Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto

Europei in vasca corta a Herning - 3^ giornata

Fede-Orsi-Detti: tris di bronzi. La staffetta 4x50 sl mista è d’argento

Un argento e tre bronzi, ma ancora nessun oro. Il nuoto italiano conosce la migliore giornata agli Europei in vasca corta di Herning. Sul secondo gradino del podio sale la 4x50 sl mista (Dotto, Orsi, Di Pietro, Ferraioli). I bronzi arrivano da una ritrovata Pellegrini (nei 400sl), dalla certezza Orsi (100sl) e dalla caparbietà di Detti (1500).

  • Share
PELLEGRINI Federica Italy ITA

E nel terzo giorno arrivò il bottino più corposo, anche se continua l’astinenza da vittorie. La Nazionale italiana di nuoto trova quattro medaglie in un solo pomeriggio agli Europei in vasca corta di Herning: un argento e tre bronzi.

Il secondo posto arriva dalla staffetta 4x50 stile libero mista (Dotto, Orsi, Di Pietro e Ferraioli) e le terze posizioni provengono tutte dal crawl. Federica Pellegrini porta la prima medaglia “rosa” all’Italia (nei problematici, per lei, 400 sl), Marco Orsi (nei 100) e Gabriele Detti (nei 1500). Da segnalare anche il nuovo record italiano di Lisa Fissneider, che nella semifinale dei 100 rana ha cancellato un altro primato gommato del 2008.

La copertina è per Marco Orsi, che finisce le sue fatiche odierne con un argento in staffetta e un bronzo nella gara regina dei 100 sl. Il 23enne di Budrio sfodera una prestazione maiuscola nell’attesissima finale dei 100 stile libero. Dopo l’argento nei 50, il bolognese si deve inchinare di nuovo al muro russo. Centra però un ottimo terzo posto e trova il primato personale (46’’49), cancellando il suo miglior crono in costume “gommato”. Arrivato con il primo crono d’ingresso, l’azzurro si deve inchinare al duo russo Morozov-Izotov. «Contentissimo. Finalmente ho fatto un 100 come si deve e che mi fa salire su un podio di grandi – ha detto con soddisfazione evidente - Volevo avvicinare il record italiano di Filippo, ma ci sarà tempo per riprovarci». Più deluso Filippo Magnini, autore comunque di una buona prestazione (47'' netti) che lo piazzano al quinto posto.

Ma Orsi festeggia ancora in chiusura di giornata. C’è anche il suo zampino nella bellissima medaglia dell’inedita staffetta mista 4x50 stile libero. Luca Dotto lancia gli azzurri al secondo posto (21’’41) dietro Fesikov. Orsi mantiene la posizione duellando con Morozov. Poi Silvia Di Pietro duella con la Germania per mantenere la seconda piazza, mentre Erika  Ferraioli contiene il rientro olandese. Alla fine sarà argento dietro l’imprendibile Russia, che chiude davanti agli azzurri per 73 centesimi.

Protagonista attesa è stata Federica Pellegrini, terza nei 400 sl. Partita in una poco usuale corsia 8 (frutto di una batteria mattutina non molto veloce), la veneta si concentra sulle altre. Quindi spazio all’incredibile Mireia Belmonte che fa gara a sé, non tiene la tiene Lotte Friis. E la campionessa di Spinea resiste al ritorno soprattutto di Melanie Costa Schmitt, prendendosi un bronzo in 3’58’’90 e recuperando terreno (non a sufficienza, però) nei confronti della danese (a -55 centesimi). Visibilmente soddisfatta, Federica dopo la bella prestazione: «Dopo stamattina – ha detto-  poteva accadere qualsiasi cosa, ma il pomeriggio ho fatto un altro tipo di gara. Sono sorpresa, ma dopo un anno e mezzo senza 400 sono felicissima di essere salita sul podio. Mi devono sempre motivare prima dei 400, una gara sempre poco gradita per me. I 200 mi aspettano domani, ma la medaglia di oggi significa tanto per me. Essere tornata tra le prime sulla distanza, è davvero molto importante. Soffro un po’ il fatto di non averla preparata con lavori specifici, ma devo ringraziare le rassicurazioni di Philippe Lucas e Matteo Giunta».

La giornata medagliata (con sorpresa) si era aperta, però, con la serie migliore dei 1500 stile libero che non ha visto brillare Gregorio Paltrinieri (campione in carica sulla distanza), sin dalle prime bracciate. Incapace di trovare un ritmo importante dall’inizio e apparso subito fuori dai giochi. Ma la carta azzurra arriva nella parte alta della vasca, fuori dalla bagarre. Merito della condizione ottima di Gabriele Detti e da una gara impostata in modo completamente diversa dal compagno. È il livornese a tenersi vicino ai leader Pal Joensen e Gergely Gyurta (fratellino dell’olimpico Daniel). Il 19enne italiano pur perdendo le tracce dei primi due dopo i 1000 metri  si difende  dal ritorno del russo Frolov. Reazione sostenuta dalle sue ottime virate e da un ritorno che gli fa “vedere” addirittura l’argento nella volata conclusiva. Arriva il bronzo in 14’36’’43.

«Ho fatto una fatica bestia – ha commentato Detti - L’idea era di partire fortissimo e di vedere dove arrivavo. Sono riuscito a reagire meglio, a non pensare al poco allenamento e poi volevo solo chiudere forte. Per stavolta sono davvero felice. Dedico la medaglia alla spalla sinistra e alla fine di tutti i miei problemi». Emozioni totalmente opposte per un delusissimo Paltrinieri: «È un periodo in cui faccio fatica a nuotare, oggi era una giornata negativa. L’ho capito sin dal tuffo che non sarebbe andata bene e poi non prendevo acqua mentre nuotavo. Sono contento per Gabriele: se l’è meritata la sua medaglia».

Nelle semifinali dei 100 rana “domati” da Yuliya Efimova con il record europeo, c’è da segnalare anche una Lisa Fissneider in grande spolvero. La 19enne vola in 1’05’’57 verso la finale con il nuovo record italiano (1’05’’68 di Ombretta Plos, del 13 dicembre 2008). Seconda delle escluse Giulia De Ascentis (1’06’’59) fuori dalla finale per soli 14 centesimi, ma contenta per aver nuotato sui livelli del suo personale della mattina: 1’06’52. «Dopo questa gara posso dire che sento davvero la stanchezza, ma contentissima. Ma il primato era il mio obiettivo primario e domani sarò in finale: me la godrò. Questi Europei servono per fare esperienza e per sapersi gestire quotidianamente – e la bolzanina preannuncia - Darò tutto nell’ultimo giorno».

Le note liete, tra gli altri finalisti italiani di giornata, arrivano da Elena Gemo. La dorsista chiude al quinto posto i 50: tempo di spessore di 27’’01 che le vale il suo personale coi costumi in tessuto.

L’Italia vede doppio nella finale dei 50 rana, ma non arrivano medaglie azzurre. Nella gara che consacra Damir Dugonjic col primo oro internazionale in vasca corta, i giovani italiani finiscono lontani dalle medaglie. Il primo azzurro è Francesco Di Lecce (settimo con 26’’83 e il primato personale) mentre Andrea Toniato chiude decimo in 26’’99, ma peggiora di 16 centesimi il personale ottenuto in semifinale.

Stefano Pizzamiglio si candida per una medaglia nella finale di domani dei 100 misti. primo ai 50 metri (23’’63) e chiude a 52’’77 in testa alla sua semifinale e capofila della graduatoria generale. Il record italiano di Christian Galenda è vicinissimo (52’’29). «Stanco e un po’ nervoso – ha detto il lombardo -  continuare a gareggiare su questi livelli non è facile. È bello ritrovare la forma, ultimamente i miei risultati erano un po’ su alti e bassi». Eliminato Federico Turrini: il bronzo nei 400, non riesce a trovare il guizzo da finale in una distanza a lui poco congegnale. Il toscano chiude il suo Europeo con 54’’35 e il 13esimo posto complessivo.

Niccolò Bonacchi 51’’77 quinto in batteria nei 100 dorso, paga forse un passaggio velocissimo a 24’’69. Ma riesce a centrare l’obiettivo grosso della finale europea con l’ultima posizione valida. Così il pistoiese: «Sono arrivato sfinito in fondo, ma domani cercherò di abbassare ancora il mio limite, ho un giorno per recuperare le energie fisiche e mentali». 52’’46 per Fabio Laugeni, eliminato ma che si consola con il suo miglior tempo.

Finalmente arrivano segnali positivi attesissimi da Ilaria Bianchi nei suoi 100 farfalla. L’emiliana, campionessa europea e mondiale nei in vasca corta, ritrova un crono degno delle sue eccellenti capacità: 57’’16 e quarto tempo d’ingresso in finale. L’azzurro dovrà scendere sotto i 57 se vorrà lottare per le medaglie. Alessia Polieri conclude in 58’’51, 13esima ed eliminata.

 

Le gare che hanno assegnato le medaglie nella terza giornata degli Europei e i piazzamenti degli italiani.

1500 stile libero uomini

  1. Gergely GYURTA (Ung)                 14’30’’26
  2. Pal JOENSEN (Far)                        14’35’’99
    3. Gabriele DETTI                          14’36’’43
    8. GregorioPALTRINIERI             14’50’’08

400 stile libero donne

  1. Mireia BELMONTE GARCIA (Spa)     3’56’’14
  2. Lotte FRIIS (Dan)                         3’58’’35
  3. Federica PELLEGRINI                3’58’’90

100 misti donne

  1. Ruta MEILUTYTE (Lit)                  57’’68 CR
  2. Katinka HOSSZU (Ung)                57’’96
  3. Siobhan-Marie O'CONNOR (Gbr)    58’’26

200 farfalla uomini

  1. Velimir STJEPANOVIC (Srb)                 1’51’’27
  2. Pawel KORZENIOWSKI (Pol)                1’51’’36
  3. Nikolay SKVORTSOV (Rus)                  1’51’’62

100 stile libero uomini

  1. Vladimir MOROZOV (Rus)                   45’’96
  2. Danila IZOTOV (Rus)                          46’’41
  3. Marco ORSI                                     46’’49
    5. 
    Filippo NAGNINI                              47’’00

50 dorso donne

  1. Simona BAUMRTOVA (Cec)               26.26
  2. Aleksandra URBANCZYK (Pol)           26.31
  3. Michelle COLEMAN (Sve)                    26.67
    5. Elena GEMO                                   27’’01

50 rana uomini

  1. Damir DUGONIJC (Slo)                        26’’21
  2. Giacomo PEREZ DORTONA (Fra)           26’’55
  3. Barry MURPHY (Irl)                              26’’56
    7. Francesco DI LECCE                         26’’83
    10. 
    Andrea TONIATO                           26’’99

4x50 stile libero mista

  1. RUSSIA                                                       1’29’’53 WR
  2. ITALIA (Dotto, Orsi, Di Pietro, Ferraioli)     1’30’’26
  3. OLANDA                                                      1’30’’62

Leggi anche...

Tuffiblog