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Campionati Mondiali Juniores in acque libere a Balatonfüred (Ungheria) - seconda giornata

Mondiali Junior di fondo: azzurrini lontani dal podio. Seconda giornata con festa ungherese

Nella seconda giornata dei Mondiali Juniores in acque libere l'Italia non festeggia e conta i rammarichi. A Balatonfüred, nella 7,5 femminile, vince l'ungherese Kiss, mentre la prima azzurrina (la campionessa europea in carica, Alisia Tettamanzi) conclude all'undicesimo posto. Nella 5 km maschi, vince lo statunitense Abbott. Il primo tra gli italiani è Bellinelli, 12esimo.

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Ragazzi (14-16 anni) all'opera durante la 5 km mondiale al lago Balaton

Una giornata che lascia spazio a po’ di rammarico, nonostante una presenza costante (ma non fino alla fine) dei ragazzi italiani nella lotta per le medaglie. La seconda sessione di gare si può riassumere così: non è arrivato nessun podio, nonostante sia stato assaporato per molto tempo da alcuni dei nuotatori nostrani impegnati nel Campionato Mondiale Juniores in acque libere a Balatonfüred. Nel bacino lacustre della città ungherese, oggi è andata in scena una gara in cui l’Italia poteva mettere sul piatto i suoi carichi “pesanti” come Alisia Tettamanzi e Laura Sossai, con la prima nel novero delle favorite per un posto sul podio nella 7,5 km Juniores femminile. La milanese ha però concluso ben lontana dal podio, nonostante abbia lottato fino all’ultimo giro, non per un piazzamento, ma addirittura per il titolo. Nella seconda gara, i maschi (14-16 anni) della 5 km non sono riusciti a tenere i ritmi di una gara molto veloce, nonostante la buona prestazione di Andrea Bellinelli, pimpante nei primi giri, ma gradualmente scomparso dalla lotta per le medaglie. Protagoniste di giornata soprattutto le atlete ungheresi, entrambe sul podio nella gara femminile, mentre tra gli uomini è arrivata la prima medaglia d’oro per gli Stati Uniti.

Dunque il medagliere italiano rimane, per ora, fermo all’argento di Carlotta De Mattia conquistato in apertura di manifestazione. Ma la selezione di coach Marinelli avrà sicuramente voglia e possibilità di riscatto nel Team Event in programma domani (domenica). Un’occasione per dimenticare la delusione di questo sabato magiaro.

Il rammarico c’è. Inutile negarlo. La 7,5 km Juniores femminile, riservata alle atlete nate tra 1996 e 1997, vedeva alla partenza la campionessa europea in carica (Alisia Tettamanzi) e la quinta all’Europeo di luglio (Laura Sossai), entrambe pronte a dire la loro anche nel bacino del lago Balaton. Ben presto, però, si capisce che una delle rivali più determinate a cercare la vittoria finale sarà Alice Dearing. La 17enne inglese prende la testa delle 35 concorrenti impone il suo ritmo. La campionessa europea giovanile nel 2013 a Kocaeli, è una rivale da tenere a bada e Alisia Tettamanzi lo sa. Così non perde la sua scia ed è ottima seconda al passaggio di gara numero due, dopo aver fatto il ritmo nel primo chilometro. Più staccata, ma nel gruppo principale, Laura Sossai 11ma ai 2500 metri di gara.

Dopo la prima boa del terzo giro, l’azzurrina si deve difendere dall’attacco da dietro, il ritmo della britannica cala, così la lombarda cerca di rompere gli indugi. L’italiana è seconda inseguita dalle coppie ungheresi e russe, già minacciose. Mentre la Sossai non riesce ad emergere dal gruppo e rimane 15esima a 15 secondi dalla capofila, in una posizione che la costringe a sgomitare e a perdere contatto.

Il quarto giro vede la situazione invariata con Tettamanzi a tre secondi dalla testa, incalzata a distanza da ungheresi e cinesi in recupero. Dalla lotta emergono la russa Azarova e le magiare Kiss e Sibalin, che attaccano ed è bagarre piena dalle parti dell’azzurrina, costretta ad aumentare lo sforzo per non incappare in sorpassi, contatti pericolosi e per rimanere a portata della leader. Non ci riesce ed è così costretta a cedere ben tre posizioni alle rivali agguerritissime, che piombate quasi contemporaneamente sull’italiana.

Alla conclusione della quinta tornata, Alisia è così sopravanzata dal duo ungherese Kiss-Sibalin e dalla russa, ma si mantiene 5 secondi dalla Dearing, ancora in testa. Quest’ultima, che pregustava l’ultimo giro da leader, non può nulla contro la furiosa rimonta del trio. Cede la prima posizione alla padrona di casa e la gara esplode letteralmente sotto l’azione fantastica di Nikoletta Kiss. La britannica viene infilata anche dalla russa Anastasiia Azarova e da Flóra Sibalin e alle sue spalle Tettamanzi non riesce a tenere il contatto con il ritmo impresso dalle prime. L’oro mondiale va alla Kiss (vincitrice in 1h32’42’’27), profeta in patria nonostante il disperato recupero di Azarova (seconda col tempo di 1h32’43’’73). Ed è festa completa per l’Ungheria con il bronzo della Sibalin (1h32’46’’53), che tiene a bada la beffata e quarta Dearing. Alisia Tettamanzi crolla nei 1250 metri finali e conclude addirittura undicesima dopo aver lottato per cinque delle sei tornate totali per un posto sul podio. Il suo tempo di 1h33’37’’52 e soprattutto il suo distacco (a 55 secondi dalla vincitrice) non rendono onore alla gara vissuta (quasi integralmente) da protagonista: le è mancato il cambio di marcia decisivo. Quattordicesima, invece, Laura Sossai, che ha finito la sua fatica in 1h34’56’’95. La trevigiana è stata autrice di una gara comunque regolare fino all’ultimo giro, quando anche lei ha ceduto di schianto, lasciando il primo gruppo di cui aveva fatto parte fino a quel momento, pur rimanendo nelle retrovie.

Il podio della 7,5 km al Mondiale giovanile: Ungheria in festa con Kiss e Sibalin (oro e bronzo)

Il podio della 7,5 km femminile. Da sinistra la russa Anastasiia Azarova (argento) e le ungheresi Nikoletta Kiss (oro) e Flora  Sibalin (bronzo). Balatonfüred festeggia così le prime medaglie magiare, con una doppietta nella stessa gara.

 

La seconda gara di giornata, la 5 km maschile 14-16 anni, ha visto impegnati nel loro esordio gli azzurri Alessandro Bellinelli e Daniel Silvestri. L’oro se l’è aggiudicato lo statunitense Taylor Abbott, davanti ai due cinesi Yang e Qiao. Nelle retrovie gli italiani, nonostante un inizio che poteva far ben sperare da parte di del primo azzurrino.

Infatti, i primissimi chilometri della prova odierna hanno messo in mostra la grande personalità proprio per il bolognese Bellinelli, che si lancia nella battaglia per le posizioni di testa. E lo fa senza paura duellando con lo statunitense Abbott, lanciatosi all’inseguimento della “lepre”, il tedesco Bermel. Mentre è 20esimo Silvestri (+26’’). Successivamente Bellinelli non riesce a replicare ad Abbott, che prende la testa della gara e imprime un ritmo importante a tutto il gruppo. L’italiano cede qualcosa ed è quarto al secondo giro. Ma l’azzurrino soffre il forcing del gruppo e subisce, fino a sfilare verso l'11esima posizione, mantenendosi però a contatto con il primo drappello chiuso proprio da lui al termine dei primi 2500 metri. Il distacco, però, si dilata sempre più e arriva a 37 secondi, alla conclusione del terzo giro (dove transita sempre 11esimo).

Davanti è irresistibile la progressione di Taylor Abbott, che vince l’oro con  una prestazione davvero importante a livello cronometrico (56’13’’32). Dietro di lui c’è spazio per la lotta per le altre medaglie. La spuntano i due sornioni atleti della Cina, nascostisi per buona parte dei 5 chilometri di gara: Jintong Yang (argento a 4’’ dall’americano) e Zhongyi Qiao (bronzo, staccato di un secondo nella volata tra connazionali). Quarto il campione europeo 2014, il croato Ivan Sitic a 11’’ dal nuovo iridato di categoria. Cede ancora secondi e posizioni Bellinelli, che conclude in 12esima piazza in 58’00’’40. Più attardato, invece, Daniel Silvestri, diciannovesimo in 58’24’’95. Il portacolori azzurro in forza all’Aquarea Water Project finisce a 2’11’’ da Abbott.

Domani sono in programma le ultime due gare della manifestazione iridata in Ungheria. Nel circuito del lago Balaton, si sfideranno le squadre nazionali per il Team Event. In acqua, tre atleti (maschi e femmine) per ogni team, in due gare riservate una alla categoria Ragazzi 14-16 e una alla categoria Junior 17-18 anni. Dunque, si assegneranno ancora due titoli mondiali. L’Italia proverà il difficile compito di difendere la medaglia di bronzo conquistata a Welland (Canada) nel 2012, nella categoria 14-16 anni. Appuntamento dalle ore 10 (Junior) e alle 12 per le squadre Ragazzi.

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