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Pallanuoto

World League 2015: l'Italia cede di misura alla Croazia

World League: il Settebello lotta ma cede 8-7 alla Croazia

A testa alta. Il Settebello cede 7-8 ai campioni olimpici della Croazia nella terza giornata del girone preliminare di World League 2015. In uno stracolmo Palanuoto di Torino, gli azzurri guidati dal c.t. Sandro Campagna, seppur in formazione rimaneggiata, lottano fino all'ultimo contro i forti croati.

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Primo ko nella World League per il Settebello di Sandro Campagna. Reduci dalle vittorie in trasferta contro Francia (15-9) e Montenegro (15-13), gli azzurri vengono sconfitti di misura dalla Croazia in un Palanuoto di Torino gremito in ogni ordine di posto. Nella sfida che ha ricordato la finale olimpica del 2012 a Londra, i croati si sono imposti per 8-7 (3-2, 2-2, 2-1, 1-2), consolidando così la loro leadership nel girone C e facendo un passo in più verso la Super Final di Bergamo (23-28 giugno), alla quale l’Italia è già qualificata in quanto paese ospitante.

Una partita molto sentita e sbloccata dopo pochi attimi da Figlioli, prima delle due marcature croate siglate da Sukno e Buric. Pareggio temporaneo di Giacoppo, ma Boskovic su rigore riporta avanti i suoi nella prima frazione.

Sempre su rigore, grazie Sukno, gli ospiti allungano in avvio di secondo tempo, e dopo il gol di Bruni del 3-4, si riportano sul doppio vantaggio ancora con lo scatenato ventiquattrenne del Primorje. Prima dell’intervallo lungo, Gallo (nella foto di copertina di Giorgio Perottino/Insidefoto/Deepbluemedia.eufirma il 4-5.

Nel terzo parziale, Buric trova la rete due volte, intervallate dal gol di Luongo, e la seconda marcatura croata (7-5) manda su tutte le furie Campagna, in seguito cacciato dal direttore di gara spagnolo. Negli ultimi otto minuti, Di Fulvio sigla il 7-6, ma la realizzazione di Loncar in superiorità numerica rende vano ogni tentativo azzurro, compreso il rigore di Gallo a 1’27” dal termine.

«Siamo stati in partita fino alla fine, malgrado le nostre defezioni e contro una squadra molto forte. L’interpretazione arbitrale è improvvisamente cambiata dopo due tempi e mezzo consentendo ai croati di sfruttare la fisicità – ha spiegato a fine match il c.t. azzurro -. I ragazzi avrebbero dovuto reagire diversamente, ma in questo periodo dell’anno è difficile essere atleticamente al top e vedere giocare bene i nostri, pertanto considero la prestazione positiva e accrescitiva».

 

IL TABELLINO

ITALIA-CROAZIA 7-8 (parziali: 2-3, 2-2, 1-2, 2-1)

Italia: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Velotto, Figlioli 1, Renzuto Iodice, Fondelli A., Giacoppo 1, Gallo 2, Figari, Luongo S. 1, Bruni 1, Gitto N., Del Lungo. All. Campagna.

Croazia: Pavic, Buric 3, Boskovic 1, Loncar, Jokovic 1, Buljubasic, Muslim, Buslje, Sukno 3, Dobud, Bukic, Buha, Bijac. All. Tucak

Arbitri: Ernst Inesta (ESP), Radu Matache (ROM). Delegato FINA:Gianni Lonzi.

Note: espulso Campagna (all. Italia) a 4'09 del quarto tempo, per proteste. Il CT era già stato ammonito per proteste nell'intervallo tra il terzo e quarto tempo. Ammonito Tukac (all. Croazia) per proteste a 7'11 del quarto tempo. Usciti per limite di falli Gitto (I) a 4'58, Dobud (C) a 6'08 e Loncar (C) a 7'11 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 2/12 e un rigore trasformato, Croazia 2/9 e 2 rigori realizzati. Spettatori 1500 circa.

 

GRUPPO C

Risultati 4a Giornata: Italia-Croazia 7-8; Montenegro-Turchia 15-4

 

Classifica

1. Croazia          punti 12
2. Italia                       5
3. Montenegro              4
4. Turchia                     0
5. Francia                     0

Turchia e Francia hanno giocato due partite in meno, Italia e Montenegro una.

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