crono delle semifinali. Titoli al francese Yannick Agnel (200 stile libero uomini), agli americani Missy Franklin e Matt Grevers (100 dorso) e Katie Ledecky (1.500 stile libero), e alla lituana Ruta Meilutyte (100 rana). Sulla lunga distanza la Ledecky firma un primato mondiale sensazionale.

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E’ stata la serata delle formidabili sedicenni Katie Ledecky (USA) e Ruta Meilutyte (LTU), vincitrici della medaglia d’oro rispettivamente nei 1500 metri stile libero e nei 100 metri  rana: la Ledecky con il nuovo primato mondiale, la Meilutyte con un tempo superiore di appena sette centesimi rispetto al primato mondiale da lei stabilito in semifinale. Nelle prime tre giornate sono caduti due primati mondiali, e a realizzare i nuovi limiti sono state proprio loro, la Ledecky e la Meilutyte, sedicenni terribili. E’ stata anche la serata degli Stati Uniti che, oltre a quello della Ledecky, hanno vinto altri due titoli, entrambi nei 100 dorso, con Missy Franklin e Matt Grevers, e conquistato altre tre medaglie. E’ stata anche la serata del francese Yannick Agnel che ha vinto autorevolmente i 200 metri stile libero, specialità di cui è campione olimpico, e che deve agli Stati Uniti, dove si è trasferito, e ai coach americani, un po’ del merito del suo successo.

 

FINALI

 

200 Stile Libero Uomini

Presentazione

Ryan LOCTHE difende il solo titolo mondiale vinto in una gara individuale di stile libero, per altro all’esordio nella specialità. Il campo gli è più favorevole di quanto pensavamo in sede di presentazione e le assenze di Yang SUN e di Jérémy STRAVIUS, che si aggiungono a quelle di Michael PHELPS, Tae-Hwan PARK e  Paul BIEDERMAN, dovrebbero consentirgli almeno il podio.  Danila IZOTOV,  miglior tempo dei due turni eliminatori e leader stagionale con il tempo di 1:44.87 e Yannick AGNEL, il campione olimpico capace di uno straordinario cambio di marcia tra semifinali e finali, si fanno preferire in sede di pronostico. Il podio dovrebbe risultare blindato da questi tre nuotatori. In finale nuotatori di sei nazioni, con Australia e Stati Uniti a ranghi pieni.

La gara

La medaglia d’oro va a Yannick AGNEL.  Il francese spazza il campo con la stessa autorità dimostrata a Londra e, come avevamo ipotizzato nel commentare le semifinali di questa gara, scala come nella finale di Londra 2.81 secondi rispetto al tempo del turno precedente, imponendosi in 1:44.20. Gara perfetta, scandita da questi passaggi: 24.07 - 50.64 (26.57) - 1:17.00 (26.36)- 1:44.20 (27.20),   condotta sempre al comando e conclusa con il miglior tempo dell’anno.  Alle sue spalle si consuma la sorpresa ipotizzata in sede di presentazione: Ryan LOCHTE resta fuori dal podio, cedendo nettamente al connazionale Conor DWYER e di misura al russo Danila IZOTOV. Lo statunitense percorre la vasca conclusiva in 26.59 e risale dal quinto posto a tre quarti di gara al secondo finale, impreziosito dal personale di 1:45.32; il russo è terzo in 1:45.59 e l’ex campione del mondo quarto in 1:45.64. Scende sotto la soglia degli 1:46.0 anche il giapponese Kosuke HAGINO con 1:45.94, con la solita magistrale distribuzione progressiva: 24.80 - 52.09 (27.29) - 1:19.10 (27.01) - 1:45.94 (26.84). Per i primi cinque, salvo IZOTOV, miglior tempo dell’anno.

Fatti e personaggi

Gli Stati Uniti hanno vinto questa gara in sei delle quindici edizioni dei Mondiali. Per l’Europa si tratta della sesta vittoria; per la Francia, che non aveva in precedenza conquistato alcuna medaglia mondiale, del primo oro. Danila IZOTOV era salito sul terzo gradino del podio mondiale già nel 2009 a Roma, classificandosi terzo alle spalle di Michael PHELPS, in occasione del primato del mondo di Paul BIEDERMANN. L’Europa, che a Shanghai era rappresentata in finale da quattro atleti ed aveva dovuto contentarsi delle ultime quattro piazze, a Barcellona si è presa una grandissima rivincita, portando a casa due medaglie, con tre finalisti.  L’Australia, che ha vinto il titolo mondiale per tre volte dal 1998 al 2003, non conquista medaglie dall’argento di Grant HACKETT nel mondiale di Montreal 2005.

 

100 Dorso Donne

Presentazione

Quattro dei cinque continenti sono presenti in questa finale, tutti con due rappresentanti a testa. Anche in questa gara Stati Uniti e  Australia sono le uniche nazioni con due nuotatrici ancora in gara. Melissa FRANKLIN è nettamente favorita in sede di pronostico, dall’alto del titolo olimpico e della leadership mondiale stagionale.

La gara

La medaglia d’oro mondiale dei 100 dorso femminili è vinta come da pronostico da Melissa FRANLIN, unica a scendere sotto i 59.0 secondi, con la miglior prestazione mondiale dell’anno di 58.42. Alle sue spalle si ricompone il podio di Londra 2012, con Emily SEEBHOM seconda in 59.06 e la giapponese Aya TERAKAWA terza in 59.23. A Shanghai a cinese Jing ZHAO  aveva vinto in 59.05 precedendo di un solo decimo Anastasia ZUEVA, qui assente in modo inatteso. Sei le nuotatrici sotto i sessanta secondi, contro le sette delle semifinali.

Fatti e personaggi

Le nuotatrici statunitensi avevano collezionato altri cinque titoli mondiale prima di questa finale,  gli ultimi due nel 2001 a Fukuoka e nel 2007 a Melbourne con la fenomenale Natalie COUGHLIN.  L’Australia, che non ha mai vinto l’oro in questa gara in sede di Campionato del Mondo,  non aveva mai conquistato prima di oggi un  argento mondiale. Emily SEEBHOM aveva ottenuto nel 2009 a Roma l’unico bronzo dello squadrone dell’Oceania. 

 

1500 Stile Libero Donne

Presentazione

Dicevamo nel commentare le batterie di una Kate LEDECKY attesa ad un enorme primato mondiale, forse vicino ai 15:30.0, con Lotte FRIIS  senza problemi verso un altro argento da aggiungere alla sua lunga serie di medaglie nella specialità. Per il  podio Laureen BOYLE e la sorprendente cilena cilena Kristel KOBRICH dovrebbero trarre profitto dalla imprevedibile eliminazione della seconda miglior performer stagionale, la britannica Jazmin CARLIN.

La gara

Cade il primato del mondo, come previsto e come previsto cade per mano di Katie LEDECKY, che lo migliora dal 15:42.54 nuotato da Kate ZIEGLER a Mission Viejo, CA (USA) il 17 giugno 2007 fino a 15:36.53 di oggi. . Quello però che non si poteva ipotizzare è lo straordinario contributo che la campionessa uscente, Lotte FRIIS sarebbe stata in grado di dare alla gara, opponendosi fino a poco più di cento metri dalla fine alla sua formidabile avversaria e concludendo con la seconda prestazione mondiale di sempre in 16:38.88, che rappresenta anche il nuovo primato europeo, il precedente, peraltro record dei campionati, appartenendo con 15:44.93 ad Alessia FILIPPI, che lo aveva stabilito nella vittoriosa finale mondiale di Roma 2009 . Quella della danese non è stata solo una gara di contenimento, anzi. Dopo la prevista partenza a razzo, con passaggi di 58.75 ai 100 metri e di 2:00.05 ai 200, con la quale la statunitense pensava di scoraggiare la rivale e proseguire in solitario, la FRIIS è addirittura passata in vantaggio alla virata dei trecento metri, mantenendo il comando per mille metri. Nel corso della battaglia, riscontri tecnicamente mostruosi ai 400 ed 8000 per la danese (4:05.26-8:17.16) e per la statunitense (4:05.89-8:17.33). A Londra, negli 800, dove fu seconda Mireia BELMONTE GARCIA con 8:18.76, con questi tempi si sarebbe battuto qualsiasi avversaria, tranne la stessa LEDECKY. Sul terzo gradino del podio la neozelandese Laureen BOYLE,  che ha nuotato in un inatteso e formidabile 15:44.71, migliorando a sua volta il primato dell’Oceania.

Fatti e personaggi 2013

Con questo secondo titolo Katie LEDECKY si mette in corso per la tripla corona di 400-800-1500, impresa riuscita nella storia del nuoto in campo femminile solo una volta, esattamente dieci anni or sono qui a Barcellona, alla tedesca Hannah STOCKBAUER, che nell’edizione precedente aveva vinto i titoli di 800 e 1500 e il bronzo dei 400.  La FRIIS è ininterrottamente sul podio da tre edizioni dei Mondiali. Nella gara sono caduti in batteria il record sudamericano, in finale quello mondiale e quello del nord america, dell’Europa e dell’Oceania. Inoltre, le prime tre della finale odierna sono tutte scese sotto il precedente primato dei Campionati. Da notare che in sette  edizioni dei Mondiali le atlete australiane non hanno mai centrato il podio. Il record delle LEDECKY è il 39° primato mondiale migliorato nella storia dei 1500 femminili; il quinto consecutivo per gli Stati Uniti dall’agosto 1979 ad oggi, la sola nazione ad aver detenuto il primato. Con una condotta di gara più razionale la LEDCKY è probabilmente in grado di portare sotto il minuto la differenza tra il primato del mondo maschile e quello femminile, attualmente pari a 1:05.51.

 

Progressione recente del record mondiale

record

progresso

nome

nascita

 NOC

luogo

data

35

16:04.49  

2.14 

LINEHAN Kim

1962

   USA

 Ft. Lauderdale

19/08/1979  

36

16:00.73  

3.76 

EVANS Janet

1971

   USA

 Clovis

31/07/1987  

37

15:52.10  

8.63 

EVANS Janet

1971

   USA

 Orlando

26/03/1988  

38

15:42.54  

9.56 

ZIEGLER Kate

1988

   USA

 Mission Viejo

17/06/2007  

39

 15:36:53

6.01

LEDECKY Kate

1997

USA

Barcellona

30/07/2013

 

100 Dorso Uomini

Presentazione 

Prevedibile battaglia per l’oro siamo tra il campione olimpico Matt GREVERS e il campione del mondo uscente Jérémy STRAVIUS. Sulla loro strada l’americano David PLUMMER e l’altro francese Camille LACOURT, anche lui vincitore dell’oro mondiale 2011, ma non così convincente come il connazionale. Attesa per i due fuoriclasse giapponesi  Ryosuke IRIE e Kosuke HAGINO, per i quali la gara è forse troppo corta e che saranno ben più pericolosi nei 200 metri.

La gara

In una gara cronometricamente abbastanza deludente, il campione olimpico Matt GREVERS si conferma il più solido del lotto dei finalisti e si impone in 52.93, miglior prestazione mondiale dell’anno. Gli americani ottengono con una doppietta, che vendica l’uno-due dei francesi a Shanghai, perché David PLUMMER, quinto nel 2011, oggi conquista l’argento in 53.12 davanti a STRAVIUS, che si conferma il migliore dei due campioni del mondo uscenti, ma non va oltre un modesto 53.21, smentendo l’impressione di facilità con cui ieri aveva realizzato 53.27 in semifinale. Camille LACOURT  è quinto con 53.51, preceduto anche Ryosuke IRIE, che al termine di una rimonta poderosa dal settimo posto di metà gara, manca il bronzo per meno di un decimo con 53.39, con la seconda vasca più veloce della finale (27.17). 

Fatti e personaggi

Gli Stati Uniti tornano all’oro, il settimo della storia dei Mondiali, a sei anni dal terzo titolo consecutivo conquistato da Aaron PEIRSOL nel 2007 a Melbourne. Nelle ultime due edizioni non solo non avevano vinto l’oro, ma nessun nuotatore USA era riuscito a salire sul podio. Francia, USA e Giappone hanno portato in finale due nuotatori; Francia, USA erano le sole nazioni ad esserci riuscite  a SHANGHAI.

 

100 Rana Donne

Presentazione  2013

Dopo le memorabili imprese dei turni eliminatori, Ruta MEILUTYTE è attesa al suggello del titolo mondiale in questa distanza di gara. Podio in teoria blindato da EFIMOVA e HARDY, alle spalle della lituana, ma la PEDERSEN potrebbe essere di tutt’altro avviso.

La gara

Avevamo scritto ieri che la russa Yulia EFIMOVA, se non avesse stravolto le proprie caratteristiche con un passaggio troppo veloce aveva il potenziale per scendere sotto la soglia degli 1:05.0 ed approfittare di un eventuale calo di concentrazione della campionessa olimpica.  Ma Ruta MELYUTITE  sembra fatta di fibra d’acciaio ed è praticamente perfetta anche in finale, conquistando la medaglia d’oro mondiale con il tempo di 1:04.42 (p.30.10), di soli 7 centesimi superiore al mondiale stabilito ieri. La EFIMOVA interpreta magistralmente la gara e rallentando il passaggio a 30.84 esplode un seconda vasca da 34.18 e porta il primato nazionale a 1:05.02, scavalcando la grande Leisel JONES al quarto posto delle classifiche mondiali di ogni epoca. Ancora sotto gli 1:06.0 l’ex primatista mondiale Jessicah HARDY, terza in 1:05.52, davanti alla danese Rikke Moller PEDERSEN, quarta in 1:05.93, che  esagera il passaggio, precedendo addirittura la EFIMOVA a metà gara  in 30.79. La quindicenne Viktoriya SOLNCEVA si piazza in sesta posizione in 1:06.81, scendendo anche in questa occasione, come in batteria e in semifinale, sotto la soglia degli 1:07.0.

Le prime cinque prestazioni di ogni epoca dei 100 rana femminili

1

1:04.35

MEILUTYTE Ruta

LTU

Barcellona

ESP

29/07/2013

2

1:04.45

HARDY Jessica

USA

Federal Way

USA

04/08/2009

3

1:04.84

SONI Rebecca

USA

Roma

ITA

26/07/2009

4

1:05.02

EFIMOVA Yulia

RUS

Barcellona

ESP

30/07/2013

5

1:05.17

JONES Leisel

AUS

Pechino

CHN

09/08/2008

Fatti e personaggi

L’Europa non vinceva il titolo mondiale dei 100 rana dal 1986 a Madrid, per altro dopo sempre aver vinto l’oro nelle prime cinque edizioni.  La Lituania conquista il primo oro in assoluto nel nuoto della storia dei Mondiali. La EFIMOVA aveva vinto la medaglia d’argento già nel 2009 durante i Mondiali di Roma ed era stata quarta a SHANGHAI. Il record del mondo stabilito ieri dalla MEILUTYTE è il 61° della storia dei record mondiali dei 100 rana femminili.

Progressione recente del record mondiale

57

1:06.20

0.17

HARDY Jessica A

1987

USA

Montreal

25/07/2005  

58

1:05.09

1.11

JONES Leisel

1985

AUS

Melbourne

20/03/2006  

59

1:04.84

0.25

SONI Rebecca

1987

USA

Rome

27/07/2009  

60

1:04.45

0.39

HARDY Jessicah

1987

USA

Federal Way

04/08/2009

61

1:04.35

0.10

MEILUTYTE Ruta

1997

LTU

Barcellona

29/07/2013

 

BATTERIE E SEMIFINALI

 

50 RANA - UOMINI

Batterie

Amarissimo responso dalle batterie dei 50 rana. L’azzurro Fabio SCOZZOLI, un credibile outsider della gara, resta escluso per due centesimi di secondo dalle  semifinali con 27.60, diciottesimo tempo del turno. Cameron Van Der BURGH (RSA) da seguito al velocissimo passaggio di ieri e con 26.78 fa registrare  il miglior tempo dell’anno  e delle eliminatorie.  Christian SPRENGER, l’unico nuotatore sceso nel 2013 sotto i 27.0 secondi prima di Barcellona, nuota un comodo 27.30, ma certo vede messo in discussione il suo ruolo di favorito unico. Quattordici nuotatori scendono al di sotto di 27.54, tempo che due anni or sono fu sufficiente per entrare nella finale mondiale. Tra questi un grande evidenza il brasiliano Felipe LIMA, che galvanizzato dal bronzo nella gara dei 100 metri, realizza il personale con 27.11, secondo miglior tempo del turno e terzo tempo. Progrediscono anche il neozelandese Glenn SNEIDERS, oggi terzo con 27.27, sesta prestazione del 2013; il russo Kirill STRELNIKOV  con 27.36 e il sudafricano Giulio Zorzi, fresco campione dal mondo universitario con 27.37, rispettivamente undicesima e dodicesima miglior performance della stagione. Passa il turno anche Mattia PESCE con 27.52, tredicesimo tempo. Per accedere alla finale potrebbe bastare, nonostante i fuochi di artificio del mattino, nuotare nel tempo che l’azzurro ha realizzato al passaggio nella semifinale dei 100 metri:27.40 o poco meno.  Tra gli esclusi eminenti anche L’australiano Rickard BRENTON e lo statunitense Kevin CORDES e di conseguenza solo il Brasile avrà due atleti in acqua al secondo turno, cui accedono atleti di quindici nazioni in rappresentanza di tutti i continenti.

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Barcellona 2013

alla finale

27.24

27.54

27.44

 

Semifinali

Finale conquistata da Mattia PESCE, che nuota il settimo tempo del turno in 27.42. Il miglior tempo del turno è del primatista del mondo Cameron VAN DER BURGH con 26.81, mentre lo sloveno Damir DUGONJIC, ieri quarto nei 100 davanti al nostro Fabio SCOZZOLI, oggi eguaglia con il tempo di 26.83 il primato europeo della distanza detenuto dalle semifinali dei campionati del mondo di Roma dal tedesco Hendrik FELDWHER. In grande progresso anche il brasiliano Joao GOMES, terzo con 27.05 e soprattutto il campione europeo juniores di Poznan, il diciottenne svedese Johannes SKAGIUS (1995) che sigla un 27.16, impressionante per l’età ed entra in finale con il quinto tempo, alle spalle di Christian SPRENGER (27.10). Eliminato Felipe LIMA, che al mattino aveva nuotato in 27.11, secondo tempo delle batterie, mentre in semifinale non fa meglio di 27.48.

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Barcellona 2013

alla finale

27.24

27.54

 

 

200 Farfalla Uomini

Batterie

Dieci nuotatori scendono sotto il limite di 1:57.0, ma la soglia di accesso alla semifinale rimane di un buon mezzo secondo più alta di quanto previsto in sede di presentazione, attestandosi a 1:57.37 e risultando superiore a quanto fu necessario a Shanghai (1:57.03). Tyler CLARY (1:56.03) e  Chad LE CLOS (1:56.21) , olimpionico della distanza a Londra, vanno ad occupare le due prime posizioni del turno del mattino. Lo statunitense ed il sudafricano restano comunque al di sopra della soglia dell’1:56.0, sotto la quale si dovrà probabilmente scendere per entrare in finale. I due i rivali più credibili del favorito LE CLOS, Takeshi MATSUDA, capitano della squadra maschile giapponese e terzo ai Giochi  di Londra, e il polacco Pawel KORZENIOWSKI, campione del mondo di Montreal, siglano rispettivamente il settimo e l’undicesimo tempo con 1:56.61 e 1:57.11. Viene eliminato con il ventunesimo tempo l’azzurro Francesco PAVONE, che nuota in 1:58.68, con questi passaggi: 25.92 - 55.69 (29.77) - 1:26.42 (30.73) - 1:58.68 (32.26), restando al di sopra del suo personale di oltre due secondi. Stati Uniti; Giappone e Cina sono le sole nazioni a condurre due nuotatori in semifinale. Anche in questo caso tra i semifinalisti vi sono rappresentanti di tutti i continenti.

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

alle semifinali

1:56.75

1:57.03

1:56.97

1:57.37

 

Semifinali

Clamorosa sorpresa con l’eliminazione del bronzo olimpico di Londra Takeshi MATSUDA, undicesimo in 1:56.42. eliminato anche l’altro giapponese Yuki KOBORI con un altrettanto modesto 1:56.15, nono tempo delle semifinali, per una delle rare finali maschili nelle nuotate artistiche senza rappresentanti del Sol Levante. Il tempo di accesso alla finale, 1:56.10, è più alto rispetto a Shanghai e di quasi un secondo peggiore rispetto a Londra, 1:55.13,, che oggi sarebbe stato il miglior tempo del turno. In finale due cinesi e due statunitensi e i rappresentanti di tutti i continenti, incluse le due americhe, con eccezione dell’Oceania. Chad LECLOS, campiona olimpico sudafricano, realizza il miglior tempo con 1.55.33. Non convince l’olimpionico dei 200 dorso, lo statunitense Tyler CLARY, che raggiunge la finale con il tempo di 1:55.97. impressiona invece il polacco Pawel KORZENIOWSKI , già campione del mondo nel 2005, che vince la seconda semifinale con un agevole 1:55.67, terzo tempo delle semifinali dopo l’1:55.42 del cinese Peng WU

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

alla finale

1:54.75

1:55.85

1:55.13

1:56.10

 

200 Stile Libero Donne

Batterie

La presenza imprevista di Federica PELLEGRINI rimescola completamente le carte di questa gara. La primatista e campionessa mondiale in carica non si è preparata né per la specialità, né per la distanza, ma il suo carisma,  determinato sei record del mondo tra il 2007 ed il 2009, da due titoli mondiali consecutivi nel 2009 e del 2011, dal titolo olimpico del 2008 e dall’argento del 2004, nonché da una presenza ininterrotta sul podio mondiale dal 2007 al 2011, rende affascinante la sua sfida. In tanto in mattinata sigla il terzo tempo con un convincente 1:56.79, preceduta dalla vicecampionessa olimpica Camille MUFFAT (1:56.53) e dall’ungherese Katinka HOSSZU (1:56.73), che sigla l’ennesimo personale del suo straordinario mondiale.  Da notare che in questa gara saranno in acqua con Federica  le campionesse del mondo 2013 dei 100 farfalla Sarah SJOSTROM e dei 200 misti Katinka HOSSZU, quella olimpica dei 400 stile libero Camille MUFFAT, la campionessa olimpica e mondiale dei 200 dorso e dal pomeriggio di oggi forse anche dei 100 dorso Melissa FRANKLIN, quinta del turno in 1:56.90. Cinque le atlete scese sotto 1:57.0, soglia che sarà sicuramente insufficiente per ottenere la finale. Da annotare i notevoli progressi della francese Charlotte BONNET, quarta con 1:56.82 e della spagnola Melanie COSTA SCHMID, sesta con 1;57.01. Per accedere alle semifinali a Shanghai fu necessario nuotare 1:58.74 e a Londra in 1:58.96. Il tempo di accesso alle semifinali a Barcellona è 1:58.93 ed è facilmente conseguito  anche da Alice MIZZAU, che nuota in 1:58.10, dodicesima prestazione della batterie, conquistando con autorità la sua prima semifinale mondiale a livello individuale.  Con l’Italia, due finaliste anche per Stati Uniti, Australia, Francia e Svezia.

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

Barcellona 2013

alle semifinali

1:58.14

1:58.74

1:58.96

1:58.93

 

Semifinali

In acqua nelle seconda semifinale, nella quale nuotano le quattro maggiori pretendi al titolo, Camille MUFFAT, Missy FRANKLIN, Sarah SJOSTROM e Bronte BARRATT, Federica PELLEGRINI emerge con il miglior tempo del turno, il terzo della stagione 2013, imponendosi in 1:55.78, con una gara perfetta per  distribuzione e abilità tattica. Questi i passaggi della veneta, che arriva al successo dal quinto posto a cinquanta metri dalla fine: 27.56 - 56.94 (29.38) - 1:26.70 (29.76) - 1:55.78 (29.08). Secondo tempo per Missy FRANKLIN in 1:56.05; terzo per la spagnola Melanie COSTA SCHMID in 1:56.19, quarto per la favorita della vigilia e leader stagionale, la vice-campionessa olimpica Camille MUFFAT in 1:56.28 e quinto per la pericolosissima svedese  Sarah SJOSTROM in 1:56.38. Cadono le teste del bronzo olimpico Bronte BARRATT, dell’ungherese Katinka HOSSZU e dell’olandese Femke HEEMSKERK, in turno di altissima qualità per superare il quale è necessario nuotare in 1:56.76, tre decimi meglio rispetto a Londra. Discreto comportamento dell’altra azzurra Alice MIZZAU, tredicesima nella sua prima semifinale mondiale in 1:58.05, assai vicino al suo personale.

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Londra 2012

alla finale

1:54.75

1:57.07

1:56.76

 

Rank 2013

. 1

1:55.48

Muffat

 Camille

FRA

2

1:55.56

Franklin

 Missy

USA

3

1:56.05

Barratt

 Bronte

AUS

4

1:56.51

Pellegrini

 Federica

ITA

5

1:56.55

Sjostrom

 Sarah

SWE

6

1:56.66

Palmer

 Kylie

AUS

7

1:56.77

McKeon

 Emma

AUS

8

1:56.93

Ledecky

 Katie

USA

9

1:57.14

Hosszu

 Katinka

HUN

10

1:57.15

Elmslie

 Brittany

AUS

 

800 Stile Libero Uomini

Batterie

Yang SUN, Oussama MELLOULI,  Connor JAEGER e Ryan COCHCRANE sembrano gli atleti più attrezzati per un posto sul podio nella finale di domani sera. Gregorio PALTRINIERI conquista la finale con il settimo tempo e partirà dalla corsia uno..Passano i primi cinque delle classifiche stagionali, mentre  al sesto, settimo ed ottavo, Gabriele DETTI, Kohei YAMAMOTO e Sergeii FROLOV, subentrano OUSSAMA MELLOULI, Pal JOENSEN e Jordan HARRISON e quanto ai primi due non si può certo dire che sia una sorpresa.  DETTI è eliminato con l’11° tempo, 7:56.15, in una batteria in cui perde presto i riferimenti utili per far meglio. 

Tempo di accesso

Roma 2009

Shanghai 2011

Barcellona 2013

alla finale

7:49.71

7:49.94

7:52.55

Rank 2013

1

7:43.61

Cochrane

 Ryan

CAN

2

7:45.60

Sun

 Yang

CHN

3

7:46.78

Jaeger

 Connor

USA

4

7:47.13

McBroom

 Michael

USA

5

7:48.22

Paltrinieri

 Gregorio

ITA

6

7:48.43

Detti

 Gabriele

ITA

7

7:49.96

Yamamoto

 Kohei

JPN

8

7:51.02

Frolov

 Sergii

UKR

9

7:51.60

Fogg

 Daniel

GBR

10

7:54.34

Harrison

Jordan

AUS

 

 

 

 

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