NuotoIl nuoto australiano vuole voltare pagina. Dopo aver sostituito i vertici tecnici – in primis il capo allenatori di Londra Leigh Nugent - oggi il Board (Consiglio Direttivo) di Australian Swimming, la federazione nuoto del grande paese oceanico, ha designato il suo nuovo presidente nella persona di John Bertrand. Con questa nomina Australian Swimming intende chiudere un travagliato capitolo della sua storia, marcato da vicissitudini pre-olimpiche durante il collegiale di Manchester, risultati giudicati insoddisfacenti alla scorsa Olimpiade, successive inchieste e controinchieste, pubbliche autocritiche degli “imputati” e sentenza finale del Comitato Olimpico Australiano (presieduto da John Coates) che proprio alcuni giorni fa ha metaforicamente estratto il cartellino giallo nei confronti dei sei nuotatori giudicati colpevoli di condotta non regolamentare a Londra 2012 (il più famoso dei quali è il velocista James Magnussen). Ai sei è stato detto a chiare parole che se da qui a Rio de Janeiro dovessero sgarrare ancora, l’Olimpiade 2016 dovranno vedersela in televisione.