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Campionati Mondiali Juniores in acque libere a Balatonfüred (Ungheria) - terza e ultima giornata

Mondiali Junior di fondo: l’Italia brilla ancora d'argento. Azzurrini secondi nel Team Event

Una chiusura in bellezza con una splendida medaglia d'argento per l'Italia Juniores del fondo. Ai Mondiali giovanili terminati oggi in Ungheria, il terzetto del Team Event 14-16 anni azzurro (Carlotta De Mattia, Alessandro Bellinelli e Daniel Silvestri), porta a due il conto dei podi per la spedizione azzurrina. Beffato (quarto posto) il trio in gara per la categoria 17-18 anni.

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Cambiano buona parte degli interpreti, ma il nuoto in acque libere italiano non delude mai. Difficilmente ci si poteva aspettare di lasciare i Campionati Mondiali Juniores 2014 con un solo podio in archivio. E così in chiusura della manifestazione a Balatonfüred, in Ungheria, è arrivata la seconda medaglia iridata per l’Italfondo giovanile. C’era, e tanta, la voglia di riscatto dopo un sabato deludente. E la domenica ha portato una luce d’argento, dietro la Cina, per il Team Event riservato ai ragazzi nati nel triennio 1998-2000. Dunque si ripresentano due costanti per gli azzurrini: ancora un secondo posto, dopo la prima medaglia (nella 5 km femminile con Carlotta De Mattia) per la spedizione scelta dal tecnico Roberto Marinelli. E appunto, è ancora protagonista la quindicenne romana che si “ri-prende” la soddisfazione di salire sul podio, stavolta però in compagnia di Alessandro Bellinelli e Daniel Silvestri, anche loro desiderosi di un riscatto dopo le gare individuali non brillanti. Oltre all’argento “vivo”, non è da dimenticare il quarto posto nel Team Event (gara d’apertura della domenica) riservato ai 17-18 anni (Tettamanzi, Del Pup, Ghettini), che hanno soltanto sfiorato una medaglia di bronzo finita al Brasile.

Una medaglia, quella odierna, che pareva difficile da conquistare ma non impossibile. In un certo modo era un piazzamento da dover confermare, visto che ai Mondiali 2012, gli azzurrini di allora erano Mutti, Campigli e Gabbrielleschi. Ed arrivarono terzi. I ragazzi di oggi hanno fatto meglio, scalando una posizione dal già brillante risultato degli allora protagonisti Juniores 14-16 anni. Il trio italiano aveva forti credenziali in partenza. Contando sulla garanzia e la condizione della fresca vicecampionessa mondiale Carlotta De Mattia e con il duo maschile sceso in vasca ieri (con risultati nelle retrovie), Alessandro Bellinelli e Daniel Silvestri, vi erano buoni margini di ottimismo. Avere in squadra l’argento iridato femminile poteva e doveva essere un deciso punto di forza per il Team Event italiano, gara in sé, dove la compattezza e la forza dell’elemento “rosa” risulta spesso essere il valore aggiunto per la squadra. Così è stato. E lo si è intuito da subito, perché partono subito molto bene gli azzurrini, che al primo giro hanno il secondo miglior crono (appaiati a Francia e Ungheria) dopo i velocissimi cinesi (25 secondi di ritardo dagli asiatici).

Il ritmo della squadra della Cina (Zhongyi Qiao, Jintong Yang e Siyu Yan) è tutt’altra cosa rispetto a quello degli altri team. Il discorso per l’oro è dunque blindato sin da metà gara, perché il ritmo dei nuovi campioni del mondo li porta a chiudere i 3 km del tracciato sul lago Balaton in 33’25’’5. Nettamente distanziati tutti i rivali, ad oltre un minuto di distacco nel computo complessivo dei crono. Ma, ed è la cosa più importante, l’Italia finisce dietro la Cina distanziata di 1’02’’ dagli imprendibili campioni. Gli italiani arrivati molto compatti sul traguardo e c’è da aggiungere che probabilmente hanno perso qualche secondo, perché giunti all’arrivo in concomitanza del più lento trio egiziano partito molto prima. Evento che però non avrebbe modificato in meglio la posizione degli azzurrini, troppo lontani per impensierire i cinesi. Sono comunque De Mattia, Bellinelli e Silvestri, i primi “umani” dopo i campioni. A 1’08’’ dai vincitori, finiranno gli Stati Uniti (bronzo) del campione mondiale Taylor Abbott, mentre a 1’18’’ concludono gli ungheresi, soltanto quarti.

Nella 5 km a squadre Juniores (17-18 anni), invece, ha trionfato l’Ungheria in 33’26’’1. Troppo forte lo stato di forma soprattutto di Nikoletta Kiss, fresca vincitrice del titolo individuale, che assieme ai compagni di squadra Attila Kiss e Adam Orosz ha blindato la gara. La sfida dei magiari è stata per lo più contro il fortissimo terzetto russo dell’iridato Evsikov, e dei medagliati nelle gare individuali Kyrill Belyaev e Anastasiia Azarova, in ritardo dai vincitori di 8,3 secondi. Beffa azzurra, con Francesco Ghettini, Federico Del Pup e Alisia Tettamanzi che conducono una gara di buon livello, ma si devono accontentare di una beffarda medaglia di legno dietro il sorprendente terzetto brasiliano. Il Team Event italiano percorre i tre chilometri del tracciato in 34’33’’3. Non basta per il podio, perché il Brasile fa meglio di loro per appena 6,9 secondi. Ancora una quarta posizione per gli azzurrini, in una gara che perlomeno nel 2014 appare stregata per i colori italiani. A luglio, infatti, il terzetto azzurro (con allora Filippo Galli al posto di Del Pup) chiuse ancora con una medaglia di legno agli Europei di Zagabria.

I primi posti nelle classifiche a squadre se li aggiudicano la Russia (17-18 anni) e la Cina (14-16 anni). L’Italia chiude la manifestazione ungherese con due medaglie, entrambe d’argento. Come spesso accade, il settore giovanile è all’avanguardia. Non solo a livello continentale, ma anche nel confronto con il resto del mondo. Le acque libere sono e saranno una fucina di soddisfazioni per il nuoto italiano. C’è solo da attendere i frutti, continuando a lavorare con dedizione sui talenti. Il prossimo appuntamento con i Mondiali sarà a Guadalajara, in Messico, nel 2016.

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