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Una conferma in mezzo ad alcune vittorie più o meno prevedibili. Nella quarta giornata di gare ai Mondiali in vasca corta si sono svolte soltanto sei finali, quattro delle quali individuali. Ma se andiamo a scorgere dapprima i tempi con cui si è vinto, notiamo che il trend aperto sin dall’inizio della manifestazione si nota immediatamente che il livello generale è rimasto altissimo. Su sei neocampioni mondiali (singoli e a squadre) ben cinque hanno regalato un nuovo primato mondiale. L’Hamad Aquatic Centre di Doha si conferma quindi una vasca veloce per merito di protagonisti straordinari.
Il sabato ha incoronato due tre pluricampioni in Qatar: Katinka Hosszu nei 200 misti con nuovo record – 4 ori e 4 primati – per l’incredibile Mondiale della magiara. Uno stratosferico Florent Manaudou, versione velocista imprendibile anche a dorso. E in conclusione Chad Le Clos, che dopo l’hurrà nei 100 metri farfalla, imposta l’en plein – domani si misurerà nei 200 - dominando anche i 50, stavolta senza record mondiale.
Ma oltre alle staffette da record di Russia (4x50 sl maschile) e Stati Uniti (4x50 sl mixed) delle quali abbiamo parlato, citando la giornata degli azzurri, stupisce il trionfo con primato di Alia Atkinson (sopra, nella foto di Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto) nei 100 rana – o forse la sconfitta di Ruta Meilutyte, finora imbattibile. La lituana aveva perso solo una volta in una grande competizione – a rana – e accadde nei 50 metri in vasca lunga di Barcellona 2013 (fu battuta dalla Efimova).
Probabilmente Meilutyte non ci pensava nemmeno lontanamente a cedere qualcosa alle avversarie. Nella finalissima dei 100 rana donne accade però l’imponderabile. La campionessa olimpica in carica nuota quasi esclusivamente per superarsi e, di conseguenza, per superare il suo record del mondo di 1’02’’36: le andrà malissimo. Dopo una partenza flash (split a 29’’46) nella seconda parte di gara, forte della sua grandiosa virata, subisce il sorpasso di Alia Atkinson. Quando ci si poteva attendere la chiusura di forza della lituana, Alia realizza il suo miglior crono in 1’02’’36 rimontando e chiudendo per un decimo davanti alla Meilutyte. Una sorpresa enorme, nonostante la sfida tra le due fosse finita più di una volta all’eterna – finora – seconda nel confronto durante l’ultima Coppa del Mondo. Ma la Atkinson – 26 anni il prossimo 11 dicembre – realizza qualcosa di storico per la sua nazione: la Giamaica trionfa per la prima volta a un Mondiale di nuoto.
Non ha problemi di tradizione nazionale, il transalpino Manaudou. Il fratellino – è un classe 1990 - di Laure vince il terzo oro nella rassegna qatariota, dopo il mastodontico 50 stile libero di ieri e l’oro con la 4x100. Stavolta sorprende il mondo nuotando a dorso, polverizzando i 50 metri di gara in 22’’22. Il tempo del fenomeno di Villeurbanne vale il nuovo record mondiale, letteralmente stracciato – il precedente era il “gommato” di Peter Marshall in 22’’61 - di quasi quattro decimi. Non possono contrastare il vincitore, gli specialisti dello stile alla rovescia, lo statunitense Eugene Godsoe e il russo Stanislav Donets entrambi di poco sopra i 23’’.
Non sembra crederci Florent Manaudou. Il francese ha appena centrato il record mondiale nei 50... dorso. Photo Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto
Chad Le Clos si prende la vendetta su Nicholas Santos e batte il brasiliano dopo una bellissima gara. I 50 farfalla sorridono al sudafricano, che trova la sua chiave vincente nell’unica subacquea e sigilla il tutto con un arrivo perfetto, nonostante i primi 25 metri impressionati del sudamericano. Il 22enne di Durban si conferma dominatore del delfino. Anche se stavolta, a differenza di quanto fatto nei 100, non trova il record mondiale – che appartiene ancora a Steffen Deibler dopo innumerevoli assalti del talento. Chad Si “limita” a vincere in 21’’95, a soli 15 centesimi dal primato del tedesco. È infatti il miglior tempo della stagione per Chad. Ma la finale è stata comunque molto veloce anche per merito dell’intramontabile Santos. Il 34enne mette pressione al rivale con la sua partenza sprint. Si accontenta prendendosi un argento super meritato in 22’’08 e con il platonico titolo di medagliato “più anziano” a Doha 2014.
L’apice lo tocca, come ci ha abituato negli ultimi due giorni, l’Iron Lady. Terreno di caccia per la Hosszu, stavolta sono i 200 misti. E la magiara si porta a casa il doppio trofeo: oro e record mondiale. Una supremazia schiacciante quella mostrata dal fenomeno di Pécs. La giovane britannica Siobhan-Marie O’Connor lo sa e prova a metterla in difficoltà, toccando vicino alla vincitrice nella frazione a farfalla (26’’47). Solo Katinka può proseguire in un ritmo folle e va alla caccia del suo primato mondiale precedente di 2’02’’13 – trovato a Dubai a fine agosto. Ce la farà, centrando un poker di vittorie – a cui aggiunge due argenti dietro Mireia Belmonte - con record del mondo stratosferico di 2’01’’86. A testimonianza della prova incredibile, spicca la distanza inflitta all’argento (2’05’’87) della O’Connor, volenterosa, solida e potente. Non è bastato contro Katinka La costruzione della sua gara parte con il duello efficace a una britannica in forma strepitosa nella farfalla. Ma la Hosszu passa davanti con uno split eccezionale a dorso. Troppo impressionante l’azione dell’ungherese: quasi – chiedere informazioni alla Belmonte - imbattibile.
Il podio dei 200 misti femminili. Da sinistra, Siobhan-Marie O'Connor, Katinka Hosszu e Melanie Margalis. Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto
Ecco tutti i podi della quarta giornata di gare:
4x50 sl maschile
1. RUSSIA (Morozov, Sedov, Tikhobaev, Fesikov) 1’22’’60 WR
2. STATI UNITI (Schneider, Shields, Feigen, Lochte) 1’23’’47
3. ITALIA (Dotto, Orsi, Magnini, Belotti) 1’24’’56
100 rana femminili
1. Alia ATKINSON (Jam) 1’02’’36 =WR
2. Ruta MEILUTYTE (Lit) 1’02’’46
3. Moniek NIJHUIS (Ola) 1’04’’03
50 dorso maschili
1. Florent MANAUDOU (Fra) 22’’22 WR
2. Eugene GODSOE (Usa) 23’’05
3. Stanislav DONETS (Rus) 23’’10
50 farfalla maschili
1. Chad LE CLOS (Saf) 21’’95 CR
2. Nicholas SANTOS (Bra) 22’08
3. Andrii GOVOROV (Ucr) 2’49
200 misti femminili
1. Katinka HOSSZU (Ung) 2’01’’86 WR
2. Siobhan-Marie O’CONNOR (Gbr) 2‘05‘‘87
3. Melanie MARGALIS (Usa) 2’06’’68
4x50 stile libero mixed
1. STATI UNITI (Schneider, Grevers, Kennedy, Weitzeil) 1‘28‘‘57 WR
2. RUSSIA (Sedov, Morozov, Popova, Nasretdinova) 1’29’’13
3. BRASILE (Cielo Filho, De Lucca, Medeiros, Oliveira) 1’29’’17
4. ITALIA (Dotto, Orsi, Di Pietro, Ferraioli) 1’29’’22
Domani (domenica 7 dicembre) sarà una giornata campale con 14 titoli in palio per chiudere la dodicesima edizione dei Campionati Mondiali. Clicca qui per consultare il programma della quinta giornata.