Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
A tutto Campbell. La sesta giornata degli Hancock Prospecting Australian Swimming Championships regala una delle sfide più attese degli interi Campionati Australiani in corso di svolgimento nella vasca da 50 metri dell’Olympic Park Aquatic Centre di Sydney. Lo spunto principale del mercoledì è senz’altro giunto da Cate Campbell (nella foto di copertina di Giorgio Perottino / Deepbluemedia.eu / Insidefoto), che si conferma la più veloce nei 100 stile libero a discapito della sorella Bronte, mai vincitrice nei confronti diretti in famiglia e anche stavolta accontentatasi dell’argento. Il 52’’69 di Cate – iridata in carica sulla distanza - risponde in tutto e per tutto a quello dell’altra velocista più in forma del momento: Femke Heemskerk. Nella capitale australiana si è visto nuoto ad altissimi livelli grazie anche ai 200 dorso di Mitchell Larkin – oro con il secondo crono mondiale del 2015 nei 200 dorso– e alla ritrovata ranista Tessa Wallace, campionessa nazionale sui 200 col terzo tempo più veloce dell’anno.
Dunque Cate Campbell lancia il messaggio più importante a Femke Heemskerk, autrice nel giorno di Pasqua del miglior crono stagionale sui 100 metri stile libero. La 22enne campionessa del mondo a Barcellona 2013 si affianca alla formidabile oranje dando inizio a una volata che avrà probabilmente la sua sublimazione nella finalissima iridata di Kazan nel prossimo agosto. L’australiana si conferma in cima alle sprinter del Down Under eguagliando al centesimo il tempo dell’olandese realizzato a Eindhoven in occasione della Swim Cup: 52’’69. Ancora una volta la maggiore delle sorelle Campbell ha dunque la meglio in una finale sulla più giovane Bronte – nonostante ieri avesse dovuto qualificarsi con il secondo miglior crono d’ingresso. Stavolta Cate abbatte nettamente la barriera dei 53 secondi, andandosi a prendere il terzo titolo nazionale consecutivo. La differenza arriva nei secondi 50 metri completati in 27’’41 contro i 27’’83 della Campbell più giovane di due anni.
Bronte si ferma a 53’’04 (passaggio a metà gara in 25’’21) in seconda posizione, migliorando di un solo centesimo quanto nuotato in semifinale ieri e attestandosi tuttavia al terzo posto mondiale nel ranking 2015. Non abbastanza per contrastare il notevole progresso – ben 39 centesimi – colto da Cate, ma tempo veloce a sufficienza per garantirle il pass individuale per la gara iridata. Alle sue spalle, sale sul podio Melanie Wright, bronzo in 53’’50. Sotto i 54’’ anche Brittany Elmslie (53’’66) e la solita Emma McKeon (53’’68), tutte al di sotto del limite della Federazione per partecipare ai Mondiali 2015. E tutte pronte a lanciare la sfida di squadra a Stati Uniti e Olanda – rispettivamente le principali sfidanti delle australiane tra Olimpiadi e Mondiali - nella 4x100 stile libero.
Nei 200 dorso maschili arriva l’altro risultato principale del mercoledì. Mitchell Larkin conquista il suo secondo titolo nazionale a Sydney e fa doppia festa perché il suo tempo vincente di 1’55’’52 gli vale anche il biglietto per Kazan 2015. Inoltre il campione mondiale dei 100 in vasca corta s’inserisce al secondo posto nel ranking 2015 – primo e per ora inarrivabile c’è il talentuoso giapponese Ryosuke Irie (1’54’’62) – e non va lontano – distante 26 centesimi - dal suo stesso record australiano e del Commonwealth colto ai Nationals 2014. Alle sue spalle è notevole anche la prestazione di Joshua Beaver. Il 22enne dello stato di Victoria guadagna l’argento e anch’egli la qualifica iridata chiudendo in 1’56’’48.
Il programma delle finali di oggi si è chiuso con i 200 rana femminili e maschili. Nel primo caso sono arrivate prestazioni di altissimo livello, con annesse due qualificazioni certe per il Mondiale in Russia. Il mercoledì ha regalato la seconda vittoria ai Campionati Australiani (dopo un digiuno di tre anni) per Tessa Wallace. La 21enne, argento sulla distanza ai Giochi del Commonwealth 2010, ritorna finalmente competitiva vincendo l’oro in 2’23’’34, abbattendo il suo personale di quasi tre secondi dopo averlo già nettamente migliorato in semifinale. Un exploit concretizzatosi nell’ultima parte di gara, che costringe Taylor McKeown – campionessa agli ultimi Giochi del Commonwealth - all’argento, nonostante l’ottimo crono di 2’23’’77. Tuttavia anche lei sarà ai Mondiali. Al maschile, invece, non arriva nessun pass mondiale. Il più veloce si conferma Nicholas Schafer, che tuttavia non riesce ad agguantare il tempo limite di 2’10’’01. Il suo 2’12’’47 vincente gli vale soltanto il titolo nazionale.
La scelta di rinunciare alla finale dei 100 stile libero – a cui avrebbe potuto partecipare forte del sesto crono d’ingresso – giova eccome a Madison Wilson. La dorsista classe 1994 promette scintille nella finale di domani dei 200 metri dorso. Non si può non evincerlo dalla grande prestazione ottenuta nelle semifinali odierne, in cui guida le migliori otto con il tempo rilevantissimo di 2’08’’27. Prestazione sotto al limite per i prossimi mondiali e, soprattutto, prima performance mondiale del 2015. Più distante – per ora – Emily Seebohm, autrice del secondo miglior crono valido per la finale: 2’10’’36. La vicecampionessa olimpica nei 100 ha però ancora dei margini per contrastare la Wilson.
La velocità dello stile libero maschile mette in mostra ancora una volta un convincente Cameron McEvoy. Il campione di 100 e 200 metri pare proprio intenzionato a cercare un tris prestigiosissimo. Nelle semifinali dei 50 è lui il capofila grazie a un buon 22’’24. Alle sue spalle – in attesa della nuova supersfida di domani – si piazza James Magnussen autore di una vasca da 22’’31. La sensazione è che entrambi potranno facilmente scendere sotto i 22 secondi nell’head to head di giovedì nella finalissima, in cui entrambi dovranno puntare al limite iridato, fissato a 21’’74.
Galvanizzata dal buon risultato nei 100 stile libero, Brittany Elmslie stacca il primo biglietto per la finale dei 50 farfalla femminili. In semifinale, la 20enne oro olimpico con la 4x100 sl si concede il lusso di fare meglio di Emma McKeon (26’’32 contro 26’’69). Ma per il titolo ci si aspetta l’inserimento nella lotta anche della campionessa 2014, Marieke D’Cruz.