Tecnica del Nuoto.
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Comincia nel migliore dei modi la seconda edizione dei Campionati Mondiali giovanili di nuoto in acque libere. Nell’importante manifestazione iniziata stamane a Balatonfüred, in Ungheria, la Nazionale italiana di fondo sale subito sul podio iridato grazie a Carlotta De Mattia, classe 1998 e splendido argento nella 5 km Ragazze. Dunque arriva ben presto il primo podio per la selezione guidata dal tecnico federale Roberto Marinelli, presentatasi in terra, o meglio in acqua, magiara con una pattuglia di otto nuotatori tra i 14 e i 18 anni che saranno impegnati fino a domenica 7 settembre. Per ora, la kermesse iridata non delude le aspettative iniziali che presentavano l’Italia in prima fila tra le potenze "Junior" del nuoto di fondo: aspettative quantomeno confermate nelle acque del lago Balaton, sede quasi “last minute” dopo la decisione della FINA spostare le gare da Eilat (Israele) aBalatonfüred per motivi di sicurezza legati al recente conflitto in Medio Oriente.
Ma tornando alle competizioni, in apertura c’è da evidenziare la seconda delle gare disputate oggi. Ovvero quella riservata alle ragazze (14-16 anni) impegnate nella 5 km. Gara in cui le italiane hanno confermato i livelli altissimi del fondo, mostrati negli scorsi mesi. Agli Europei di luglio ci aveva pensato la toscana Martina Franceschi, una delle due frecce all’arco azzurrino quest'oggi, nonché bronzo continentale. Al suo fianco, però, si è voluta aggiungere quale protagonista assoluta Carlotta De Mattia, “soltanto” quinta a Zagabria nei Campionati Europei dopo aver condotto buona parte della 5 km, e chiaramente in cerca di un pronto riscatto, che è arrivato con un grande podio iridato. E proprio quest’ultima ha piazzato la zampata d’argento.
Stavolta la tattica di gara e la condizione eccellente non hanno tradito l’azzurrina. Si è sviluppata una sfida subito impegnativa: con la campionessa europea Ruiz a fare il ritmo con la sudafricana Le Roux, la Franceschi nelle prime posizioni (settima) al primo giro di boa, mentre la De Mattia si mantiene al di fuori della bagarre per le primissime posizioni. Col passare dei metri, quest’ultima è riuscita a portarsi avanti (subendo anche un richiamo da parte dei giudici), ma riuscendo ad affacciarsi, dopo metà gara, a contatto stretto con le migliori. Così durante il terzo giro guidava la francese Charlyne Secrestat (in forcing per staccare la concorrenza), con De Mattia quinta e Franceschi settima, entrambe a portata di podio, entro dieci secondi dalla capofila all’ultimo passaggio. Da qui inizia l’inarrestabile recupero perentorio dell’azzurrina, che supera la statunitense Mitchell e prova a insidiare la seconda piazza della cinese Siyu Yan. L’asiatica però dimostra di non cedere affatto e attacca la leader transalpina, riducendo così anche il gap con la testa. Mossa che traina anche l’italiana tesserata per l’Aurelia Nuoto. Quando arriva il sorpasso della Yan, i giochi per l’oro si chiudono immediatamente perché la cinese s’invola e vince in 1h00’40’’81. Il resto del podio è tutto da decidere, perché alle spalle della vincitrice è lanciatissima la De Mattia, che concretizza la sua bellissima rimonta superando Secrestat proprio al momento tocco della piastra col tempo di 1h00’45’’33. L’azzurrina conquista un grande argento mondiale per 38 centesimi, mentre perde cinque secondi dalla vincitrice, dimostratasi superiore, perlomeno negli ultimi metri. Probabilmente, anche con più spazio e tempo per inseguirla, Carlotta non avrebbe potuto fare molto. Ciò non può che aggiungere ulteriore lustro alla seconda posizione dell’azzurrina.
Stavolta niente gloria da podio per Martina Franceschi, anche lei in piena lotta per qualcosa d’importante per buona parte della 5 km. L’allieva di Giovanni Pistelli alla TNT Empoli ha concluso la sua prova al 12esimo posto, cedendo cinque posizioni nella tornata finale. 1h01’18’’03 il suo crono all’arrivo.
In mattinata, invece, aveva preso il via la tre giorni iridata a Balatonfüred con la 7,5 km maschile Juniores. La Russia si è eretta subito a protagonista assoluta con due suoi atleti sul podio. Nel bacino (con temperature superiori ai 20 gradi) sulla sponda settentrionale del lago Balaton, ha così trionfato Anton Evsikov che ha avuto la meglio sul venezuelano Diego Vera, bruciato dal cambio di ritmo decisivo negli ultimi 300 metri. Il tempo finale di 1h27’08’’32 vale così la vittoria al nuovo campione mondiale Juniores, già sul podio continentale giovanile a luglio: allora, però, si dovette accontentare del bronzo. A completare la festa russa ci ha pensato un connazionale della medaglia d’oro. Kyrill Belayev staccato di 20 secondi dalla testa, è stato capace di vincere al fotofinish la volata serratissima per medaglia di bronzo. Niente podio per uno dei grandi favoriti alla vigilia, il francese David Aubry, campione europeo in carica dopo Zagabria 2014. Il 18enne transalpino si è dovuto accontentare della quarta piazza.
Più indietro i due italiani in gara, nessuno tra i primi dieci all’arrivo. Francesco Ghettini ha concluso al 18esimo posto in 1h30’16’’93, uscendo dalla lotta per il podio a tre quarti di gara. Peggio è andata al veneto Federico Del Pup, che ritiratosi tra terzo e quarto giro.
Domani è in programma la seconda giornata di gare. Si comincia alle 10 con la 5 km Ragazzi (Daniel Silvestri e Alessandro Bellinelli saranno gli azzurri al via), mentre alle 12:30 scatterà la 7,5 km Junior femminile (Alisia Tettamanzi e Laura Sossai in acqua per l’Italia).
(Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto)